°12°

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Il giorno seguente per tutta la mattinata di Jeongguk non c'era traccia e in oltre anche i colleghi di Taehyung non  sapevano dove fosse. Il ventiquattrenne passò la mattinata con la Signora e a prendere caffè su caffè, la sera prima non aveva dormito bene.

Anche se non lo conosceva tanto bene , Jeongguk gli mancava e non sapeva come spiegarlo ma era vero. Lo voleva vicino e già aveva "sofferto la solitudine" tutto il giorno di ieri e oggi senza di lui.

Aveva raccontato a Jimin ,ormai persona fedele con cui si confidava , delle sue paure e di tutto quello che gli passava per la mente. I due dopo la fine del turno erano andati a casa del più basso per pranzare come loro abitudine ormai.

" Vedrai si rifarà vivo" Disse Jimin accarezzandogli i capelli. In quel momento era seduto per terra sul tappeto di Jimin con le ginocchia al petto e le braccia che cingevano queste. Jimin nel  mentre era seduto sul divano e impegnato ad accarezzargli i capelli delicatamente e cercando di tranquillizzarlo.

"Avrà molto lavoro da sbrigare" Aggiunse l'amico.
" E sono sicuro che gli manchi anche tu".

Taehyung annuiva e si lasciava consolare dall' amico.

Passarono il pomeriggio a guardare il drama che non avevano finito il giorno prima perché si erano addormentati.

Taehyung aveva il viso meno luminoso del solito, qualcosa lo affliggeva e anche una persona che non lo conosceva avrebbe detto che c'era qualcosa che non andava.

Verso le quattro ritornò a casa e nonostante Yeontan cercasse di rallegrarlo leccandogli la faccia, sembrava inconsolabile.
Sbuffò per l'ennesima volta prima di dirigersi verso le scale. Voleva dormire e darsi una pausa da quel vuoto che provava.

In quel momento però il campanello di casa risuonò, con fare pigro si avvicinò alla porta, si domandava chi potesse mai essere quel disturbatore inopportuno.

"Hey piccolo" Era la voce che apparteneva alla causa del suo star a terra.

"Hey" Disse Taehyung sotto voce, il suo cuore iniziò a battere forte. Prese un po' di coraggio e gli chiese:

" Jeongguk che ci fai qui?"

Jeongguk non rispose , si avvicinò al proprietario della casa e lo abbracciò. Taehyung in un primo momento era sorpreso, ma poi pensò a quanto gli fosse manca e lo strinse forte a sé.

"Dio come mi sei mancato"

Sussurrò dolcemente Jeongguk al suo orecchio.

Taehyung a queste parole affondò il suo viso nell'incavo del collo dell'altro.
Dopo qualche secondo si staccarono e si guardarono negli occhi. Taehyung dopo pochissimi secondi staccò lo sguardo e arrossì.

"V-vuoi entrare?" Chiese imbarazzato.

"Volentieri" Rispose Jeongguk sorridendo.

Taehyung si fece da parte e lasciò che Jeongguk entrasse. Lo sguardo del ventiseienne andò a terra cadendo su Yeontan che iniziò a mordergli scherzosamente i pantaloni.

" Yeontan da bravo vai a cuccia" Lo richiamò il padrone.

Sembrava come se il cane sapesse quello che era successo tra i due e per vendicarsi su Jeongguk pensò di mordergli l' estremità dei pantaloni.
Andò a cuccia da bravo ,ma teneva lo sguardo su Jeongguk.

"Nervosetto eh?" Disse l'ospite scherzando

" Non so che gli sia preso" Si scusò Taehyung.

"Vuoi qualcosa da bere?" Chiese al chirurgo guardando in direzione di Yeontan ,come per dirgli " ne riparleremo più tardi".

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