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"Che carino" Disse Jeongguk tra sé e sè mentre Taehyung gli portava il suo regalo saltellando contento.

"Aprilo" Disse Taehyung mettendosi a sedere in ginocchio sul tappeto del salotto vicino all'albero di Natale.
Jeongguk gli diede un bacio su una guancia e iniziò a scartare con cautela il regalo che gli era stato portato.
Gli occhi del maggiore mano a mano che scartava si facevano sempre più luminosi e con le labbra appena appena schiude guardò Taehyung meravigliato.
Teneva stretto l'involucro che conteneva il regalo.

"Scartalo tutto" Jeongguk aprì la scatolina di carta in silenzio, ma dentro di sé aveva il cuore a mille, del resto era il regalo più bello e azzeccato che una persona gli avesse mai fatto.

"Provateli" Lo incoraggiò Taehyung sorridendo.

Jeongguk fece come detto e se mi li mise sorridendo.
Aveva un po' le guance rosse, era improvvisamente ritornato bambino, a quando aspettava il Natale con molta ansia per poi ricevere il suo regalo desiderato.
Abbracciò forte Taehyung e lo strinse a sé cercando di contenere il piccolo corpicino del minore tra le sue braccia.

"Grazie...io non so come ringraziarti"

"So che ti piace molto Iron Man ho pensato che fossero giusto per te"

"No, non capisci. É il regalo più bello che mi abbiano mai fatto...io..."

"Io ho bisogno solo di te e del tuo amore" Disse Taehyung baciandogli una guancia.

"Sono quelli originali del set" Continuò l'infermiere sorridendo innocentemente posizionando meglio gli occhiali sul naso dell'altro.
Jeongguk aveva il cuore che gli stava esplodendo dalla sua gioia.
Non aveva mai detto a nessuno di Iron Man e ora che aveva trovato che non lo pregiudicava e che addirittura lo incoraggiava ad amare il suo idolo, era oltremodo contento.

"Io...ecco grazie Taehyungie" Gli disse baciandogli le labbra non trovando parole che potessero paragonarsi alla sua riconoscenza.

"Prego amore"

Si staccarono dall'abbraccio e si guardarono nuovamente negli occhi.
Jeongguk lentamente si alzò e andò a prendere i regali di Taehyung sotto l'albero.

"Questi sono per te" Disse Jeongguk prendendo i doni uno ad uno e mettendoli in fila.

"Wow, sono davvero tanti" Disse Taehyung applaudendo le mani senza fare un rumore forte.
Il maggiore finì di posare i doni e si mise seduto accanto a Taehyung cingendogli il corpicino.

"Inizio da questo qui" Disse indicando il pacchetto regalo più piccolo.

Taehyung sorridendo si concentrò a non rovinare l'incarto grazioso che ricopriva il regalo.
Quando intravide una scatola con su scritto Chopard i suoi occhi si illuminarono e un sorrisone gli si stampò in faccia.
Le mani gli iniziarono a tremare dalla gioia tantoché non riuscì ad alzare il coperchio della scatola.
Jeongguk accorse in suo aiuto e una volta  preso l'anello glielo mise al dito medio.

"Oh cielo!" Esclamò Taehyung abbracciandolo tutto contento.

"È bellissimo!" Continuò sempre il minore.

Jeongguk sorrise durante l'abbraccio e poi gli comunicò che ne aveva preso uno simile al suo.

"Dentro  il tuo ci sono le iniziali del mio nome, mentre qui, dentro al mio ci sono le tue" Disse indicandogli il proprio anello sul sito indice.
Taehyung era senza parole, solo quel regalo gli bastava come una promessa ormai e non poteva più tirarsi indietro.

"E-ecco sono senza parole...è un regalo stupendo" Disse il minore con le guance rosate girandosi l'anello al dito.
Jeongguk gli stampò un bacio su una tempia e gli circondò un fianco con un braccio.

"Avanti apri gli altri" Lo incoraggiò il maggiore.

Taehyung annuì e ne prese uno un pochino più grande del precendente.

"Non scuoterlo" Lo ammonì Jeongguk stringendogli una coscia.
Taehyung aprì sempre con gli stessi occhi gioiosi anche quel regalo.

"Cavolo Jeongguk...è meraviglioso e poi è-è viola...io non so che dire"

Disse una volta aver aperto la scatolina contenente un braccialetto con quadrati di ametista.

"Allunga il braccio" Gli disse il maggiore prendendo con cautela il bracciale tra le mani.
Con concentrazione gli mise il bracciale intorno al polso e sorrise contento della scelta.

"Ti sta bene" Gli sorrise Jeongguk.

"G-grazie...grazie ancora"

"Aspetta a ringraziarmi, ne hai altri da scartare" Gli sorrise il più grande baciandogli la testa.
Taehyung prese un pacco più basso ma più lungo rispetto ai due precedenti.

"Questo puoi scuoterlo" Disse Jeongguk con un sorriso giocoso.
Taehyung lo scosse e sorrise.

"È un altro dei tuoi costosissimi regali?" Gli chiese il minore con un sorrisone.

"Aprilo" Gli baciò una guancia stavolta.
Taehyung fece dome detto e gli cadde la mandibola lasciando sul volto un'espressione stupita.

"No...non avrai mica...no io non ci credo"

"Oh e invece sì"

"Dio mio come ti amo!" Disse Taehyung fiondandosi sulle labbra del più grande.
Si scambiarono teneri baci e Taehyung scartò tutti i regali contentissimo.
Dopo alla prima edizione di Dan Brown, trovò il vinile firmato da Kendrick Lamar e infine quello di John Coltrane.

"Io...non so come ringraziarti...forse non ci sono parole per descrivere la mia riconoscenza hyung" Disse Taehyung giocando con la manica del suo maglione.

Jeongguk lo prese tra le braccia e si coccolarono con Taehyung sopra il maggiore.

"Voglio tutto questo per sempre" Disse Jeongguk scostandogli le ciocche corvine dal viso per baciarlo meglio.

"Questa è anche casa tua dal ventisette" Continuò il maggiore.

"Cosa?" Chiese Taehyung con faccia interrogativa.

"Voglio stare con te ogni attimo della mia vita Taehyung. Ho chiamato il fabbro che ha fatto la serratura complessa della porta d'entrata per farti fare una copia della chiave e in più dovrai mettere la tua impronta digitale. Il ventisette arriva anche la carta per l'entrata."

"Wow. Non ne avevamo mai parlato prima" Disse Taehyung sorridendogli.

"Lo so, ma io ho bisogno che tu stia qui con me" Gli disse il maggiore giocando con le ciocche del ventiquattrenne.

"Devo tornare a casa a impacchettare tutto allora" Disse alzandosi dal petto del maggiore.

"Ci penseremo poi. Faremo tutto con calma, non ti preoccupare" Disse baciandogli un angolo della bocca.

Taehyung si rilassò e mise il proprio orecchio sul lato del cuore di Jeongguk.
Il cuore del chirurgo batteva forte e rimbombava su tutta la cassa toracica.
Il ritmo era costante e melodioso.

...
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 SAINT MARY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora