Capitolo sessantaquattro

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"Ragazzi vi ho portato il pranzo" Esclamò Irene, entrando nei Tiri Vispi Weasley.
"Ciao!" Disse una ragazza, dai corti capelli neri
"Tieni Verity, questo è per te" Rispose Irene, porgendo un sacchetto alla ragazza "dove sono i gemelli?"
"Il signor George è nel reparto delle Merendine Marinare, mentre il signor Fred è in ufficio"
"Benissimo" Esclamò lei.

Raggiunse George, stava facendo levitare delle scatole. Aveva le maniche della camicia magenta tirate su, la fronte imperlata di sudore e un espressione stanca sul volto.
"Mattinata pesante?" Domandò la ragazza, attirando l'attenzione
"Non immagini quanto..." Borbottò il rosso "tra l'altro fa caldissimo"
"Ora puoi riposarti un po'. Vi ho portato il pranzo" Dichiarò Irene, agitando il sacchetto.
Il rosso posò l'ultima scatola e prese il sacchetto tra le mani della ragazza "sei fantastica" Esclamò sorridendo
"Lo so" Rispose lei, andando verso la piccola stanza che fungeva da ufficio.

Aprì la porta "guarda cosa ti ho portato da mangiare!"
Fred era seduto alla grossa scrivania di noce, la testa tra le mani e lo sguardo fisso su una pila di pergamene.
"Tesoro tu lo sai che ho sempre voglia di fare sesso con te... Ma oggi sono veramente impegnato"
Irene si avvicinò alla scrivania e posò rumorosamente il sacchetto, davanti al rosso "idiota è questa la cosa che ti ho portato!" Esclamò con irritazione "è mai possibile che pensi sempre a male?"
Lui alzò la testa, mostrando i suoi lucenti occhi nocciola "come farei senza di te?" Mormorò, prima di iniziare a frugare con entusiasmo nel sacchetto.
"Saresti perso ovviamente" Rispose la ragazza tronfia.
"Uh bangers and mash" Esclamò il ragazzo, prendendo la scatolina dell'asporto tra le mani "be' sempre meglio di niente"
"È la cosa più appetitosa che aveva da offrire il Paiolo Magico" Dichiarò la ragazza colpevole "io e Janice abbiamo passato la mattinata ad arredare l'appartamento, non ho avuto il tempo di cucinare"
"Ehi non dire sciocchezze!" Il rosso fece un grosso sorriso "sei stata gentilissima. Grazie!"

Lei si mise seduta sulla scrivania, mentre il ragazzo mangiava le salsicce e il purè di patate con estrema voracità
"Qualcosa mi dice che non hai fatto colazione stamattina..." Lo rimproverò Irene
"Non ho il tempfo per la colfasione" Rispose Fred, con la bocca piena
"Io lo dico per te... Non vi fa bene tutto questo stress... Impazzirete" Continuò la ragazza con tono amorevole
"Almeno sono sicuro che stasera mangerò una cena come si deve" Disse il rosso ghignando "tu sei libera stasera?"
"Si... Non ho niente da fare" Rispose lei colma si sospetto
"Benissimo allora verrai con me e George alla Tana, la mamma ne sarà felice"
Irene arrossì vistosamente, ma accettò l'invito, era bello poter passare del tempo con i Weasley.
Quando il ragazzo ebbe finito il pranzo, lei gli diede un dolce bacio "ti lascio al tuo lavoro" Gli accarezzò i capelli "ci vediamo stasera!" E se ne andò.

Era una calda sera d'estate e stava aspettando che i gemelli chiudessero il negozio, per poter andare alla Tana.
Aveva indossato un leggero vestitino a fiori e raccolto i capelli in una coda.
"Abbiamo quasi fatto" Urlò George, nascosto da una fila di scatoloni
"Non vi preoccupate... Fate con calma" Rispose di rimando lei imbarazzata.
Voleva dare una mano ai due, ma le era stato severamente vietato, quindi era rimasta vicino all'ingresso a giocherellare nervosamente con la bacchetta.
"Tesoro ti sono mancato?" Sussurrò Fred, sbucando alle sue spalle, si abbassò e le diede un bacio sulla guancia
"No, non ho sentito la tua mancanza" Lo provocò Irene.
Lui le diede un morso sulla guancia, che poco prima aveva baciato
"Rimangiati quello che hai detto" Farfugliava, continuando a stringere forte la presa sulla guancia della ragazza.
"Mi fai male" Borbottava lei in risposta.
Ma il rosso non cedeva... Continuava ad affondare i denti
"Va bene, va bene" Sbottò la ragazza "mi sei mancato"
Lui mollò la presa.
Si piazzò di fronte la ragazza, leccandosi le labbra con sguardo compiaciuto.
Irene lo guardava arrabbiata, massaggiandosi la guancia indolenzita "sei proprio deficiente Fred..."
"Il tuo deficiente" E le diede un bacio passionale

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora