Capitolo tredici

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SBAM un forte colpo in faccia, svegliò la ragazza.
Fred mentre dormiva, aveva mosso il braccio e l'aveva colpita dritto sul naso. Stonata e confusa si alzò e si mise seduta sul freddo pavimento, guardò in basso e vide Fred che dormiva supino, con la bocca leggermente aperta.
Lo scosse leggermente "Fred svegliati! Ci siamo addormentati!" Il ragazzo iniziò a borbottare, spostò la mano della ragazza e si girò a dormire sul fianco
"Fred devi svegliarti è tardi" Disse la ragazza con un tono di voce più alto.
"Cosa vuoi? Lasciami in pace ho sonno" Esclamò il ragazzo con voce roca e assonnata
"Fred ci siamo addormentati sul pavimento dell'Aula... Sarà sicuramente tardissimo"
Lui spalancò gli occhi, guardò l'orologio e tranquillamente disse "no sono solo le 5 del mattino possiamo dormire un altro po'."
Lei sussultò ed esclamò "come le 5 del mattino? Dobbiamo tornare nei nostri dormitori. Ma come abbiamo fatto ad addormentarci?"
Fred sorrise "io lo so come abbiamo fatto... Tu ti sei addormentata, io ho pensato che eri così tranquilla mentre dormivi che non ho voluto svegliarti. E ho deciso di riposare un po' gli occhi e a quanto pare mi sono addormentato anch'io"
La ragazza fece una risatina nervosa "è ufficiale siamo due deficienti, anche se tu lo sei un po' di più"

"Bene dobbiamo escogitare un piano. Senza farci beccare" Disse il ragazzo
"Siamo maghi e non sappiamo come girare per un luogo senza farci vedere? Facciamo schifo" Dichiarò la ragazza irritata.
"Per prima cosa apriamo la porta... Alohomora" Pronunciò il rosso e la porta si aprì.
"Ora io conosco un passaggio segreto, che ci porterà direttamente davanti alle cucine e da lì sarà facile per te raggiungere il tuo dormitorio. Dobbiamo arrivare in fondo a questo corridoio. Ora ti accompagno" Disse Fred, mentre si affacciava dalla porta, per vedere la situazione fuori
"E tu poi come farai ad arrivare al settimo piano?" Chiese la ragazza
"Non ti preoccupare l'importante è far arrivare te. Poi ricorda che io ho i miei metodi" Concluse il ragazzo, facendo l'occhiolino.
Uscirono dall'Aula e iniziarono a muoversi silenziosamente per il corridoio, Fred stava davanti e Irene lo seguiva con passo felpato. 
Arrivati in fondo al corridoio, lui si accostò all'armatura vicino al muro, la girò leggermente e si aprì un corridoio stretto dietro di essa.
Entrò dentro e trascinò la ragazza, prendendola per mano.
Irene era decisamente agitata, quel corridoio era stretto angusto e buio, prese la sua bacchetta "lumos" E una luce apparve sulla punta.
L'unica cosa che vedeva davanti a lei era la schiena di Fred e i suoi capelli rossi, non aveva mai notato quanto fosse alto. Poi Fred scomparve, la ragazza disse "nox" La bacchetta si spense e uscì fuori dal tunnel.
Il ragazzo aveva ragione, stavano proprio davanti alla porta delle cucine.
Lui la teneva ancora per mano, l'accompagnò fino alle botti che nascondono l'ingresso alla sala comune Tassorosso. "Ecco sei arrivata sana e salva. Spero che il mio aiuto ti sia stato utile" Disse il ragazzo con tono servile
"Grazie Fred sei stato fantastico. Fai attenzione mi raccomando" E salutò il ragazzo, dandogli un bacio sulla guancia.
Entrò nella sala comune e per non svegliare le ragazze decise di sdraiarsi sul divano della sala.
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"Irene cosa fai qua? Svegliati se no farai tardi a lezione" Disse Calvin, un ragazzo del sesto anno.
"Oh Calvin buongiorno! Mi sono addormentata sul divano, grazie vado sopra a prepararmi" Rispose la ragazza gentilmente
Andò sopra in stanza e vide le sue amiche che erano indaffarate a vestirsi. Si diresse verso il suo letto con la speranza di passare inosservata, aveva un atroce mal di testa.
"Che fine hai fatto stanotte? Dove sei stata?" Chiese Sarah
"È una storia buffa... Mi sono addormentata sul divano in sala comune mentre stavo studiando" Mentì la ragazza, mentre si fissava i piedi.
"Non dire stronzate! Non stavi in sala comune ieri sera. Non ti vedo dalla lezione di astronomia" Affermò Janice
Allora Irene cedette e velocemente spiegò tutto quello che le era successo la sera prima.
"Hai litigato con Oliver?" Chiese Fiona scioccata
"Hai passato la notte a dormire su un pavimento insieme a Fred Weasley?" Esclamò Giselle
"Ti sei fatta una canna senza di me?" Chiese offesa Sarah
Janice si limitò a guardarla e a farle un sorriso complice.
"Ragazze per favore ho mal di testa, vi ho detto tutto quello che è successo, evitate queste domande fastidiose" Disse Irene supplichevole
Si finirono di vestire e andarono a fare colazione nella Sala Grande.

Irene aveva la testa che le scoppiava e la sala Grande le sembrava tanto rumorosa. Infatti esasperata uscì fuori nel corridoio.
Stava aspettando Sarah per andare a lezione di Cura delle Creature Magiche. Quando vide passare Oliver. Lui si voltò, la guardò con un espressione irritata e camminò dritto.
Bene Oliver era ancora arrabbiato con lei, la cosa era decisamente reciproca. Sarah uscì e andarono a lezione.
Fu una lezione interessante sulle salamandre, anche se il professor Hagrid era decisamente triste e sconsolato.

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora