Capitolo trentuno

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Anche quando Silente disse loro di andare a letto, le chiacchiere non si stopparono. Tutti stavano parlando di Harry, e del suo imbroglio.
Tutti si chiedevano come avesse fatto... Irene stava tornando al suo dormitorio, anche se il fatto di Harry Potter li aveva sconvolti, i Tassorosso volevano organizzare qualcosa per festeggiare Cedric.

"Hey! Hai visto che anche noi abbiamo il nostro campione!" Esclamò George euforico, attirando l'attenzione della ragazza.
"Io non capisco perché siate così felici... Spero per lui che non lo facciano partecipare... Ha solo quattordici anni" Rispose lei
Fred si piazzò tra i due, dicendo "sei solo spaventata dal fatto che il nostro campione probabilmente batterà il vostro."
Irene fissò il ragazzo sconcertata "ragazzi voi non capite... Qualcuno ha fatto un brutto scherzo ad Harry e voi state qui a festeggiare" I due si misero a ridere "non è stato lui a mettere il nome nel Calice, secondo me. Non ci siete riusciti voi, con l'aiuto mio e di Lee... Come ha fatto lui da solo?" Continuò insistente lei.
"Stai sottovalutando troppo il nostro campione!" Esclamò Fred
"Abbiamo una Festa da organizzare" Concluse George e se ne andarono.

La ragazza era seduta in un angolo della Sala Comune Tassorosso. Tutti parlavano ancora dei Campioni del Torneo. Con ansia attendevano che tornasse Cedric. Lei era veramente stanca, non aveva dormito bene la notte precedente, si sentiva gli occhi pesanti, non riusciva a tenerli aperti.
Quando il bel ragazzo varcò la porta, fu completamente circondato da una folla acclamante. Irene si alzò di scatto, per lo spavento, unendosi agli altri. Cedric era imbarazzato, ma anche felice dell'accoglienza. Raccontò nei minimi dettagli le regole del torneo.
"Ma quindi Potter parteciperà?" Chiese una ragazza del quarto anno, Susan Bones. Cedric spiegò loro, che Harry Potter era obbligato a partecipare, dato che aveva un contratto magico vincolante con il Calice. Anche se il ragazzo continuava a dire, di non aver messo il nome nel Calice. Passarono ore a parlare del torneo e ad acclamare Cedric. Poi, finalmente, Irene poté andare a letto, appena toccò il cuscino crollò in un sonno profondo.

Per la settimana seguente non si fece altro che parlare del Torneo e di Harry Potter. I Tassorosso non era felici della partecipazione del Grifondoro al Torneo, per loro il vero e unico campione di Hogwarts era Cedric Diggory, anche i Serpeverde e i Corvonero erano d'accordo con loro.

Una mattina Irene entrando nella sua Sala Comune, fu assalita da un gruppo di persone
"Prendi questa spilla Fabrizi! Indossala!" Esclamò un ragazzo del quinto anno.
La ragazza prese la spilla tra le mani, era luminosa e aveva uno slogan a lettere rosse

TIFA PER CEDRIC DIGGORY IL VERO CAMPIONE DI HOGWARTS!

Lei sorrise leggermente, ma il ragazzo premette sulla spilla e questa cambiò colore, ora c'era uno slogan verde

POTTER FA SCHIFO

"Nooo!" Esclamò la ragazza, buttando la spilla. Tutti nella Sala Comune la stavano fissando.
"Lascia stare Fabrizi! Lei simpatizza per i Grifondoro" Disse Ernie McMillan, del quarto anno.
"Non simpatizzo per i Grifondoro, è ovvio che io faccia il tifo per Cedric. Ma non indosserò una spilla che prende in giro un povero ragazzo di quattordici anni!" Affermò lei
"Povero ragazzo? È un imbroglione! Ha messo il suo nome nel Calice anche se non poteva. A quanto pare è una prerogativa dei Grifondoro imbrogliare, anche i tuoi cari amici ci hanno provato, facendo quello show ridicolo davanti a tutta la scuola!" Disse Fiona acida.
Irene era furibonda, guardò l'amica aspramente e disse "si i miei amici hanno provato a mettere il loro nome nel Calice, come ci ha provato Summers" Indicò il ragazzo in questione "perché nessuno parla di lui?" Chiese all'intera Sala Comune, nessuno rispose e lei continuò "io sono convinta che non sia stato Potter a mettere il suo nome nel Calice, non ci sarebbe mai riuscito... Era un incantesimo di Silente quello che doveva essere superato non ve lo dimenticate"
"Non capisco perché difendi sempre i Grifondoro..." Bisbigliò un ragazzino del terzo anno.
"Io non difendo nessuno, sto solo dicendo la mia." Rispose secca, poi guardò gli altri nella stanza e disse "Perché voi la state facendo tanto difficile? Potter ha appena iniziato il quarto anno. Non ha nemmeno sostenuto i G.U.F.O. è palese che Diggory sappia più cose di lui, sarà facile batterlo."

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora