"Guarda che bella questa villa Der!".
"Più che la villa io sto guardando il prezzo d'affitto. Mi sembra una cifra spropositata per una cerimonia".
"Ho trovato anche questo castello, potremmo affittare una stanza".
"Stiles, amore mio. Non possiamo permetterci una location predisposta per i matrimoni, figuriamoci se possiamo affittare un'ala di un castello!".
La vita da mortali non era affatto facile e sia Stiles che Derek, avevano avuto modo di constatare questo fatto, soprattutto durante i primi mesi della loro convivenza con il pianeta terra.
I primi tempi avevano vissuto in un monolocale in affitto, in una zona piuttosto losca della città. Dopotutto non avevano molta scelta : erano riusciti a raccimolare del denaro solamente grazie all'aiuto di Melissa, che li credeva buoni amici (seppur nati sotto una cattiva stella) di Scott.
Effettivamente la donna non ci aveva visto poi così tanto male su di loro : non erano stati concepiti in nome di quegli astri, ma i loro natali erano comunque celesti.
Nonostante la nomea poco consigliabile dei quartiere dove soggiornavano, i due non si erano lasciati abbattere molto facilmente.
Considerarono le urla dei vicini musica in confronto al frastuono dell'inferno ed il baccano una pena migliore della corte che li aveva condannati.
Parlare di condanna era oltremodo errato: a Stiles e Derek la vita da umani piaceva, e parecchio. Si erano fatti molti amici poiché ora finalmente erano visibili a chiunque ma certamente il risvolto più positivo di quella vita, consiusteva nel fatto che le sensazioni fossero ampliate oltre misura.
Quello che pareva gioire maggiormente di questa conquista per i propri sensi era sicuramente Stiles : annusava il cappuccino al mattino ogni volta come se fosse l'ultimo che avesse potuto bere, annusava i capelli di Derek mentre si coccolavano prima di addormentarsi ed aveva annusato anche quella strana piantina che la loro vicina di pianerottolo gli aveva regalato.
Beh... Non era esattamente un regalo che la giovane aveva elargito con il cuore, poiché l'aveva lasciata difronte l'abitazione dei due senza un minimo di spiegazione o un bigliettino per motivarne il gesto.
Su consiglio dell'ex angelo, Stiles aveva deciso di prendersene cura e più la piantina cresceva e più dai rami spuntavano foglioline di una forma alquanto inconsueta.
"È marijuana" comunicò al fidanzato dopo aver condotto qualche ricerca. "Gli umani la fumato per tentare di vedere il paradiso. Noi lo abbiamo visto e sappiamo quanto sia un posto da evitare. Potremmo sempre venderla e diventare ricchi!" aveva proposto, se solo le avesse ancora avute, avrebbe fatto fare uno svolazzo alle sue ali.
"No che non lo faremo. La porteremo alla polizia e spiegheremo la situazione" eccolo li, il solito moralista.
Si convinsero di non accettare più regali da parte della vicina, che per sfuggire a sanzioni di tanto in tanto gli rifilava altre sorprese.
La loro ascesa verso uno stile di vita migliore ebbe inizio quando Derek iniziò a lavorare in un centro anziani, diventando presto uno degli assistenti più amati dai vecchietti di cui si prendeva cura.
Stiles invece fece gavetta come pasticcere : a detta del suo datore di lavoro era un mago nel mescolare l'esatta dose di peperoncino nel cioccolato, al fine di sfornare torte deliziose.
Abbandonarono il monolocale per acquistare una casetta più modesta, adatta alle loro esigenze.
Certo è che non si erano affatto annoiati durante il trasloco. Durante una delle giornate dedicate alla tintura delle pareti, Stiles si diverti' a sporcare di pittura Derek che rispose con altre macchine di colore.
Ben presto si trovarono distesi a terra a fare l'amore, trovandolo un modo adatto per battezzare l'ingresso nella loro nuova dimora.
Derek si riempì d'orgoglio quando Stiles riuscì ad aprire un proprio bar, accanto alla casa di riposo.
Lo chiamò "Eden" in onore delle loro origini. Non passava una sola mattina senza che Derek lo andasse a trovare prima di recarsi nella struttura accanto e Stiles non mancava di disegnargli un cuoricino nel suo caffè corretto.
La vita scorreva finalmente nel migliore dei modi e non bisogna dimenticare di sottolineare che non mancarono nemmeno dal prendersi cura di Scott, evitandogli una frattura del collo e tre o quattro insufficienze.
Ora si trovavano nel loro letto matrimoniale, leggermente esausti dopo una nottata d'amore e le lenzuola completamente sfatte.
Alcuni giorni prima Derek aveva proposto a Stiles di diventare suo marito, inginocchiandosi e porgendogli un anello dove vi erano incastonati dei rubini, un piccolo ricordo della sua reale natura.
Da allora Stiles si era messo in testa di doversi occupare della cerimonia, poiché voleva in qualche modo sorprendere anche lui il compagno.
Peccato che l'ormai non più diavoletto, avesse mire piuttosto costose.
"A me basta essere con te. Possiamo anche sposarci nel giardino sul retro" aveva borbottato il moro, addormendosi tra le braccia di Stiles, deciso a venire a capo di quei preparativi.
Un'idea gli baleno' in testa e si senti' euforico : era perfetta.
Si sposarono al planetario, con la volta celeste a vegliare su di loro.
Scott fu investito del ruolo di pagetto, mentre la cerimonia venne proferita dal sindaco della cittadina.
Inutile dire che nessuno dei due seguì veramente le parole del sindaco: fremevano dalla voglia di poter partire per la loro luna di miele.
"Io Stiles Stilinski, prendo te Derek Hale come mio unico sposo. Prometto di amarti ed onorarti per il resto della mia vita. Sei letteralmente un angelo, non ho mai conosciuto una persona pura come te e non riesco a capacitarmi di questa mia fortuna" la commozione era generale, tant'è che Melissa ruppe l'atmosfera soffianfosi il naso.
"Io Derek Hale prendo te, Stiles Stilinski come mio legittimo sposo e giuro sul nostro amore che ti potreggero' per sempre a costo della mia vita. Solo con te posso essere completo e toccare il cielo con un dito" risero tra loro, comprendendo i vari riferimenti alla loro difficoltosa ma unica storia d'amore.
"Con i poteri conferitomi dallo stato della California, vi dichiaro marito e marito. Potete baciarci"
Derek non fece nemmeno in tempo a reagire che Stiles gli era letteralmente saltato in braccio, fregandosene dei presenti.
Dopo che il bouquet venne lanciato, e prontamente afferrato da Scott, fu come iniziare a scrivere un nuovo capitolo della loro esistenza.
Il capitolo 'Stilinski-Hale'"Appa.. Appino... Sveglia"
Derek cercò di nascondere il viso nel cuscino, per sfuggire a quel tocco insistente che pareva avere tutte le intenzioni di risvegliarlo dal mondo dei sogni.
"Appi. Sei sveglio?" delle manine piccole e baffute si inserirono nella sua rada barba, iniziando a giocare con i vari ciuffi.
Il moro sollevò a fatica una palpebra, cercando di elaborare chi fosse.. Dove si trovasse... E chi fosse l'esserino che lo stava chiamando.
"Lilit" pronunciò il suo nome con voce roca, sollevando un braccio in modo che la piccola potesse stringersi al suo petto.
"Che cosa ci fai qui, tesoro?" chiese guardandola con amore, mentre la piccola si godeva il tepore delle braccia paterne.
"Appa Stiles mi ha detto di svegliarti" spiegò.
"Sta cucinando i pancakes?".
La bimba annuì.
"Allora andiamo" se il più grande degli Hale fu costretto a camminare, la piccola di casa tentò di svolazzare per la stanza.
Stiles e Derek potevano anche aver perso esteriormente i loro poteri, ma ne avevano conservato a sufficienza per generare una piccola puttina adorabile, ma totalmente demoniaca quando faceva i capricci.
"Attenzione papà, c'è un angioletto in arrivo" esclamò Derek quando fecero il loro ingresso in cucina.
Stiles spalancò le braccia e Selene si lasciò afferrare.
"Guarda un po' chi ha ritratto il codino da diavolo dopo essere stata con il suo papino preferito" si lamentò Stiles, servendo in tavola la colazione.
"Appa Derek ha la barba. Barba bella" si giustifico' la piccola.
"Non puoi darle torto. Anche tu ti addormenti accarezzandola" Stiles mise su un broncio adorabile.
"Siete antipatici" disse, guardando male entrambi.
"No è vero. Tu ci vuoi bene" replicò Lilit baciando una guancia del padre ricoperto di nei.
"È la bocca della verità" sorride Derek, lasciando un bacio sulle labbra del marito.
"D'accordo d'accordo.. Ora facciamo colazione"
Stiles era arrossito non di rabbia come è consueto per i diavoli.
Era arrossito per amore, era arrossito dall' entusiasmo di possedere una famiglia fuori dal comune ma sua e perfetta.
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Chiedo umilmente perdono per eventuali errori gli occhiali mi si sono rotti e nell'attesa che mi arrivino quelli nuovi, non vedo praticamente nulla😔
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So cold ❤️
WerewolfUna raccolta di piccoli e teneri momenti nei quali Stiles soffre per il freddo... Ma non c'è da preoccuparsi, Derek è sempre pronto a proteggere il suo umano preferito