Halloween

714 46 23
                                    

"Bimbi e bimbe di ogni età,
Ecco qualcosa che vi stupirà!
Su, venite è propro qui!
E' il paese di Halloween!
Questo è Halloween!
Questo è Halloween!
Ogni zucca lo griderà!
Questo è Halloween!
Spaventoso Halloween!"

Derek maledì sè stesso per aver accidentalmente acquistato una rivista scientifica per conto di Stiles, dove un interessante articolo riportava il fatto che, apparentemente, discutere con le piante ne favorisse la crescita.

Un dato di fatto poco rilevante per un comune mortale ma certamente Stiles Stilinski non era un umano qualsiasi, dunque prese alla lettera quel prezioso consiglio.

Da un mese a questa parte, precisamente per tutta la durata di ottobre, aveva preso l'abitudine di canticchiare canzoni tenebrose alla flora che aveva messo radici nel loro salotto.

Derek aveva desiderato baciare il calendario, poiché la giornata corrente sarebbe sfociata nella nottata di Halloween e finalmente Stiles avrebbe cessato con quel teatrino.

Il povero lupo illuso, non aveva considerato l'avvento della stagione delle melodie natalizie... Ma questo è un problema che vi racconterò un'altra volta.

Poiché il compagno di Derek non era certamente definibile un ragazzo monotono e noioso, quella mattina Stiles annaffiò le sue predilette con un enorme cappello da stregone sul capo.

"Der? Sai che giorno è oggi?" domandò saltellando sul tappeto, difronte al divano dove era accomodato il mannaro.

"Mi riuscirebbe un po' complesso dimenticarmene, quando è più di un mese che semini per casa zucche e decori del genere" borbottò, sperando di essere presto lasciato alla sua lettura.

"È HALLOWEEN!" stillò Stiles, sedendosi sulle gambe dell'altro, facendo toccare le punte dei loro nasi.

Derek finse un sorriso, giusto per non distruggere l'entusiasmo del suo compagno... Rilasciava una fragranza molto più piacevole di quelle candele agli aromi a dir poco assurdi che Stiles si ostinava ad acquistare ogni volta che facevano tappa all'ikea.
Probabilmente prese singolarmente dovevano sprigionare un odore gradevole, ma il castano solitamente le accendeva contemporaneamente, insinuando che quel mix di profumi gli ricordasse quello che ispirava nell'abitacolo della jeep.

"Non vedo l'ora che i bambini di Beacon vengano a bussare alla nostra porta!" e Derek diede spiacevolmente addio al suo romanzo, se Stiles voleva conversare... Si doveva conversare.

"Dobbiamo per forza essere ospitali con loro? Questa notte abbiamo già una festa a cui partecipare e sinceramente i miei livelli di socializzazione sono già saturi" si lamentò il lupo, avvolgendo i fianchi di Stiles.

"Ti prego lupone. Non roviniamo la magia di Halloween ai più piccoli. Basterà dare loro dolcetti e ci lasceranno in pace" il ragazzino si levò il cappello di testa, per calcarlo sul capo del moro.

"Se io fossi un fidanzato meno attento, probabilmente non mi sarei accorto che metà della ciotola dei cioccolatini si è esaurita. Guarda caso ieri sera qualcuno si è addormentato solo con la borsa dell'acqua calda sulla pancia, per via dei dolori" Stiles arrossì colpevole.

"Non ho resistito Der... Quel tipo di cioccolato è il mio preferito ed è introvabile durante il resto dell'anno. Dovevo fare indigestione" cercò di correre alle difensive ma ovviamente fu tutto inutile.

"Dovevi vederti. Tutto rannicchiato nel letto e un odore di cioccolata nauseabonda" Derek si sentì leggermente crudele a rincalare la dose, ma si augurava vivamente che Stiles apprendesse la lezione.

"Non che ti sia dispiaciuto. Ti sei rilassato anche tu ad avermi tra le tue braccia, con quel calduccio soporifero" palla al centro, ora erano pari.

So cold ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora