Scomparso

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Derek ha appena imboccato la strada principale per Beacon Hills quando il suo cellulare inizia a vibrare nella tasca dei pantaloni. Convinto si trattasse di Stiles, estrasse il dispositivo alla velocità della luce, lo inserisce nel supporto della Camaro e rispose.
"Derek?" la voce che proveniva dall'apprecchio apparteneva si ad uno Stilinski ma non quello in cui sperava.
"Sceriffo" rispose immediatamente.
"Mi dispiace disturbarti ragazzo, so che in questi giorni sei stato assente per via della gravidanza di tua sorella ma sono preoccupato per Stiles" istintivamente strinse le mani attorno al volante.
Avvertiva una sensazione di disagio da molto, era il suo lupo a dirgli che in qualche modo il suo compagno non era al sicuro, ma le parole dello sceriffo lo colpirono come uno schiaffo sul viso.
"Non mi risponde da ieri sera sera. Abbiamo cenato assieme ed è andato a letto tranquillo. Questa mattina sono andato a salutarlo prima di andare i centrale ma non l'ho trovato. Scott dice di non averlo visto e così Lydia. Speravo che tu ne sapessi qualcosa... "la voce dell'uomo andava via via affievolendosi.
" L'ultimo messaggio che ho ricevuto è stato ieri alle undici, mi augurava la buonanotte. Questa mattina l'ho chiamato cinque volte e altrettante Cora" rispose teso.
"Se entro questa sera non riusciamo a trovarlo, attiverò una pattuglia. Augurandoci che non si tratti di un'altro denome.. O.. Essere malvagio" Derek si gratto' la barba nervoso.
"Mi dia massimo due ore. D'accordo?" si salutarono e allora il lacantropo decise di fare appello a tutto il suo primordiale istinto per trovare il compagno.
Fortunatamente Stiles, da sbadato che era, aveva scordato sui sedili posteriori la sua amata felpa rossa.
Derek accostò ad un angolo della strada, affondando il viso nell'indumento ne prese una boccata. Abbassò il finestrino per seguire una possibile pista e dopo attimi, che parvero ore, ne individuo' una.
Dalla casa dello sceriffo si addentrava nella riserva, per poi avviarsi nel cimitero.
"Claudia" si fermò difronte alla sua lapide, avvertendo odore di tristezza e di lacrime.
Improvvisamente nella mente di Derek tutto fu più chiaro.
"Tuo figlio è un disastro, mi fa sempre perdere il senno, compra i cereali arcobaleno quando sa che li detesto... Ma lo amo da morire" non seppe nemmeno lui perché fece quella confessione così improvvisa ma questo lo fece sentire meglio. Come se effettivamente stesse discutendo con la madre del suo ragazzino.
Lasciò il campo santo solamente dopo aver fatto tappa dai suoi genitori e da un'altra parte.
Ora sapeva con certezza dove fosse Stiles : al loft.
Entrò cercando di fare meno rumore possibile e lo trovò avvolto dalle lenzuola addormentato.
Inviò rapidamente un messaggio allo sceriffo e si sdraio' accanto a lui.
Probabilmente a causa del movimento del materasso, Stiles apri' un occhio.
"Der.." bisbiglio' gettandosi immediatamente tra le braccia del lupo.
"Non posso lasciare per un po' questa città che mi chiama lo sceriffo" disse con tono soffice e divertito, accarezzando i capelli del castano.
"Mi dispiace" mormorò l'umano prima di scoppiare a piangere, ancorandosi a Derek : la sua ancora.
"Ehi ehi ehi ragazzino" inverti' le posizioni e se lo sistemò addosso. "Sono passato dal cimitero prima di venire qui, lo so Stiles" sapeva perfettamente il dolore che si provava l'anniversario della morte di un genitore.
"Non riuscivo a stare a casa con papà, avevo bisogno di restare da solo" spiegò senza poche difficoltà.
"Preferisci che ti lasci un po' i tuoi spazi?" domandò il lupo.
"No, ti prego... Prima che arrivassi tu.. Avevo freddo" aggiunse nascondendo il viso nell'incavo tra il collo e la mascella di Derek, che capi' a cosa stesse alludendo il ragazzino.
"Fortunatamente hai un lupo come compagno" questo fece sorridere Stiles.
"Hai fatto colazione oggi?" chiese mentre gli accarezzava la schiena.
L'umano scosse la testa.
"Come immaginavo" commento' Derek.
"Prima di venire qui sono passato dal McDonald's" Stiles sollevò la testa.
"Star wars e cibo spazzatura?" domandò lasciando la libertà di scelta al castano.
"Qui a letto?" i suoi occhi si illuminarono.
"Solo per oggi" mise in chiaro Derek, travolto da una valanga di baci.
"Ti amo" finalmente sulle labbra di Stiles comparse un sorriso sincero.
"Anche io" sussurrò Derek prima di baciarlo nuovamente

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