Nell' ospedale Saint Mary di Seoul arriva un nuovo infermiere di nome Taehyung. cosa succederà appena il giovane ragazzo incontrerà il chirurgo Jeon Jeongguk??
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Raga è la mia prima storia questa . Vi prego siate gentili e ditemi nei commenti se vi piace. Volevo da tanto scrivere una storia sui miei idol preferiti e finalmente ho preso il coraggio. Detto questo vi lascio alla lettura <3 bye loves.
Dopo anni di studio e di tanto impegno , finalmente il desiderio più grande di Taehyung si stava compiendo. Oggi avrebbe iniziato a lavorare nell' ospedale più importante di tutta Seoul , il Saint Mary. Si sentiva un pochino agitato; avrebbe iniziato una nuova vita qui a Seoul e lui provenendo da Daegu non conosceva nessuno. Gli volavano per la testa tanti pensieri e inizia a immaginare come sarebbero stati i suoi nuovi colleghi e sperava tanto di fare amicizia così almeno sarebbe stato più facile vivere a Seoul. Chiamò un taxi e dopo 10 minuti scese giù le scale della sua casa.
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Salutò il suo cane Yeontan e si diresse verso il veicolo. " Ospedale Saint Mary per favore" disse al conducente del veicolo. Dopo venti minuti arrivò all' ospedale.
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I suoi occhi s'ingrandirono, quell' edificio era enorme e sapeva che ai sarebbe perso, ne aveva l'assoluta certezza. Il panico lo stava assalendo e piano piano iniziò a pensare di ritornare a casa o addirittura a Daegu. Prese tre respiri profondi e si diresse piano piano all' ingresso. Ad ogni passo che faceva sapeva che qualcosa di incerto lo stava attendendo. Voleva piangere non sapeva cosa fare. Ma poi si ricordò di tutti gli anni di studio e di tutti i sacrifici che i suoi genitori avevano fatto per farlo studiare. Voleva renderli fieri e orgogliosi di lui. Entrò nell' edificio e subito vide gente di corsa che passava da un lato all'altro dell'entrata, gente che usciva e pazienti che venivano trasportati verso gli ascensori. Per un momento pensò che quello sarebbe stato il ritmo con cui avrebbe dovuto lavorare e che se si fosse fermato qualcosa di brutto sarebbe successo. Gli iniziarono a tremare le gambe e il pensiero di scoppiare a piangere non lo abbandonava. Ma poi all'improvviso una mano gli si poggiò sulla spalla destra, si voltò e vide un ragazzo poco più basso di lui vestito da infermiere che aveva in mano dei fogli.
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