SAINT MARY

°89°

Si riavvicinarono alla reception e il ragazzo gli consegnò sul bancone due bustine, una con polvere bianca, l'altra con una polvere di un bianco più panna

"Questa è la cocaina e l'eroina che il signor Min aveva ordinato" Spiegò il ragazzo.

"Grazie" Ringraziò Jeongguk prendendo le sue bustine e mettendosele nelle tasche del pantaloni.
Uscirono dal locale e si avvicinarono verso la loro macchina. Misero Yoongi sdraiato sui sedili posteriori e Jeongguk una volta che entrambi avevano allacciato le cinture di sicurezza guidò verso l'ospedale più vicino.
Durante il tragitto Taehyung guardava fuori dal finestrino ancora scosso per quello che era successo, non riusciva a capacitarsi.
Il maggiore guidava concentrato e si sentiva più forte di quando era entrato nel locale dei peccati, più sicuro di sé e orgoglioso di essere uscito una seconda volta da lì, sperando di non farci più ritorno.
Si fermò non appena vide un cestino della spazzatura. Scese dall'auto e buttò le due buste di droga, risalì in macchina e guidò fino all'ospedale più vicino.
Arrivati lì presero Yoongi cercando di tenerlo in piedi, mentre questo pian piano camminava ancora con gli occhi chiusi e stordito. Si diressero alla reception spiegando quello che più o meno era successo. La receptionist appena li vide pensò che fosse una festa andata male, magari che il ragazzo che veniva retto in piedi dai due fidanzati era entrato in coma etilico, ma non si aspettò mai quello che gli dissero in seguito.

"È un nostro amico, fa uso di sostanze stupefacenti da circa un mese per quanto sappiamo, in effetti lo abbiamo saputo solo oggi e lo abbiamo portato qui per farlo ricoverare. Le sue funzioni cognitive e reattive sono completamente fuori uso, non riesce a parlare né a camminare propriamente." Spiegò Jeongguk.

La signora alla reception fece chiamare il personale medico.
Taehyung in quel momento notò un fatto spiacevole.
Al lato della bocca di Yoongi si venne a creare della schiuma.

"Jeongguk, ha della schiuma sul lato della bocca, mettilo giù" Disse l'infermiere preoccupato.

Il professore fece come detto.
Taehyung allora posizionò Yoongi su un lato.

"Yoongi mi senti? Yoongi riesci a vedermi? Yoongi sono Taehyung, se mi senti rispondimi"

Disse Taehyung cercando invano un segnale da parte dell'amico, un segnale che però quella sera non giunse.
Gli infilò due dita in bocca per controllare che la lingua non avesse creato ostruzione e trovò la lingua che non permetteva il passaggio dell'aria.
Una volta sistemata, pose due dita sul collo per controllare se c'era battito, ma non riuscì a rilevarlo.

"Fate presto!" La donna richiamò il personale medico.

"Che giornata!" Esclamò il maggiore.
Il più giovane, senza impanicarsi, levò la maglia di Yoongi.

"Digli di portare del naloxone e ossigeno. Jeongguk ho bisogno del tuo aiuto sta andando in overdose, probabilmente l'effetto della speedball è stato ritardato. Pratica la rianimazione mentre io faccio la respirazione bocca a bocca"

Disse Taehyung.
Il maggiore obbedì e la coppia si mise all' opera.

"Uno...due...tre..." Iniziò a contare Jeongguk praticando la rianimazione.

"Prendi il mio orologio e mettilo al suo polso" Disse Jeongguk.
Taehyung annuì e levò l'orologio dal polso del fidanzato per metterlo su quello di Yoongi.

"Orologio battiti" Disse Jeongguk.

"Battiti...cinquanta cinque al minuto...battito non rilevato"Rispose la voce dell'orologio.

"Cazzo..." Esclamò Jeongguk.

"Defibrillatore, mi porti un defibrillatore" Gridò Taehyung alla donna che si alzò, aprì velocemente il kit di soccorso e lo portò a Taehyung.