La fortuna di essere una Sfigata

Capitolo cinquantacinque

"Svegliatevi voi due!" Urlò George.
Fred borbottava nel sonno, lei scattò su, facendo un espressione scioccata
"Non voglio sapere niente..." Esclamò George, pacato "ma dobbiamo scendere per la cena"
Irene, si liberò dalle braccia di Fred e sfrecciò fuori dalla stanza dei ragazzi, senza dare spiegazioni.
Perché hai vergogna di George? 
Si domandava
è il tuo migliore amico, nonché gemello del ragazzo con cui ti frequenti...

Con molta calma ritornò indietro, non doveva nascondersi, non aveva senso
"Ti spiegherò tutto dopo" Disse, facendo un grosso sorriso "ora ti aiuto a buttare giù dal letto questo pigrone"
George rise leggermente e si mise a strattonare il gemello, che stava ancora dormendo nel letto
"Muovitiii!" Gridava Irene
Fred si mise seduto, era ancora assonnato "ci frequentiamo da qualche ora e già mi comandi?" Chiese con un tono di voce rauco "non va bene questa cosa"
La ragazza lo spinse
"Va bene, va bene" Esclamò stiracchiandosi "mi alzo"
E tutti e tre scesero a cena.

Quella cena le sembrò lunghissima. Si sentiva gli occhi di tutti addosso, anche se sapeva benissimo che non era così.
Doveva calmarsi, infondo era normale che lei e Fred provassero ad avere una relazione, non avrebbe dovuto dare fastidio a nessuno, dopotutto.

Sentì qualcuno stringerle la coscia "dovresti smetterla di pensarmi..." Sussurrò Fred al suo orecchio "stai fissando il vuoto, sembri strana"
Irene spostò la mano del ragazzo, lui le lanciò uno sguardo minaccioso e George, che sedeva di fronte a loro, si mise a ridere.
Fortunatamente nessun'altro notò quella scena.

"Vieni sopra da me?" Chiese Fred, facendo gli occhioni
"Non puoi rifiutare" Intervenne George "mi dovete dare una spiegazione voi due"
Irene, senza farsi vedere dalla signora Weasley, salì di sopra nella stanza dei gemelli.
Si guardava intorno imbarazzata, non sapeva cosa dire.
"Siediti qui!" Esclamò Fred, battendo la mano sul bordo del letto.
Ma lei non si mosse, era a disagio.
"Allora è successa la stessa cosa che è successa quest'estate?" Chiese George, fissando i due.

Lei era terrorizzata, aveva paura che Fred si rimangiasse tutto, che cacciasse di nuovo la storia dell'amicizia.
Si stava torturando le mani, sudava freddo.
"Se proprio vuoi saperlo io e Irene stiamo provando ad avere una relazione... Vero?" Fred la stava guardando, stava cercando la sua approvazione.
"Si è così"
George si mise a ridere felice "cazzo era ora! Non ne potevo più dei vostri drammi"
Irene accennò un leggero sorriso, non credeva ancora a quello che stava accadendo...
Ora anche George lo sapeva ed era stato Fred a dirglielo, non avrebbe dovuto avere più paura.

Fred si alzò, si avvicinò a lei e la strinse in un abbraccio "non mi tirerò indietro stavolta... Te lo prometto"
La ragazza si lasciò andare e si sciolse tra le braccia di lui.
Dopo tante prediche, riuscì a tornare in camera da Hermione e Ginny, Fred insisteva che avrebbe dovuto dormire con lui, ma lei era contraria, soprattutto perché c'era anche George in quella stanza.

La mattina seguente si svegliò presto, dovevano tornare ad Hogwarts con il Nottetempo, scortati da Lupin e Tonks.
Scese in cucina per la colazione.
Sirius aveva l'aria triste, certo che stare rinchiuso in quella casa non doveva essere facile per lui.
I gemelli, invece, non erano ancora scesi, di solito era lei quella sempre in ritardo.
"Come va?" Chiese Tonks "hai avuto modo di mettere in pratica quello che c'è scritto nel libro che ti ho regalato?"
Irene arrossì vistosamente "non l'ho ancora letto in realtà" E fiondò la testa nel piatto.

Finita la colazione uscirono tutti, trascinando i pesanti bagagli.
Il bus viola apparve davanti a loro.
Era più pieno del previsto, quindi decisero di separarsi.
Irene, Fred, George e Ginny andarono con Lupin. Mentre Hermione, Harry e Ron andarono con Tonks.
Fred era seduto accanto a lei.
Dopo poco, poggiò la testa sulla spalla della ragazza e si mise a dormire.