Capitolo diciotto

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⚠ AVVERTENZE ⚠
🔴 in questo capitolo ci sono parti che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno
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Irene era davvero nervosa, le dava fastidio quello che George le aveva detto. Lei era libera di frequentare chiunque. E poi era abbastanza sveglia per capire se una persona fosse sincera o meno.
I giorni seguenti cercò di evitare i gemelli, non perché fosse arrabbiata con loro, ma perché non aveva voglia di discutere e litigare inutilmente.
Come suo solito era in ritardo.

Entrò nell'aula di incantesimi tutta rossa in volto e con il fiato corto
"Signorina Fabrizi è in ritardo! La lezione è già iniziata" Esclamò il professor Vitious
"Mi dispiace professore" Si scusò lei, mentre prendeva posto
"Come stavo dicendo oggi ripeteremo l'incantesimo di disillusione" Proseguì il professore
L'ultima volta che avevano fatto quell'incantesimo la ragazza aveva fallito miseramente... Passò tutta l'ora a provare e riprovare, ma neanche questa volta riuscì a confondersi completamente con l'ambiente circostante, continuava ad essere parzialmente visibile.
Quindi scoraggiata uscì dalla classe a lezione terminata e si mise nel bagno delle ragazze del terzo piano, con l'intento di continuare ad esercitarsi nell'incantesimo.
Stava chiusa in un bagno e continuava a ripetere la formula "desilludo"
Ma continuava a non mimetizzarsi del tutto.
Riprovò un'altra volta, concentrata più che mai "desilludo"
Si guardò il corpo e non riusciva più a vedere nulla, se non il gabinetto dietro di lei. Finalmente era riuscita a mimetizzarsi completamente era al settimo cielo. Quando sentì la porta del bagno aprirsi.
Udì distintamente i passi di due ragazze entrare
"Vedi se c'è qualcuno!" Ordinò una delle due.
Irene sentiva le porte degli altri bagni aprirsi, tra poco l'avrebbero scoperta... Poteva benissimo uscire e dire alle ragazze che stava lì, ma qualcosa la immobilizzava. e
Era curiosa di sapere cosa sarebbe accaduto.
Una ragazza castana dai capelli corti aprì la porta del bagno di Irene, guardò attentamente e non vide nulla. Il cuore le batteva forte e le mancava il respiro, ma a quanto pare l'incantesimo di disillusione le era uscito davvero bene. Irene conosceva quella ragazza, era Agatha Taylor, una Tassorosso del settimo anno.
"Non c'è nessuno!" Disse Agatha
"Bene!" rispose l'altra ragazza
Dopo poco una puzza di fumo si diramò per tutto il bagno... Le due ragazze stavano fumando.
"Hai sentito la novità? A quanto pare O'Connor è interessato ad una ragazza del quinto anno. So solo che lo hanno visto parlare con lei più di una volta e che è una Tassorosso. Forse tu la conosci" Disse la ragazza che Irene non aveva visto
"Io qualche giorno fa l'ho visto insieme a Janice Drew e Irene Fabrizi. Ma entrambe sono del quinto anno quindi non saprei a chi ti riferisci" Rifletté a voce alta Agatha
"Aspetta Janice Drew è il prefetto Tassorosso di quest'anno giusto?! Ma Irene Fabrizi chi è? Non l'ho mai sentita nominare..." Chiese la ragazza curiosa
"È quella ragazzina bassa dai capelli disordinati, quella un po' goffa e impacciata che sta sempre con i gemelli Weasley" Spiegò la Tassorosso
Irene era ferita da quelle parole. Era così che gli altri la vedevano?
Aveva tanta voglia di uscire fuori e controbattere, ma data la situazione decise di evitare e rimase in silenzio ad ascoltare.
"Ah si ho capito chi è. Quella che ha passato tutto l'anno a flirtare con Wood. E a quanto dicono le voci era pure ricambiata. Infatti per tutta Hogwarts si dice che sono stati insieme per un periodo, ma poi a quanto pare lui l'ha lasciata per un'altra" Disse l'altra ragazza ridendo
Davvero tutta Hogwarts sapeva della piccola relazione tra lei ed Oliver?! E poi perché dicevano che lui l'aveva mollata per un'altra? Non era vero... Si erano lasciati di comune accordo. Lei non lo voleva più.
"Quindi è vero? Fabrizi è stata insieme a Wood non ci posso credere. Come ha fatto? È sempre stata molto goffa..." Rispose Agatha con tono sbalordito.
Irene era davvero irritata, si stava pentendo della scelta che aveva fatto, ma non poteva uscire adesso allo scoperto soprattutto perché stavano parlando di lei.
"A quanto pare quel tipo di ragazza piace. Infatti scommetto che è lei quella che interessa ad O'Connor. E brava a Fabrizi ci sa fare a quanto pare" Esclamò la ragazza sconosciuta
"Dai dobbiamo andare che è tardi. Prendi questo che dovrà coprire la puzza di fumo" Continuò la ragazza
Si sentirono degli spruzzi e un odore di rosa di diffuse nell'aria.
Poi si sentì la porta che si richiudeva rumorosamente.

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora