Capitolo dieci

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La mattina seguente Irene si preparò, fece colazione e poi andò a lezione di Erbologia.
Era vicino al tavolo a chiacchierare con Sarah, quando si avvicinò George "buongiorno ragazze" Le ragazze risposero, poi il ragazzo si rivolse ad Irene e disse "stasera dopo il mio allenamento di quidditch dobbiamo fare una chiacchierata. Hai tante cose da dirmi sicuramente" Fece un occhiolino "va bene stasera ci vediamo davanti la torre Grifondoro" Disse la ragazza e lui se ne andò raggiungendo Lee e Fred, che stavano qualche tavolo più dietro.

"Ragazzi prendete i paraorecchie. Oggi dovremo lavorare con lo stridiosporo." Disse la professoressa Sprout.
Lo stridiosporo era una pianta simile ad una felce babbana, ma i semi di questa pianta se vengono toccati si contorciono e trillano fastidiosamente.
Irene stava mettendo il concime nel vaso con i semi di stridiosporo, mentre pensava al bacio che Oliver le aveva dato il giorno prima. Inutile dire che per sbaglio urtò con la mano il seme nel vaso e esso iniziò a fare un rumore fastidioso. Era assordante e tutta la classe iniziò a lamentarsi, fortunatamente Sarah venne in suo soccorso e riuscirono a zittire il seme fastidioso.

A fine lezione Irene aveva un forte mal di testa. A parte l'inizio un po' turbolento la giornata continuò tranquillamente. L'ultima lezione della giornata era difesa contro le arte oscure. Irene entrò in Aula e con sommo sollievo vide che c'era il professor Lupin.
"Ragazzi mettete via i libri, oggi ci eserciteremo con l'incantesimo scudo.
Bene formate delle coppie."
Irene era in coppia con Janice
"Ora in maniera alternata uno di voi lancia un incantesimo e l'altro si protegge" Continuò il professore.
Irene puntò la bacchetta verso Janice "tarantallegra" Ma Janice riuscì a respingerlo perfettamente.
Janice puntò la bacchetta "Rictusempra"
Irene disse "protego" Ma non successe niente e l'incantesimo di Janice la colpì in pieno e iniziò a sentire il senso di solletico, rideva fortissimo
"Finite incantatem" Disse il professore, puntando la bacchetta verso Irene e l'incantesimo cessò.
Lui si avvicinò alla ragazza e con un sorriso dolce disse "Fabrizi concentrati. So che sai fare un incantesimo scudo non distrarti".
Irene adorava il professor Lupin, era il miglior professore di Difesa Contro le Arti Oscure che avesse mai avuto. Era sempre gentile, cordiale e disponibile con gli alunni.
Continuarono a lavorare in coppia per tutta l'ora e sia Irene che Janice riuscirono a parare tutti gli incantesimi.
Uscirono dalla classe e si diressero verso la loro sala comune.
"Bella la lezione di difesa contro le arti oscure di oggi vero?" Chiese Irene.
"Si mi sono divertita moltissimo. E poi l'incantesimo scudo io lo trovo utilissimo" Affermò Janice, mentre varcavano la porta della sala comune. Si sedettero in un angolo della stanza e si misero a studiare.

Irene doveva completare il suo tema di pozioni, sui molteplici usi del sangue di salamandra, stava sfogliando un grosso libro, quando udì un forte rumore alle sue spalle. Due ragazzini del primo anno si stavano esercitando con degli incantesimi e avevano appena fatto esplodere un vaso di Mimbulus Mimbletonia.
Janice si alzò e iniziò a spiegare loro che quei tipi di incantesimi erano pericolosi e che avrebbero potuto farsi male, Irene spesso si dimenticava che la sua amica fosse un prefetto. Fortunatamente nessuno si era ferito, anche se la pianta aveva spruzzato puzzalinfa dappertutto. Cedric Diggory, l'altro prefetto Tassorosso, corse in soccorso di Janice e iniziò a pulire con l'incantesimo di pulizia.
Alla fine tutta la sala comune si mise all'opera e tutti insieme sistemarono il danno fatto dai giovani ragazzi.

Ormai era ora di cena e Irene insieme a Janice decise di andare a mangiare. Andarono in sala Grande, si sedettero al tavolo dei Tassorosso cenarono e chiacchierarono insieme ad alcuni ragazzi del sesto anno.
Finita la cena Irene corse in sala comune, doveva finire il tema per Piton, prima di andare all'appuntamento con George. Una volta finito il tema andò davanti alla torre Grifondoro, ad aspettare che finisse l'allenamento.

Era lì da una mezz'oretta, quando vide i gemelli completamente sudati venire verso di lei.
"Hey ragazzi com'è andato l'allenamento?" Chiese la ragazza. "Estenuante" Rispose Fred burbero
"Irene allora cosa hai combinato ieri? Me lo vuoi dire?" Chiese George curioso
La ragazza arrossì, al pensiero di quello che era successo il giorno prima, e timidamente disse "ho passato la giornata con il vostro capitano. Ed è stata una giornata piacevole"
Fred e George iniziarono a ridere.
"Devi dirci qualche dettaglio in più. Se no non capiamo" La ragazza stava per rispondere, quando fu interrotta da una voce alle sue spalle "lasciatela stare! Non datele fastidio! Non fatemi arrabbiare eh" Esclamò ironico Oliver, che si avvicinò alla ragazza, le mise un braccio attorno alle spalle e le diede un leggero bacio sulla guancia, aveva i capelli bagnati e profumava di pulito, era appena uscito da sotto la doccia.
"Stavamo solo chiacchierando Oliver non fare il geloso" Disse sarcastico Fred.
"Mmh va bene ragazzi. Io vado tipa strana. Non fare tardi mi raccomando che domani hai le lezioni. Buonanotte" Le diede un altro bacio sulla guancia ed entrò nella porta nascosta dal ritratto. Irene era completamente rossa dalla vergogna, non si aspettava di certo una cosa del genere.
"Bleah sto per vomitare" Esclamò Fred. George diede una gomitata al fratello e disse "mi fa piacere che vi siete trovati bene. Sono tuo amico Irene e io voglio che tu sia felice e ammetto che mi sembri felice"
Irene ignorò il commento stupido di Fred e ringraziò George, che come sempre era comprensivo. Era incredibile, ma quel ragazzo sapeva sempre cosa dire. Raccontò ai gemelli tutto l'appuntamento nei minimi dettagli.

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora