°98°

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Taehyung si risvegliò in ospedale. La prima cosa che vide fu una luce calda che entrava dalla finestra della stanza, poi udì i bip della macchina che gli segnalava i battiti del cuore. Infine percepì la sua mano tra quelle di qualcuno. Provò a muoverla e la persona che gli teneva la mano alzò la testa e avvicinò una mano ad accarezzargli il viso.

"Hey" Salutò la voce che piano piano riconobbe appartenere a Jeongguk.

"Dove sono?" Domandò il fidanzato.

"Sei in ospedale, sei svenuto ieri sera a causa dello stress" Disse dolcemente Jeongguk.

"Il piccolo sta bene?" Domandò a Jeongguk.

"Sì, lui sta bene e sta crescendo"

"Meno male" Disse Taehyung.

In quel momento nella stanza entrò un'altra figura familiare che era quella delle madre del minore.

" Ciao amorino, hai fame? Ci sono molte cose da mangiare qui, ti faccio portare quello che vuoi" Disse avvicinandosi al letto.

"Non ho fame" Rispose Taehyung iniziando a percepire l' ago nel suo braccio.

"È da ieri che non mangi, fai uno sforzo per il piccino" Disse la donna posando la borsa su una sedia.
Taehyung si convinse.

"Hai delle preferenze?" Domandò Jeongguk accarezzandogli la mano con il pollice.

"Fragole e panna" Disse.
La madre sorrise ripensando al periodo in cui era in attesa di Taehyung e la voglia di fragole l' assaliva ad ogni ora.

"E il cioccolato fondente" Aggiunse Taehyung sorridendogli.
Jeongguk gli baciò la fronte, poi andò a chiamare l'infermiera che si occupava del più giovane.

"Hai dormito bene?" Domandò la signora Kim.

"Ho avuto letti migliori" Disse con gli occhi socchiusi.

"Ti sta venendo una collinetta e il mio nipotino o nipotina sta crescendo bene" Disse la madre toccandogli il ventre facendo sorridere il figlio.

"I signori Jeon sono usciti fuori due minuti fa, sicuramente Jeongguk li avrà avvisati" Fece la madre.

"Voglio andare a casa" Disse Taehyung con aria scocciata.

"Tra poco arriverà l'infermiera e ci dirà tutto il necessar--"

Non finì di parlare che un giovane alto con i capelli biondi si avvicinò al suo letto con i mano dei fogli.

"Scusate il ritardo, la mia collega ha finito il turno senza avvisarmi. Sono Hwang Dojin."

"Quando posso andare a casa?" Domandò Taehyung tagliandola corta con le presentazioni.

"Appena avrà finito di fare colazione" Disse il ragazzo.
Jeongguk entrò in quell'istante con un carrellino con sopra ciò che aveva ordinato Taehyung più altri cibi e succhi.

"I miei stanno ritornando" Disse il maggiore non badando minimamente all'infermiere che si sarebbe occupato di Taehyung in quel breve lasso di tempo.

"Almeno voi ci tenete a me" Sospirò il minore.

"Certo che ci teniamo a te, tutti teniamo a te piccino" Disse la signora Kim.

"Non proprio tutti" Disse sconsolato.

"Vabbè, meglio accontentarsi di quello che si ha. E sono contento di avere voi al mio fianco" Riprese parola Taehyung un po' più positivo rispetto al secondo prima.

"Tuo padre era solo arrabbiato"

"Così arrabbiato che non viene neanche a visitarmi in ospedale. Cavolo 'ma devo essere davvero pessimo come figlio, la vera delusione della famiglia" Continuò mentre queste parole dolorose tenute sento troppo a lungo, uscirono indisturbate.

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