Essere un ragazzo in età da marito non era affatto facile e se il ragazzo in questione è Stiles Stilinski, allora è praticamente un'impresa.
Suo padre aveva cercato di accasarlo con molti pretendenti ma nessuno di loro aveva suscitato un reale interesse nel ragazzo, tanto è vero che li aveva respinti uno dopo l'altro con il suo pungente sarcasmo.
Aveva scacciato il Duca Jackson, un tale tutto impettito e con a cuore solo il proprio titolo ; Sir Matt, un tipo abbastanza maniacale e perfino il Conte Danny, troppo poco insulso per i suoi gusti.
A detta dello sceriffo, i suoi poveri nervi sarebbero saltati preso.
Sarebbero, se non fosse che Stiles si fosse invadito un giovane ad un ballo a cui aveva preso parte assieme all'amico Scott.
In mezzo a quelle gonne pompose e damerini che alzavano molto spesso il gomito, il ragazzo aveva avuto modo di osservare il padrone di casa : Mr Hale.
Giravano numerose voci su di lui, che fosse un tipo schivo... Riservato... Piuttosto silenzioso... Ma soprattutto che fosse scapolo.
Derek, così si chiamava l'oggetto del desiderio di Stiles, gli aveva concesso perfino un ballo. Sarebbe stato tutto perfetto se non fosse stato che il giovane lo avesse sentito definirlo "brutto" da parte del padrone di casa mentre conversava, non visto, con un confidende.
Da quel momento in poi i due parvero essere nel bel mezzo di una battuta di caccia, ognuno intendo a sfoderare le carte migliori per far cadere l'altro ai suoi piedi.
Vi fu una volta in cui Derek prese la mano di Stiles per aiutarlo a salire sulla carrozza, quella volta in cui Stiles aveva conosciuto la sua adorabile sorellina Cora e perfino quella volta in cui Derek gli aveva sorriso.
Ma tutto questo era solo un piacevole ricordo poiché, in un pomeriggio di aprile, i due avevano discusso.
Sotto ad un patio in un verde giardino, mentre un'acquazzone esplodeva sopra di loro.
Derek aveva confessato il suo amore per Stiles ma non nel modo fiabesco che si era prefigurato nella mentre del giovane. Il moro aveva deliberatamente disprezzato la sua famiglia, visceralmente attaccata al denaro, aveva disprezzato Scott perché (a detta di Derek) stava giocando con i sentimenti di Allyson e per altri mille dettagli che fecero esplodere la rabbia di Stiles.
"Sei l'ultimo uomo sulla faccia della terra che vorrei sposare!" aveva urlato con tutto il fiato che aveva in corpo, prima di fuggire.
Si amavano
Si amavano da far male, ma entrambi erano troppo testardi per tornare sui propri passi.
Poi, proprio quando questo temporale stava per sparire, era comparsa un'altra avversità : lo zio di Derek aveva combinato a sua insaputa il matrimonio con una certa Kate.
Peter in persona si era recato a casa Stilinski per intimare al giovane di ritirare le sue mire sul nipote, poiché non era minimamente degno di avvicinarsi al loro titolo nobiliare.
Stiles lo aveva fronteggiato, non aveva piegato il capo una sola volta, sicuro dei sentimenti che lo animavano.
Era fuggito da quella abitazione, era fuggito da tutto e da tutti, correndo all'alba tra la campagna inglese.
Ed eccolo lì, Derek, nel pieno del suo splendore che avanzava nella sua direzione dalla parte opposta del sentiero.
Questa era la risposta che Stiles attendeva.
Questa era la conferma che Derek sarebbe sempre tornato da lui.
Erano lì, faccia a faccia, entrambi in veste da notte nonostante la bassa temperatura mattutina.
“Se i vostri sentimenti sono gli stessi di Aprile ditelo ora. Il mio affetto ed i miei desideri sono immutati. Ma una Vostra parola mi farà tacere per sempre. Se invece i Vostri sentimenti fossero cambiati devo dirvelo… Mi avete stregato anima e corpo e Via amo, Vi amo, Vi amo e d’ora in poi non voglio più separarmi da voi.” aveva detto Derek con voce quasi supplicante.
Stiles si sentiva completo e per la prima volta nella sua vita non ricorse ad un fiume di parole.
Raccolse una mano del moro tra le sue, baciandone le nocche.
"Le vostre mani sono fredde" sussurrò, appoggiando la fronte su quella di Derek.
Era un tacito consenso a una vita assieme.Ora sono entrambi seduti sul bordo di una delle numerose vasche con fontana che decorano la villa di Derek.
Hanno indosso solamente la loro tenuta da camera, ma non se ne preoccupano: la servitù è lontana e possono godersi un po' di solitudine.
Stiles incrocia le gambe e si accomoda difronte a Derek, che lo imita.
"Come stai questa sera, mio caro?" domanda il moro con solo l'amore negli occhi.
"Molto bene. Vorrei solo che non mi chiamassi 'mio caro'" rispose il diretto interessato.
"Perché?" Derek non afferra il motivo di quella precisazione.
"Perché quello era il modo con cui mia madre chiamava mio padre quando era arrabbiata" spiegò, con una punta di divertimento.
"È quali nomignoli potrei permettermi?" stette al gioco Derek.
"Fammi pensare... "Stiles" per tutti i giorni, "il mio tesoro" per la domenica e... "Dio divino", ma solo in occasioni speciali.
"E come dovrei chiamarti quando sono arrabbiato? Mr Hale?"
"No! No. Potrai chiamarmi 'Mr Hale' solo quando sarai completamente, perfettamente e incredibilmente felice" Stiles quasi fatica a parlare tanto è largo il sorriso che ha sulle labbra.
Derek sembra prendersi del tempo.
"Allora come state questa sera Mr Hale?" chiede ripetendo il loro cognome ad ogni bacio che gli stampa sul volto fino ad arrivare alle labbra
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So cold ❤️
WerewolfUna raccolta di piccoli e teneri momenti nei quali Stiles soffre per il freddo... Ma non c'è da preoccuparsi, Derek è sempre pronto a proteggere il suo umano preferito