•40•

3.5K 98 8
                                    

Il turno di Taehyung era finito.

Dopo che aveva pianto per qualche minuto si era alzato ricomposto ed era ritornato dalla signora Choi é da suo marito.
Quando gli era stato rimandato se c'era qualcosa che non andava aveva risposto che stava bene , ma che era un po' raffreddato e per fare scena aveva chiesto ai due coniugi se avevano un fazzoletto.
Avevano ripreso a giocare a carte e gli era spuntato anche un sorriso.

Si era diretto verso la macchina è appena Jeongguk lo raggiunse, provò a nascondere gli occhi rossi ma ormai il maggiore aveva notato che c'era qualcosa che non andava. Non era lo stesso Taehyung con cui si era coccolato la notte precedente.
Gli alzò il mento e quando vide gli occhi rossi e gonfi del ragazzo lo abbracciò forte a sé.
Taehyung si lasciò andare e liberò tutte le ansie che aveva accumulato durante la mattinata.
Jeongguk guidò l'infermiere verso la propria macchina, lo fece salire e lo aiutò ad allacciarsi la cintura.
Durante il viaggio Taehyung singhiozzava ancora mentre il maggiore gli teneva una mano sulla coscia cercando di consolarlo.
Arrivati nell'appartamento si misero a sedere in cucina e Jeongguk offrì un bicchiere d'acqua a Taehyung che lo bevve volentieri.
Si sedettero uno difronte all'altro e si guardarono negli occhi per qualche attimo.

"Vuoi parlarne?" Gli chiese il chirurgo accennando un sorriso.

"Vado a fare una doccia" Disse Taehyung alzandosi e dirigendosi verso il piano di sopra con passo lento e indeciso.

Jeongguk non lo fermò, infatti lo seguì e mentre Taehyung si lavava ne approfittò per prendergli dei panni puliti e preparargli una cioccolata calda.
Taehyung uscì dal bagno un pochino più sereno di prima. Decise che doveva parlarne con Jeongguk, doveva dirgli che lui sapeva e dargli una spiegazione del perché aveva pianto.
Raggiunta la camera del bagno, vide Jeongguk che si guardava le mani mentre toccava i segni che gli erano rimasti a causa del troppo usare dei bisturi.
Il maggiore alzò il viso e sorrise a Taehyung, il quale abbassò lo sguardo e si diresse verso i vestiti puliti.
Si vestì in un angolino, cercando di nascondere il suo corpo agli occhi del più grande , il quale era perplesso e sempre più convinto del fatto che Taehyung ce l'avesse con lui.
Taehyung una volta finito di vestirsi si sedette accanto a Jeongguk, giocò con le proprie dita per cercare un modo per iniziare il discorso ma fu Jeongguk ad attaccare.

"Perché hai riattaccato?"

"Sembravo impegnato a solleticare qualcuno"Disse scuro Taehyung.

"Taehyung è solo un'amica ed è stato un caso se l'ho trovata lì. Eravamo molto uniti ed è stata una delle poche persone che ho avuto al mio fianco durante l'adolescenza"

"Ci sei andato a letto?" Chiese Taehyung a testa bassa.

"No. Che discorsi fai, sto con te"

"Dopo esser stato definito escort non pensavo te li ricordassi"

"Stava scherzando. E poi lei è una di loro quindi"

"Che ci facevi con una escort?"

"È una mia amica. Lo fa perché era sola il giorno di Natale. E comunque è impegnata come lo sono io con te" Disse Jeongguk guardando Taehyung che aveva ancora il capo chino.

"Sei geloso?" Gli chiese Jeongguk avvicinandosi fino a farlo toccare le loro braccia.

"Sai con tutto quello che mi ha detto Jimin, ho iniziato a dubitare di noi"

Jeongguk impallidì.

"Che ti ha detto Jimin?"

"Delle persone con cui andavi a letto..."

"Tae ... Io non lo faccio più. Sono uscito da quella zona pericolosa e non voglio ritornarci. Ora sto bene e non ho bisogno di nessun altro se non di te." Disse Jeongguk circondandoli una spalle con un braccio.

 SAINT MARY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora