So cold ❤️

Fairy Tales

Il potere della voce umana di saper stregare ed incantare, cattura l'attenzione degli innoqui ascoltatori da millenni.
Si ritiene che, in un tempo e spazio indefiniti, un certo Omero cantasse di eroi e di battaglie.
Ma come si misura un vero eroe? Beh questa è stata certamente una gran gatta da pelare per quel cantastorie che, tra Achille e Odisseo, ha narrato una delle più grandi avventure di sempre.
Le epoche cambiano, gli scenari pure, si passa dalle invocazioni alle povere muse (certamente ringraziano di questo calo di attenzione nei loro confronti poiché erano stufe di avere le orecchie eternamente offuscate da un fischio) agli amori cortesi.
Si racconta dell'amore impossibile e doloroso tra Lancillotto e Ginevra,
Tra Romeo e Giulietta, dello scontro tra montecchi e capuleti.
Hanno sempre più successo le favole e le fiabe, i fratelli Grimm conquistano la ribalta con i loro personaggi astuti quanto facili prede delle trappole piazzate da Cupido.
C'era una volta e c'è tutt'ora, una favola certamente più difficile da raccontare.
Non vi sono né principi né tanto meno principesse, lotte per il potere e draghi : c'è un licantropo ed un umano, incapaci di confessare reciprocamente i loro sentimenti.

Lydia Martin credeva che nella sua giovane vita avesse svolto già fin troppe occupazioni : sul web era conosciuta come una nota fashion blogger, il martedì ed il giovedì faceva l'insegnante di recupero ad un ragazzino poco afferrato in latino, il venerdì faceva beneficenza ed il sabato si dedicava alla sua manicure.

Certamente non si sarebbe immaginata di essere una sorta di fata madrina nei confronti di un lupo fin troppo acido.
Che tra Derek e Stiles ci fosse del tenero lo avrebbe capito perfino Deucalion: nemmeno la vista era fondamentale per poter percepire la tensione costante tra i due.

Derek permetteva unicamente a Stiles di salire al piano superiore del suo loft, di ascoltarlo quando era particolarmente affranto e di restare a dormire ogni volta che lo desiderasse.

Stiles, dal canto suo, non si tirava certamente indietro quando aveva la possibilità di abbracciare il lupo (convinti di non essere visti), di lasciargli qualche bacio sulla guancia, spacciandolo per un incidente.

Una cosa era chiara: ogni volta che si guardavano negli occhi, era come se urlassero all'altro l'amore che provava nei suoi confronti.

Derek ora passeggiava nervosamente per il loft, attirando l'attenzione del branco.
"Perché sei così teso? È un periodo di calma a Beacon Hills, dovresti approfittare di questo bel tempo per allenarti, farebbe bene al tuo umore" propose Isaac, sgranocchiando dei pop corn, seduto sul divano.

"Punto numero uno: non sono teso.
Secondo: se trovo una sola briciola o impronta di burro sul mio divano, ti sbatto fuori dalla porta!" urlò come un ossesso.

Isaac sbattè le palpebre rapidamente, accavallando le gambe.
"... Sei stressato. Fammi indovinare. Non glielo hai ancora detto?".

Derek scosse il capo, frustrato e non poco.

"Amico, non hai nulla da temere. Stiles ti ama, fidati di me. Se non ne sono certo io che sono il suo migliore amico, chi dovrebbe saperlo?" Scott afferrò il braccio muscoloso del licantropo più anziano, arrestando la sua camminata frustrata.

"So che in qualche modo rovinerò ogni cosa. Tutte le persone che ho amato nella mia vita hanno finito con il ferirsi... O morire" sospirò affranto Derek.

"Der la colpa non è tua, semplicemente nel caso di Kate hai fatto affidamento sulla persona sbagliata, per quanto Stiles sia beh... Il ragazzo maldestro che conosciamo tutti noi, è abbastanza autosufficiente da sapersi difendere e poi i suoi sentimenti nei suoi confronti sono sinceri" intervenne Lydia.

"Io credo proprio tu sia affatto da cherofobia, mio caro" aggiunse la ragazza dai capelli biondo fragola.

"Chero.. Che?" Scott parve non afferrare.