(Oggi doppia pubblicazione perché morivo dalla voglia di concludere questa storia e colgo anche l'occasione per fare gli auguri a quel pasticcino di Tyler Hoechlin. Senza di lui Derek non esisterebbe e nemmeno il cugino Miguel. Spero di aver dato un degno finale a questa storia, baci❤️)
Vi voglio narrare
Una storia
Che parla del grande oceano blu!
E di una sirena bellissima
Avvolta in un grande mistero laggiù!Derek sollevò con enorme fatica le palpebre, incosciente del tempo che avesse trascorso in quella sorta di prigione naturale.
Fu solamente il solare canto di alcuni piccoli tritoni e sirenette a risvegliarlo da quello stato di inconscio che si era costretto ad assumere, per non soffrire ulteriormente.
Aveva lottato invano contro quelle sbarre di corallo che lo tenevano prigioniero, con l'unico risultato di rivestirsi gli arti di graffi.
Il sangue che fuoriusciva dalle sue ferite aleggiava nell'acqua e ciò gli fece stringere il cuore : avrebbe tanto desiderato vederlo gocciolare a terra, sul pavimento dell'abitazione di Stiles, piuttosto che osservarlo dissolversi tra le acque del mare.
La coda gli era ricomparsa, così come le branchie e le pinne.
Era tornato ad essere tutto ciò che odiava : era tornato ad essere quella forma acquatica così diversa dalla forma di sé che desiderava essere.
Non ebbe modo di perdere totalmente la cognizione del tempo poiché Cora e Laura, secondo turni prestabiliti, gli fornivano cibo.
Fu solo allora che Derek comprese che quella dovesse essere opera di suo padre.
Pianse ed anche molto, certo di non essere né visto né udito.
Non gli importava di aver perso tutte le facoltà proprie di un essere umano, si disperava per aver perso per sempre l'unico uomo che gli avesse donato amore."Derek" una voce lo stava chiamando, flebile.
Il tritone si prese la briga di sollevare lo sguardo dopo un momento di indecisione, osservando il suo interlocutore, ancora disteso sul fondo di quella prigione.
"Sono io" insistette : si trattava di Cora.Allungò un arto attraverso le feritoie, facendo attenzione a non ferirsi, accarezzando i capelli del freddo maggiore.
Derek, con tanto che avrebbe voluto ritirarsi, decise di concedere quel contatto alla sua sorellina."Der le ho trovate tutte con papà ma lui è irremovibile" raccontò dispiaciuta.
"Gli ho spiegato che è inutile questa punizione ed è ancora più superfluo scatenare una tempesta affinché oggi gli umani non possano nuotare" il tritone non ne fu affatto sorpreso."Lascia perdere, Cora" si sollevò per avvicinarsi a lei.
"Non cambierà mai idea sulla mia relazione con... Lui" solamente nominarlo gli faceva male.
"Intendi Stiles?" Derek strabuzzo' gli occhi: era sicuro di non essersi lasciato sfuggire il nome del suo amato nemmeno quando si era concesso quello sfogo."C'è un ragazzo sul molo che sta urlando il tuo nome da giorni. Arriva all'alba e se ne va solo al tramonto" il tritone non riuscì a sopportare di aver recato tanta sofferenza al suo umano e si lasciò cadere verso il fondo, senza opporre resistenza.
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So cold ❤️
WerewolfUna raccolta di piccoli e teneri momenti nei quali Stiles soffre per il freddo... Ma non c'è da preoccuparsi, Derek è sempre pronto a proteggere il suo umano preferito