La fortuna di essere una Sfigata

Capitolo quarantaquattro

Arrivata in cima alle scale, trovò Fred, George, Ron, Ginny ed Hermione tutti accalcati.
"Cosa state combinando?" Chiese lei, fissando il gruppo.
"Non hanno detto niente nemmeno a te..." Esclamò Ginny annoiata
"È da un mese che cerchiamo di capire cosa ha in mente l'Ordine" Affermò George
"Ma nessuno ci dice niente" Continuò Fred.
"Tu ti sei fatta un'idea Irene?" Chiese Hermione speranzosa
"Secondo me, Silente vorrebbe sicuramente il nostro appoggio in futuro. Ma non può metterci già a rischio, vista la nostra giovane età. Ma spera che stando per un po' a stretto contatto con l'Ordine, saremo più propensi a partecipare quando potremo" Disse Irene tutto d'un fiato.
"È una sciocchezza, ormai noi siamo maggiorenni... Possiamo essere più che utili all'Ordine" Disse Fred, sentire la voce del ragazzo le provocò un brivido, si sentiva agitata in sua presenza.
"Va be andiamo a mangiare che è meglio!" Affermò Ron

Tutti i ragazzi scesero in cucina, il pranzo fu decisamente tranquillo, Irene chiese molte informazioni, dato che la situazione non le era ancora chiara. Voleva sapere cosa avrebbe potuto fare in quella casa, per un intero mese. Capì che sarebbe stata confinata la dentro, non poteva uscire. Quindi non avrebbe potuto evitare Fred in nessun modo, doveva chiarire la situazione con lui il prima possibile.

Alla fine del pranzo restò in cucina, per aiutare la signora Weasley a pulire.
Aveva una folle idea in mente, prese coraggio e si avvicinò alla donna
"Scusi posso chiederle un favore?"
La donna, con un'espressione gioiosa, disse "certo cara, dimmi tutto"
"I suoi figli mi hanno sempre detto che lei è molto brava negli incantesimi curativi e siccome il mio sogno è quello di diventare una guaritrice, dopo Hogwarts, volevo sapere se le andava di insegnarmene qualcuno?"
La donna sembrava felice di quella richiesta e accettò volentieri la proposta della ragazza
"Inoltre vorrei anche aiutarla in cucina, sa mia madre è babbana quindi non sono molto pratica a cucinare con la magia, ma vorrei imparare. Spesso mi intrufolo nelle cucine ad Hogwarts e faccio qualcosa, insieme agli elfi domestici. Ma più cose imparo e meglio è"
"Certo sono felice di aiutarti, è sempre un piacere per me trasmettere le mie conoscenze"
Irene ringraziò la donna e tornò dai suoi amici, almeno avrebbe ricavato qualcosa di utile da quel mese a Grimmauld Place.

Entrò nella camera delle ragazze, per disfare la valigia.
"I miei fratelli ti stanno cercando, devono darti una cosa" Disse Ginny, ancora prima che entrasse, completamente, in camera. Irene seguì la rossa fino alla stanza dei ragazzi e poi entrò dentro.
"Tieni questo è per te!" Esclamò George, dandole un pacco, con un grosso fiocco viola.
La ragazza aprì il regalo e all'interno trovò una giacca di pelle rossa, la guardò meglio e chiese "è pelle di drago questa? Vi sarà costata una fortuna..."
Non poteva accettare un regalo simile, era troppo costoso
"Non ti preoccupare, ci hanno fatto uno sconto, perché il drago era vecchio e malandato" Disse Fred ironico
"Non dire sciocchezze... Su provala, vedi se ti va" Aggiunse George
La ragazza la indossò immediatamente, le stava a pennello.
"Oh è perfetta! Sapevo che era la taglia giusta" Affermò George euforico.
"Non dovevate... Dico davvero..." Continuava a dire Irene, rimettendo la giacca nella scatola e porgendola ai ragazzi.
"A te piace?" Chiese Fred secco, lei fece di si con la testa "e questo è l'importante"
"Ci dispiace, ma non siamo riusciti a spedirla in tempo. Ma infondo sapevamo che avresti sicuramente accettato l'invito di Silente" Dichiarò George
"non riesci a stare lontana da noi!" Continuò l'altro
La ragazza si voltò verso Fred "in realtà Silente non mi ha detto che c'eravate anche voi... Se lo avessi saputo avrei sicuramente rifiutato l'invito" George si mise a ridere, mentre Fred la guardava con uno strano ghigno sul volto.

"Aspettate!" Esclamò lei all'improvviso, facendo sobbalzare i due "avete tagliato i capelli? Perché?"
"Oh finalmente lo hai notato... Era ora" Disse George, ondeggiando la testa fiero
"Stavate meglio prima..."
"Ora mi sono offeso" Esclamò ironicamente il ragazzo
"Scherzo George tu sei sempre bellissimo" Disse Irene, avvicinandosi alla porta "ragazzi grazie per il regalo, è bellissimo. Ora però devo andare a farmi una doccia" Ed uscì fuori
Scese le scale fino alla sua stanza, che divideva con Hermione e Ginny, cacciò le cose dal baule ed andò a farsi una doccia.
Poi restò un po' in camera, a guardarsi in torno.