Capitolo diciassette

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"Oggi vi eserciterete con l'incanto di coscienza Maior, questo incantesimo vi proteggerà da attacchi mentali di demoni e vampiri. Dovete puntare la vostra bacchetta alla tempia e dire Mens sublato" Spiegò il professor Lupin alla classe.
Irene stranamente riuscì subito nell'incantesimo.
Il professor Lupin aveva quasi finito tutto il programma e aveva anche coperto le lacune degli anni precedenti. Era un professore eccellente, e Irene lo ammirava molto. Grazie a lui si sentiva veramente molto preparata per l'esame imminente di Difesa Contro le Arti Oscure.

Stava camminando per i corridoi a passo spedito, perché aveva l'orientamento professionale con la professoressa Sprout.
"Ciao piccola Tassorosso!" Disse il Serpeverde sconosciuto, che aveva incontrato qualche giorno prima, mentre le passava accanto.
"Ciao!" Rispose lei gentile, anche se non capiva perché la stesse salutando.
Agitata entrò nell'ufficio della Sprout
"Buongiorno professoressa!"
"Buongiorno signorina Fabrizi, prego" Disse la professoressa, indicando una bella sedia di cedro davanti alla sua scrivania.
Lei si mise a sedere
"Bene allora signorina Fabrizi ha pensato cosa vuole fare dopo Hogwarts?" Chiese la professoressa gentilmente
"Si... In realtà vorrei tanto studiare per diventare guaritrice" Disse Irene timidamente
La Sproute sembrava piacevolmente colpita dall'affermazione della ragazza
"Sai che per intraprendere quella carriera devi ottenere almeno Oltre Ogni Previsione ai M.A.G.O. di Erbologia, Pozioni, Incantesimi, Trasfigurazione e Difesa contro le Arti Oscure?" La ragazza fece di si con la testa. "Ma ora pensiamo ai G.U.F.O... Erbologia non sarà un problema. E penso che non avrà problemi nè in Incantesimi, nè in Trasfigurazione e Difesa contro le Arti Oscure. Negli anni precedenti ha sempre preso voti positivi." Disse la donna sorridente "L'unico problema sarà Pozioni, come sicuramente saprà il professore Piton accetta solo gli studenti che prendono Eccezionale ai G.U.F.O.
Quindi com'è la situazione in Pozioni perché senza il M.A.G.O. in Pozioni è impossibile poter intraprendere la carriera di guaritore." Continuò a spiegare la Sproute
Irene imbarazzata rispose "diciamo che ci sono alti e bassi..." La professoressa la guardò comprensiva e gentilmente disse "Io so che lei è capace signorina Fabrizi. Ha ancora del tempo si impegni e vedrà che riuscirà a prendere l'eccellente in pozioni"
Poi la congedò

Dopo le lezioni era seduta tranquilla nel cortile della scuola, a riflettere su come potesse risolvere il piccolo problema in Pozioni.
"Come stai?" Chiese George mentre si sedeva accanto a lei
"Abbiamo saputo che tu e Oliver avete chiuso..." Continuò Fred
"Come l'avete saputo?" Chiese Irene curiosa
"Oliver, mentre stavamo festeggiando la vittoria, ha iniziato a fare il casca morto con delle Grifondoro più piccole e quando George è andato a chiedergli spiegazioni ci ha detto che avevate rotto" Disse Fred dispiaciuto
"Perché non ci hai detto niente?" Chiese l'altro gemello ferito
"In realtà mi sono dimenticata... Comunque io sto benissimo. Non vi preoccupate" Replicò lei allegra
"Siamo i tuoi migliori amici. Devi dirci la verità!" Disse George leggermente irritato.
"Ragazzi sono seria io sto bene" Continuò Irene
"Dai su piangi pure! Puoi usare la mia spalla!" Esclamò Fred mezzo divertito.
Lei iniziò a ridere "la smettete di provare compassione per me?" Disse mentre li guardava, poi aggiunse "ragazzi io avevo intenzione di lasciare Oliver subito dopo la partita ma lui mi ha preceduto. Oliver non mi interessa più, da un mese ormai, solo che non riuscivo a dirglielo perché sono una stupida che si preoccupa troppo per gli altri"
George aveva lo sguardo stranito, mentre Fred sembrava divertito.
"Io ho perso interesse per Oliver da tempo ormai, era solo attrazione fisica la mia e piano piano è sparita anche quella" Continuò imperterrita la ragazza.
Fred compiaciuto disse "io lo sapevo che sarebbe finita male tra di voi. Si vedeva che non sareste durati!"
George, sconvolto, diede una gomitata al gemello e disse "non dire così penso sia ancora stravolta"
Irene ora era davvero seccata "NON SONO TRISTE! STO BENE"
George le diede delle pacche solidali sulla schiena.
"George dai smettila di fare lo stupido! Tu lo sai che io sono bravissima a lamentarmi... Secondo te se fossi stata male non mi sarei già lamentata con voi?" Sentenziò lei esasperata.
"George credo che abbia ragione... Lei è la regina delle lamentele. Mirtilla Malcontenta le fa un baffo" Dichiarò Fred fin troppo serio
"Ehii!" Esclamò la ragazza offesa, ma in fondo aveva ragione Fred e lei ne era consapevole.

La fortuna di essere una SfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora