°2°

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" Dov'è Jimin?" Chiese il ragazzo con una voce profonda e decisa. Mando una scossa alla spina dorsale di Taehyung che  immediatamente si alzò per andare in contro allo sconosciuto.
"Sono io che mi occupo della signora Choi ora."rispose.

"Sei quello nuovo?"chiese sempre con lo stesso tono di voce.

"Si...io sono quello nuovo".

Lo sconosciuto fissò Taehyung e con gli occhi portava il suo sguardo lentamente da capo a piedi. Si morse lievemente il labbro e riportò lo sguardo sui bellissimi occhi scuri di Taehyung.
Si fissarono per qualche secondo fino a che una voce non gli interruppe.

"Jeongguk sei tu?"

Il ragazzo nominato passò accanto a Taehyung e si avvicinò alla signora.
" Sì, signora sono io" disse con un tono diverso alla signora. Sembrava che si fosse addolcito. Infatti fu così.
Taehyung guardò i movimenti del ragazzo che risultarono precisi ma molto dolci e premurosi nei confronti della signora.

Stette lì immobile a scrutare e con gli occhi viaggiava a partire dal maglione nero del ragazzo ,passando per la stoffa dei jeans attillati che rivelavano le cosce muscolose, infine giunse alle scarpe un paio di Nike completamente bianche. Sembravano nuove pensava Taehyung. Voleva levarsi di mente il ragazzo e voleva andare dalla signora per confermarmi che era lì anche lui.

Fece qualche passo, prese in forte respiro, e solo in quel momento si accorse del buon profumo che arrivava da questo Jeongguk che la signora aveva citato prima.

"Che ragazzo premuroso che sei Jeon, un ragazzo d'oro. Non capisco ancora per quale motivo ti sia solo senza un compagno".

A quelle  parole Taehyung si svegliò dai suoi pensieri, che se non si fosse fermato avrebbe iniziato a pensare a cose meno caste. Notò che Jeongguk rideva imbarazzato e che iniziava a balbettare, dandogli un'aria infantile. Taehyung decise di correre in suo soccorso.
"Signora è ora di pranzo ormai, vuole qualcosa in particolare da mangiare?". Chiese Tae.

"Oh no dai ho dormito davvero così tanto? Avevamo una partita da finire, prima finiamo la partita e poi mangerò."

Rispose l'anziana.
"Okay allora finiamo e poi l'aiuterò con il cibo."

Taehyung si mise accanto alla signora e ripresero a giocare tranquillamente. Jeongguk guardava la scena con un piccolo sorriso, ma avrebbe tanto voluto piangere. Anche lui sapeva della signora, ma lui sapeva più di tutti quanto tempo le restava.

" Bella statua greca ,siediti e guarda mentre sconfiggo questo novellino"

Lo richiamò la signora sorridendo. Prese una sedia di un tavolo vicino e si sedette vicino a Taehyung.

"Dolce Taehyung devi sapere che questo ragazzo mi ha salvato la vita più di una volta, ormai sono due anni che lo conosco e ogni volta che mi viene a fare visita diventa più bello."

Disse l'anziana serena. Taehyung guardò Jeongguk negli occhi e giurò che il suo cuore iniziava a battere sempre più forte. Sorrise al ragazzo e disse

:" sono sicuro che se la verrà a trovare anche domani sarà l'uomo più bello al mondo."

La signora annuì e divertita continuò a giocare. Fecero altre partite perché la signora aveva perso e voleva la rivincita. Taehyung si alzò e decise di sgranchirsi le gambe. Lo fece e poi si sedette di nuovo. Tutto questo sotto lo sguardo attento di Jeongguk.

La signora si addormentò di nuovo e rimasero solo i due giovani.

Jeongguk si alzò dalla sedia e andò ad accarezzare la fronte della signora, spostandole qualche ciocca bianca dagli occhi.

Poi disse :" se l'è vista brutta l'ultima volta che l'ho operata. Il suo cuore stava per cedere" disse Jeon con le lacrime agli occhi.

Si andò a sedere accanto a Taehyung e quest'ultimo vedendolo così fragile gli prese il viso con entrambe le mani e gli asciugò le lacrime con un fazzolettino che aveva estratto da un pacchetto trovato miracolosamente in tasca.

Jeongguk crollò era troppo da sopportare, solo l'idea della signora che lascia questo mondo lo rendeva davvero triste. Taehyung vedendolo così sconsolato lo abbracciò stretto a sé. Rimasero così per qualche minuto fino a che Jeongguk non si calmò completamente.

Nel mentre Taehyung inspirava a pieni polmoni l'odore del profumo inebriante del ragazzo tra le sue braccia. Jeongguk si sentì protetto tra le braccia di Taehyung e decise di lasciar cadere le ultime lacrime amare.

Quando si riprese guardò Taehyung che nel frattempo aveva iniziato a singhiozzare.

A quella visione gli si spezzò il cuore, il ragazzino che aveva visto appena era entrato era di una bellezza singolare e vederlo così debole si faceva provare qualcosa al cuore che lo rendeva ancora più triste.

Questa volta fu il suo turno, prese il fazzoletto delicatamente dalle mano curata di Taehyung e gli asciugò le lacrime che scendevano lentamente su quel bel viso.

Lo guardò e vide in lui qualcosa di magico.I suoi occhi brillavano e pensò che brillavano per lui.

Taehyung mise la sua testa nell'incavo della persona che teneva ancora molto stretto a sé.

Jeongguk lo lasciò fare fino a che entrambi sono si furono calmati. Taehyung rimosse il suo viso dall' incavo del collo del contrario e sorrise. Jeongguk giurò di avere le farfalle allo stomaco e come un ebete sorrise anche lui  ammaliato.

" L'ho conosciuta da poco ma è una donna stupenda,dolce e premurosa vorrei tanto che non fosse qui in questo edificio a star male."

Iniziò il discorso Taehyung. Con un tono di voce molto basso. Jeongguk porto lentamente la mano sulla spalla di Taehyung e lo avvicinò a sé.

" È una donna che ha avuto i suoi alti e molti bassi , ma sorride sempre" disse Jeongguk.

Rimasero lì a guardare l'anziana per un pochino, sino a che la porta non si aprì rivelando Jimin con due cappuccini in mano. I due si alzarono , Taehyung aveva le braccia incrociate , mentre Jeongguk aveva una mano sul suo fianco. Jimin rise sotto ai baffi, si avvicinò ai due e portò il caffè a Taehyung che lo prese volentieri.

" Allora... Taehyung come vedo hai già conosciuto Jeongguk".

"Si" rispose Taehyung sorridendo e contento di non essere più il novellino che nessuno conosceva.
" Jeon quando è che hai finito il turno?" Chiese Jimin curioso all'altro.

"Non molto tempo fa, circa due ore fa" rispose l'interpellato.

"Sei stato molto in sala operatoria, Yoongi mi ha detto che non ti sei fermato un attimo".

Aggiunse il più basso.

"Sì...infatti volevo andare a casa a riposare, ma non potevo non salutarla" disse sincero.

"Essere un cardio chirurgo non deve essere affatto semplice".

"Già, ma amo il mio lavoro" rispose nuovamente Jeongguk.

Ci fu un attimo di silenzio che non molto dopo Jimin riempì dicendo a Taehyung :" per oggi avresti finito. Volevo invitarti a casa mia stasera per conoscerci meglio. Ti va?" A questa domanda Taehyung sorrise e annuì con il capo. "Tanto il mio numero ce l'hai, chiamami così ti do il mio indirizzo. A dopo" Jimin uscì velocemente per non ridere alla scena.

Aveva visto che Jeongguk si era infastidito e lo stava guardando male. E lo aveva visto stringere Taehyung più stresso a sé. Prese l'ascensore e andò in un'altra stanza per fare il suo lavoro.

Nel mentre Jeongguk pensava che Jimin avesse rovinato la magia che si era creato tra lui e Taehyung , la voleva riportare indietro.

Abbracciò Taehyung che ricambiò volentieri l'abbraccio e gli sussurrò all'orecchio destro:

"Vuoi davvero andare da Jimin?"

.....
<3

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