It Pt. 2

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(Chiedo scusa per eventuali notifiche ma ho avuto problemi oggi nel pubblicare le storie)

Scott Mcall.
Chi non conosce quel simpatico ragazzino a Beacon Hills?
Era stato titolare della squadra di lacrosse della città ed era perfino impossibile non scorgerlo calato in tra i suoi coetanei, per via di quel tratto somatico che tanto lo caratterizzava: la mascella gli pendeva giocosamente verso destra.

Ciò che gran parte dei suoi concittadini non sapeva era che il ragazzo in questione fosse affetto da licantropia, una trasformazione irreversibile per di più, soprattutto perché quel tipetto tutto sport ed insufficienze scolastiche, non era un mannaro qualsiasi ma bensì un vero alpha.

Quello che i comuni mortali ignoravano riguardo a quel giovane, consisteva nelle idee che a volte gli balenavano per la testa. Le più assurde e impossibili ad essere onesti, come quella volta che volle tingersi i capelli ricorrendo all'inchiostro degli evidenzatori oppure quando la testa gli rimase incastrata nelle sbarre del corrimano della scala.

Stiles ricorda ancora la quantità assurda di burro di sottomarca che aveva acquistato, cercando di salvare la reputazione di Scott dallo sguardo accusatorio di Melissa. In loro soccorso era arrivato Derek, proponendo di segare la testa del ragazzino maldestro, facendolo agitare così tanto all'idea da riuscire a liberare il capo da quella prigione che si era creato.

Lo stesso Scott Mcall che aveva proposto al branco di festeggiare halloween con circa un mese di anticipo. Non si trattava di una vera e propria festa a tema ma bensì un modo alternativo di trascorrere una serata assieme ai suoi amici, certo che si sarebbe sbellicato dalle risate.

Lydia aveva accettato di buon grado, avendo appena acquisito un attestato in cucito e moda, era impellente di dimostrare le doti acquisite.
Malia avrebbe approfittato delle doti dell'amica e perciò non si fece molti problemi ad accettare, così come Liam (fu guidato principalmente dal suo stomaco alimentato a dolcetti) ed il resto del branco.

Ovviamente nelle intenzioni di Scott vi era la volontà che i suoi amici si potessero rilassare e perfino divertire, scegliendo il costume che trovassero più adatto. Per lo meno questo è ciò che accadde per la maggior parte del ragazzi, ad eccezione del super agitato Stiles.

Un principio di infarto arrestò per breve tempo il povero cuore di Derek quando, facendo il suo ingresso nella camera da letto, trovò gli armadi completamente svuotati. Il piccolo umano con cui condivideva la dimora aveva avuto la brillante idea di gettare tutti gli abiti di loro possesso, sul letto in modo da poter avere sotto il suo sguardo ogni abbinamento possibile.

"Stiles? Mi spieghi cosa sta succedendo?" il licantropo dovette prendere un bel respiro per evitare di cacciare un urlo.

"Ciao sourwolf!" squittì il ragazzino con un sorriso, come un bambino che mostra fiero alla madre la sua malefatta.

"Sai la festa in costume organizzata da Scott? Ho pensato che avremmo potuto presentarci con un vestito di coppia... Ma scegliere non è affatto facile" sbuffò sconsolato.

"Dobbiamo per forza andarci? Lo sai che non sono un grande amante di questo genere di eventi" tentò di dissuaderlo dal suo intento, il mannaro.

"Ma Der! Ci saranno tutti! Vedrai che non faranno troppi schiamazzi e quando sarai stanco e vorrai scappare via, non dovrai fare altro che dirmelo" il ragazzino si accomodò sulle gambe dell'altro, seduto sull'unico spiazzo di coperte libero.

Derek si limitò ad emettere uno dei suoi versi di dubbia interpretazione. Era un si? Un no? Un certo? Uno 'Stiles levatelo dalla testa?' nessuno poteva averne la certezza.

"Che cosa avresti pensato?" chiese al ragazzino che gli era premuto contro.
"Grazie per avermelo domandato lupone, ora ti illustro gli outfit!" Stiles si alzò di scatto, correndo a cambiarsi d'abito dietro ad un'anta dell'armadio.

So cold ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora