Capitolo settantasette

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Irene e Fred si rivestirono in fretta ed uscirono dal capanno, con le bacchette puntate in avanti.
Una folla di persone, simile ad una massa informe, correva senza sosta.
Gli invitati si smaterializzavano terrorizzati, tra urla e brusii.
Era successo qualcosa, ma non riuscivano a capire cosa.
Corsero verso il tendone, era da lì che provenivano i rumori più forti.

Figure nere incappucciate, si muovevano rapide tra la folla, lanciando incantesimi luminosi, dalle punte delle loro bacchette.
Molto fiotti di luce andavano a vuoto, rimbalzando contro le candide pareti della tenda.
L'incantesimo di protezione attorno a La Tana era stato distrutto, i Mangiamorte si erano presentati alla festa senza alcun invito.
Le decorazioni erano distrutte, le colonne dorate spezzate a metà.
La pista da ballo era cosparsa da cocci di vetro, alcuni tavoli erano stati rovesciati e molte sedie fluttuavano in aria senza una meta precisa.
I pochi riqmasti combattevano senza sosta, con  la speranza di mandare via quegli ospiti indesiderati, anche se ormai il matrimonio era stato rovinato.
Gli sposi si battevano coraggiosamente, per respingere il gruppo in nero.
Fleur era spalla a spalla con Bill, con una mano si teneva il vestito da sposa, mentre con l'altra sferrava incantesimi di protezione.
Non aveva mai visto un matrimonio finire in questo modo, si scambiò un rapido sguardo con Fred e si preparò per unirsi all'azione.

"NON È QUI" urlò il signor Weasley, richiamando l'attenzione di un basso mangiamorte "Harry Potter non è con noi" 
Per un istante il gruppo incappucciato si fermò.
Tutti si guardarono attorno curiosi, alla ricerca di qualcuno.
Ma quando anche George apparve sull'ingresso della tenda, ripresero lo scontro.
Puntando le bacchette contro il nuovo arrivato.
Un raggio di un vivido azzurro sfiorò la testa del rosso, mancandolo di poco 
"Oh non ho intenzione di perdere anche l'altro orecchio" Borbottò George, disarmando uno dei Mangiamorte, unendosi alla mischia.
Irene scattò in avanti, concentrandosi su uno dei Mangiamorte, che scagliava le sedie in aria, notando con la coda dell'occhio che Fred era corso a soccorrere Charlie che lottava a fatica con due Mangiamorte.

Anche se gli avversari erano in netto vantaggio numerico, loro continuavano a tenergli testa.
"Stupeficium" E l'uomo davanti a lei venne scaraventato in aria, cadendo a qualche metro di distanza.
La bionda treccia di Tonks ondeggiò energicamente davanti ai suoi occhi, si era abbassata sull'uomo e lo stava legando, avvolgendolo con delle corde incantate uscite direttamente dalla punta della sua bacchetta.
Uno basso e tozzo stava per attaccare la ragazza alle spalle, ma Irene riuscì a disarmarlo giusto in tempo.
Stavano avendo la meglio, erano riusciti a circondare i Mangiamorte, stringendoli in un cerchio senza via di scampo
Proprio in quell'istante uno di loro urlò

"IL RAGAZZO NON È QUI! DOBBIAMO TROVARLO PRIMA DELL'ALBA" 
E tutti i Mangiamorte si smaterializzarono, senza alcuna obiezione.

"Sono scappati tutti" Borbottò Tonks sconfitta, mentre si asciugava con la mano la fronte imperlata di sudore.
"Abbiamo fatto il possibile" Ammise Remus, abbracciando sua moglie per rassicurarla.
"Qualcuno può spiegarmi cos'è successo?" domandò George, con il fiato corto.
"Il Ministero è caduto" rispose tetro Bill, stringendo a se la sua sposa "Scrimouger è stato ucciso"
Lei impallidì all'istante, ciò non avrebbe portato a nulla di buono.
Fred strinse la sua mano, come se potesse percepire la preoccupazione farsi strada in lei.
In un silenzio colmo di desolazione, riordinarono i danni causati dai Mangiamorte. Nessuno parlava erano troppo preoccupati per proferire parola. Riposero ogni cosa al proprio posto, ripiegarono il tendone e riordinarono le sedie in numerose pile.

Fortunatamente Harry, Hermione e Ron erano riusciti a scappare in tempo, e ciò risollevò leggermente l'umore della ragazza.
Quei tre erano in gamba, non si sarebbero fatti catturare facilmente.
La signora Weasley però non la pensava come lei, singhiozzava sommessamente, provando a trattenere le lacrime.
Lei non voleva che i ragazzi partissero, aveva provato più volte a fargli cambiare idea, ma non ci era riuscita.
"Molly, almeno non sono stato catturati da loro" Disse Lupin, provando a consolare la donna
"Mamma loro sanno quello che fanno" Ammise George, abbracciando la donna
"Sono più forti di quanto pensi" Aggiunse  Fred, unendosi all'abbraccio.
Irene non riusciva a vedere quella scena, distolse lo sguardo, dirigendolo verso il basso. Vedere la famiglia Weasley così unita le causò un forte senso di malinconia.
Sentiva tanto la mancanza dei suoi genitori, erano partiti da solo un mese e già era così triste...
La paura che non li avrebbe rivisti mai più prese il sopravvento, ogni giorno rischiava la sua vita e loro erano all'oscuro di tutto.

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora