Si svegliò, guardò fuori. Era ancora presto, il sole non era sorto del tutto.
Quindi in silenzio e nella semi oscurità, uscì dalla sua stanza.
Entrò nella Sala Comune vuota, la testa le girava ancora, ma soprattutto aveva fame.
Non poteva andare a disturbare gli Elfi a quell'ora, sarebbe stato davvero scortese. Quindi si sedette su una poltrona, e iniziò a giocherellare con la bacchetta. Un rumore forte la fece sobbalzare, veniva da fuori, nel corridoio. La curiosità vinse, e uscì fuori dalla Sala Comune. Il corridoio era deserto, erano quasi le sette ormai, e iniziò a vagare da sola per il castello.Arrivò fino all'ingresso della Sala Grande, e quando finalmente furono le sette poté entrare a fare colazione. Era sabato, la Sala a quell'ora era ancora per lo più vuota, pochi erano gli alunni a fare colazione a quell'ora.
Si riempì per bene la pancia, e poi decise di ritornare nel suo dormitorio.
Aprì la porta della stanza e si buttò sul letto.
"Come stai?" Le chiese Sarah, sedendosi accanto alla ragazza.
"Benissimo! Sono solo stata umiliata pubblicamente" Rispose scazzata lei.
"Non sei stata l'unica a bere, era un gioco. E Benjamin si è comportato da stupido" Cercò di consolarla l'amica. Ma lei voleva solo riposare, quindi liquidò gentilmente le sue amiche e si rimise a dormire.
Dopo qualche ora si svegliò, si preparò e decise di andare fuori in cortile, con le sue amiche. Infondo non poteva passare l'anno a nascondersi.
Dopo tutte insieme andarono a pranzo, si sedettero al tavolo dei Tassorosso, e mangiarono tranquille.La giornata era decisamente migliorata.
Stava spiegando a Fiona, che la tv babbana era molto divertente...
"Come stai piccola Tassorosso? Ti è piaciuto il gioco di ieri sera?" Irene rabbrividì, si voltò per poter rispondere al ragazzo, che sedeva accanto a lei "Pensi che sia stato divertente il tuo comportamento?"
Benjamin la stava fissando, "ho visto che hai pianto... Non volevo farti piangere" Ma mentre diceva quelle parole non era triste, anzi sorrideva compiaciuto
"Guarda che non piangevo per te... Mi sono messa a piangere perché sono caduta davanti a tutti. Il tuo atteggiamento mi ha solo dato noia. Le tue provocazioni non mi fanno effetto" Mentì lei, non poteva dargli quel merito.
Lui non era pronto a sentire quelle cose, infatti si alzò e se ne andò.
Bene era riuscita a tenergli testa, si sentiva veramente bene.Passò il pomeriggio a studiare, nella sua Sala Comune. Poi dopo cena decise di girare per Hogwarts, aveva tempo fino alle nove di sera dopotutto.
Qualcuno la prese per il braccio e iniziò a tirare, lei spaventata prese la bacchetta e la punto verso il suo assalitore.
"Non fare la scema! Muoviti vieni con me!" Disse Fred Weasley, mentre continuava a tirarla per il braccio.
"Ma che problemi hai? Ti sembra il modo?" Chiese lei, seguendolo.
Entrò in un bagno, il bagno dei ragazzi del quinto piano, e li trovò Lee e George, che trafficavano con un Calderone.
"Ora fate le pozioni illegali nei bagni?" Chiese la ragazza sarcastica.
"Perché hai portato la lamentosa? Noi siamo perfettamente in grado di preparare una pozione invecchiante." Dichiarò Lee seccato
"Ehii" Esclamò la ragazza offesa.
"Si da caso che la lamentosa abbia preso un Eccellente in Pozioni, l'anno scorso. E come ho già detto, a me non sembra verde ma marrone" Puntualizzò Fred.
Irene senza dire una parola, si avvicinò al calderone e vide che la pozione era veramente densa e marrone.
"Ancora non avete messo il capello di Troll giusto?" Chiese lei, i tre annuirono. "Bene allora buttatela che non è buona, deve essere verde non marrone."
Lee obiettò, per lui era verde, ma alla fine si convinse. Iniziarono di nuovo a prepararla, tutti e quattro insieme.Questa volta, dopo aver messo lo stridiosporo e il tranello del diavolo, si colorò di un leggero verde.
"Ora è verde!" Esclamò Fred "mettiamo questo capello di Troll su!" Continuò il ragazzo euforico.
Una volta aggiunto il capello di Troll, presero il calderone lo misero in un angolo, su un fuoco bassissimo.
Ora doveva stare lì, a cuocere per 27 giorni circa, e ogni giorno avrebbero dovuto aggiungerci mezzo litro d'acqua.
Erano tutti soddisfatti del loro lavoro, Irene li osservava, mentre ridevano compiaciuti.
"Passare del tempo con i Serpeverde ti fa bene, ora sei un asso in pozioni" Dichiarò Lee
"Ma se passo le mie giornate sempre con voi tre!" Esclamò lei annoiata
"Infatti Irene quando sta con i Serpeverde fa altro... Non studia mica le pozioni" Disse Fred provocatorio
"Si esatto! Sono una cattiva ragazza, che ha fatto le cose oscene insieme ad O'Connor" Affermò lei, mentre guardava i tre "e se a voi da fastidio è un problema vostro!"
I ragazzi non dissero nulla, capirono che si stava arrabbiando, ci fu silenzio.
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La fortuna di essere una Sfigata
Fanfiction[IN REVISIONE] Irene Fabrizi si ritiene da sempre una sfigata. Ma è davvero così?! L'unica cosa certa è che Irene è una Tassorosso, che frequenta la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. E sarà costretta ad affrontare comuni problematiche adol...