Capitolo trentaquattro

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"Ehi come stai?"
La ragazza aprì gli occhi, era frastornata, non riusciva a mettere a fuoco.
"Vuoi parlarne?"
Si alzò, vedendo Sarah seduta sul suo letto.
"Cosa ti fa pensare che io stia male?" Chiese lei, cercando di nascondere il dolore.
"Stanotte hai pianto... Ti ho sentito. Ho aspettato che se ne fossero andate tutte per svegliarti"
"Quasi tutte!" Puntualizzo Janice, sbucando all'improvviso.
"Non vi preoccupate... È stata solo un'altra serata fantastica, di una vita fantastica" Disse sarcastica Irene.
"Sei scomparsa ieri... Vuoi spiegarci?" La supplicò Sarah.
Irene prese un grosso respiro e raccontò l'intera serata alle amiche.

Loro la ascoltarono silenziose, almeno fino al momento della discussione con Fred
"Ma come fai ad essere ancora sua amica?" Chiese Janice stupita
"Non è la prima volta che ti tratta male" Concordò Sarah.
Irene le ignorò, nemmeno lei sapeva come rispondere e proseguì con il racconto.
"Non solo hai baciato Benjamin, ma ti sei fatta togliere pure 10 punti?" Chiese Janice nervosa.
"Non credo che sia questa la parte rilevante" La rimproverò severa Sarah.

Quando la spiegazione fu conclusa, Irene si sentiva più libera. Le aveva fatto bene raccontare l'accaduto a qualcuno.
"Analizziamo bene la situazione..." Disse Sarah
"Non c'è molto da analizzare... Irene ha baciato Benjamin, perché aveva visto Fred baciare Angelina" Affermò convinta Janice
"È davvero così?" Chiese Sarah
Lei non sapeva cosa rispondere...
Non sapeva perché dopo la discussione aveva deciso di andare da Benjamin, era confusa
"Non lo so... Ho reagito d'istinto"
Per sua fortuna non indagarono più di tanto, si limitarono a consolarla, avevano capito che non si sentiva molto a suo agio.
Adorava quando erano così comprensive.
Uscì dal dormitorio, non sapeva cosa avrebbe fatto, l'unica cosa certa è che avrebbe evitato Fred.

Erano passati due giorni dal ballo, e lei era da sola a studiare in biblioteca.
"Hai fatto conquiste al ballo? Tanto che eri impegnata non mi hai nemmeno salutato"
"Oh Lee, non è come pensi. Ero solo tanto stanca e me ne sono andata prima" Mentì lei, non voleva dire a Lee che aveva discusso nel bagno delle ragazze, con Fred.
"Guarda che ti ho visto mentre prendevi O'Connor e lo trascinavi fuori" La punzecchiò lui
"Non ti sfugge mai niente eh..." Esclamò lei con un finto sorriso.
"Va be', non sono affari miei..." Disse sorridendo "ma ora veniamo ai discorsi seri" Continuò "noi Grifondoro a Capodanno, facciamo una piccola festa nella nostra Sala Comune. Ci sarai vero?"
Non aveva voglia di festeggiare il capodanno con i Grifondoro, o meglio non voleva festeggiare il Capodanno con Fred.
"Non lo so Lee, ho tanti compiti da fare..."
Il ragazzo le diede una forte gomitata "non dire scemenze. Non farti pregare. A Capodanno vieni alla festa è deciso, e porta pure le tue amiche, quelle simpatiche però."
Irene non poté fare a meno di sorridere "ci penserò su!"
"Oh no! Tu verrai!" Disse minaccioso il ragazzo.
"Costringimi!" Urlò lei mentre iniziava a correre, e si misero a rincorrersi per la scuola come due bambini dell'asilo.

"Ragazze non potete capire... Lee ci ha invitate alla festa di Capodanno di Grifondoro" Disse ridendo a Sarah e Janice.
"A che ora?" Chiese Janice
"Come a che ora? Perché volete andarci?" Domandò perplessa Irene
"Ci andremo tutte insieme ovviamente!" Affermò Sarah, mettendosi in mezzo
La ragazza le guardò schifata "non andrò a quella festa io..."
"Oh invece ci andrai!" Dichiarò fermamente Janice
"Ha ragione lei, tu andrai a quella festa e ti divertirai" Aggiunse l'altra.
Irene continuava a guardarle scettica
"Chi è Fred Weasley per dire a te che sei una puttana?" Sbottò Janice "lui è il ragazzo che ogni settimana sta con una diversa, e fa la predica a te?"
Irene si sentiva fomentata, la sua amica aveva ragione.
"Esattamente... Lui cambia una ragazza alla settimana, e da della puttana a me... è un'ipocrita"
"Oh finalmente stai capendo..." Disse Sarah felice
"Si sto capendo tantissime cose" Rispose cupa la ragazza "lui crede che sono una puttana, solo perché ho parlato con più di una ragazzo in una sera..." Le sue amiche la osservavano, non sapevano dove sarebbe andata a parare "gli farò vedere come si comporta una vera puttana, perché io sono single e libera di fare ciò che voglio!"
"Brava!!" La incitò Janice orgogliosa
"Noo! Devi semplicemente parlargli" Disse Sarah, che fu completamente ignorata.
"Andrò a quella festa e ci proverò con tutti!" Continuò la ragazza
"Esatto ti comporterai proprio come fanno loro!" Esclamò Janice euforica
"Esatto farò come i ragazzi! Sarò una stronza insensibile!" Disse con una risata roca "ANDIAMO!" Aveva preso Janice per mano e stavano uscendo dalla stanza.
Sarah era esasperata "ma dove state andando? Per Tosca! La festa è tra quattro giorni!"
"Giusto" Risposero entrambe, rientrando nella stanza, tra le risate
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La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora