Derek non potrebbe essere più orologioso delle sue uova: la settimana scorsa, durante una delle sue serate di shopping febbrile, Stiles aveva acquistato una formina dalle sembianze di cuore, per le frittate.
Il mannaro vi aveva rotto al loro interno un bell'ovetto, mentre faceva sfrigolare del beacon fino a renderlo croccante.
Non era mai stato un maestro ai fornelli: aveva vissuto principalmente cibandosi di piatti semplici e poco elaborati, oppure recandosi in tavole calde ma da quando era arrivato Stiles nella sua vita, la sua dieta aveva subito una svolta vortiginosa.
Ora stava impattando la colazione, riservandosi di disegnare un piccolo cuore con del ketchup, un dettaglio che avrebbe tenuto segreto al mondo intero: nessuno avrebbe dovuto conoscere la sua personalità più dolce.
Stiles lo attendeva in salotto, accomodato sul divano, ancora avvolto in un bozzolo di coperte e dall'aria decisamente addormentata.
Non appena il licantropo si presentò nel soggiorno, il profumino della colazione ebbe il potere di risvegliare l'olfatto del più piccolo.
"Beacon!" come un buchetto, arrancò per avvicinarsi a Derek, che poggiò i piattini su di un tavolino basso, per poi tirarlo vicino.
"Hai usato la mia formina" sorrise dolcemente Stiles, baciando una guancia del moro mentre questo, ostinatamente, faceva finta di nulla.
"Non fai solamente acquisti inutili" sorride divertito, contando mentalmente i secondi che lo separavano dalla reazione indignata di Stiles.
"Cose inutili?! Il nostro porta carta igienica a forma di pinguino non è inutile. Nemmeno il mio cucchiaio-torcia lo è! Per non parlare dello scaldaletto" come non detto.
"Credo che lo scaldaletto sia stato il migliore acquisto del secolo. Non sono più costretto a dover sopportare i tuoi piedi congelati nella schiena" il lupo addentò la carne, rumorosamente.
"Disse il sourwolf che mi dorme appiccicato" lo stuzzicò l'umano.
"È solo perché il nostro letto è piccolo" cercò una scusante.
"Der... La nostra camera è occupata da un letto immenso e-" il lupo gli tappò la bocca con un bacio.
"Non avevo ancora ricevuto il bacio del buongiorno" puntualizzò il licantropo.
"Bugiardo. Ci siamo alzati con
mezz'ora di ritardo perché mi hai sbaciucchiato" rise Stiles, facendo riferimento ai segni rossi che gli coprivano il collo."Allora il bacio della buona colazione?" tentò nuovamente, trascinandosi Stiles addosso.
Consumarono la colazione in tutta pace e, non trovando un programma televisivo che li soddisfasse, decisero di seguire le notizie al telegiornale.
Derek si era momentaneamente distratto a causa di un messaggio di Cora che li informava di essere rincasata dal turno di notte quando, annusando l'aria, le narici furono ricolme di un odoraccio.
Un misto di ansia e lacrime, aveva consumato l'ossigeno presente nel salotto e, voltando il capo verso il compagno, notò come quest'ultimo fosse in stato di crisi.
"Stiles..." lo chiamò dolcemente, tentando di non spaventarlo a sua volta, avvolgendolo tra le braccia.
"Che cosa succede?" domandò piano, accarezzandogli lentamente la schiena: in questi anni Derek aveva appreso come gestire gli attacchi di panico del fidanzato, avendo sperimentato numerose tecniche.
"Der..." provò a parlare l'altro, incapacitato dal respiro affannoso.
"Shh... Hei, con calma. Guardami, respira con me" lo guidò affinché il castano recuperasse lucidità.
STAI LEGGENDO
So cold ❤️
WerewolfUna raccolta di piccoli e teneri momenti nei quali Stiles soffre per il freddo... Ma non c'è da preoccuparsi, Derek è sempre pronto a proteggere il suo umano preferito