Capitolo quarantasette

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L'inizio della scuola era sempre più vicino.
Il loro obiettivo era ancora quello di rendere il quartiere generale pulito ed ordinato, o quantomeno abitabile.
Irene stava iniziando a comprendere quanto fosse difficile la vita da Elfo domestico, infatti dopo molti discorsi fatti con Hermione, aveva finalmente deciso di iscriversi al C.R.E.P.A. e di appoggiare la nobile causa della ragazza.
Quando riusciva a fuggire dalle pulizie, si rinchiudeva in qualche stanza insieme a Fred, per potersi divertire un po'.
La situazione tra i due era strana, si punzecchiavano tutto il tempo, cercando di non attirare l'attenzione degli altri.
Una volta ebbero la folle idea di nascondersi nella stanza dove stava Fierobecco, e per poco non furono scoperti da Sirius.

Era l'ultimo giorno di vacanza.
Irene e Fred erano nel bagno del secondo piano.
Lei era seduta sopra al lavandino, si stavano baciando con trasporto.
Quando delle strane urla attirarono la loro attenzione
"Dobbiamo vedere cosa sta succedendo" Sussurrò Irene, staccandosi dal bacio
"Mmh forse hai ragione" Rispose il ragazzo. Si sistemarono alla meglio ed uscirono dal bagno.
Irene entrò nella sua stanza e vide Hermione agitatissima, erano arrivate le lettere da Hogwarts.
"Sono diventata prefetto!" Esclamò la riccia, piena di gioia
"È una cosa fantastica!" Rispose Irene entusiasta "Complimenti!"
La ragazza era al settimo cielo, saltellava per la stanza felice.
"Chissà chi saranno i prefetti Tassorosso quest'anno..." Pensò Irene.
Hermione, euforica, scattò fuori dalla stanza, andò ad avvisare tutti della sua nomina.

La ragazza invece restò in camera, a leggere la lista dei libri, fortunatamente non erano molti i libri nuovi da comprare.
Salì sopra, con l'intento di confrontarsi con i gemelli.
Era ferma, sulla porta della stanza di Harry e Ron.
La signora Weasley stava strapazzando Ron in un abbraccio
"Tutti prefetti in famiglia che bello!" Diceva, mentre continuava a stringere suo figlio
"E noi chi siamo? I vicini della porta accanto?" Disse George offeso.
Irene si fece scappare una leggera risata. Povero Ron, i gemelli lo avrebbero tormentato fino allo sfinimento, come fecero con Percy in passato.

La signora Weasley andò a recuperare l'occorrente per la scuola, per tutti loro.
Irene decise di preparare il suo baule, per una volta voleva fare le cose in tempo ed in maniera ordinata.
Nonostante la situazione per il mondo magico non era delle migliori, lei non vedeva l'ora di ritornare ad Hogwarts, era il suo ultimo anno e niente sarebbe andato storto.

Siccome aveva promesso alla Signora Weasley, che avrebbe tolto completamente l'infestazione di doxy, prima di partire per Hogwarts, decise di fare delle pulizie dell'ultimo minuto. Quindi si mise all'opera, stava spruzzando doxycida dappertutto.
Sirius camminava con aria malinconica per tutta Grimmauld place, si vedeva che era triste, non voleva restare da solo in quella casa.
Non era di certo facile la vita da fuggitivo...
"Cosa stai facendo con quello spray?" Chiese George, tappandosi il naso.
"Devo togliere più doxy che posso. L'ho promesso a tua madre"
"Smettila! Vieni da noi sopra non fare la stupida..." Insistette il ragazzo
"No devo pulire!" Affermò lei, decisa
"Hai avuto tempo per pulire, ma tu hai deciso di nasconderti con Fred in questi giorni" Disse George tra le risate.
"Non è vero! Io non ho fatto niente con Fred" Rispose la ragazza, mentendo
"Irene non mentire, lo so che tra te e Fred c'è qualcosa..." Continuò il rosso, con un sorriso malizioso sul volto.
"In realtà, non so cosa c'è tra di noi..." Rispose Irene, sinceramente.
Infatti la loro situazione non era chiara, non avevano fatto nessun tipo di discorso, era successo e basta.
A quanto pare aveva l'aria triste, perché George la stava abbracciando
"Non ti preoccupare, prima o poi parlerete" Diceva mentre la stringeva più forte.
Quel ragazzo era l'amico perfetto, riusciva a capire sempre come si sentiva.
Scacciò via i brutti pensieri e lo seguì.

Aiutò i gemelli a preparare i bagagli.
Fu difficile far entrare tutte le merendine marinare, che avevano brevettato.
"Abbiamo messo tutto vero?" Chiese la ragazza, osservando le valigie stra piene.
"Sembrerebbe di si" Disse Fred, abbassandosi a controllare sotto il letto.
"Si non c'è più niente... Andiamo a cenare ho fame!" Esclamò George, correndo fuori dalla stanza.
Fred ed Irene si scambiarono uno sguardo di intesa ed iniziò la gara a chi arrivasse prima in cucina. 
Come sempre lei arrivò per ultima.

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora