Erano arrivate le sei, ciò significava che Taehyung aveva finito di fare il turno di notte. Prima della vicenda con Aiko si era accordato con Jeongguk di vedersi alla caffetteria, ma non aveva nessuna intenzione di vedere il chirurgo. Voleva correre a casa , voleva dimenticarsi del dolore dormendo.
Si avviò verso l'uscita dell'ospedale, ma lui era lì. Lo aveva aspettato nonostante le cose brutte che gli aveva detto.
Taehyung rimase immobile a vedere la figura di Jeongguk. Era ancora arrabbiato, ma sapeva che doveva ascoltare ciò che Jeongguk aveva da dire. La sua mente era annebbiata dal rancore e infatti per non dire altre cattiverie a Jeongguk scelse il silenzio. Si avvicinò verso Jeongguk, ma non gli parlò e né tanto meno gli degnò di uno sguardo. Gli passò accanto e se ne andò verso il bar dove qualche giorno prima era andato a far colazione con Jongin e con Jeongguk stesso.
"Vorrei un cornetto e un espresso grazie"
Disse alla cameriera che stava servendo il suo tavolo.
Gli fu portato il suo ordine e mentre metteva qualche bustina di zucchero nel caffè, qualcuno si sedette sulla sedia difronte alla sua.
"Sai che dobbiamo parlare vero?" Domandò Jeongguk.
"Tutto ciò che dovevo dirti ,te l'ho già detto prima. E inoltre mi sembra di averti detto di starmi lontano"Sputò acido Taehyung. Non lo guardava neanche negli occhi, ma infondo sapeva che non poteva essere arrabbiato a lungo con qualcuno.
"Tu hai parlato, ma non mi hai lasciato proferire parola" Spiegò Jeongguk.
Taehyung di stava innervosendo. Non voleva che qualcuno giocasse con i suoi sentimenti, e se Jeongguk avesse parlato magari gli avrebbe detto un'altra bugia pensò.
"Vuoi dirmi che c'è una terza versione di ciò che é successo con Aiko? Vuoi dirmi che non é vero quello che ha detto lei? Vuoi inventare una storiella cosicché io possa cadere ai tuoi piedi? Ne ho avuto abbastanza delle tue bugie"
Disse adirato. Estrasse dal portafoglio i soldi necessari per pagarsi la colazione e li sbatté sul tavolo, poi si alzò , prese il cappotto e si diresse verso l'uscita.
Ma prima di uscire gli chiese :
" Dimmi solo una cosa, e per favore cerca di non mentire. Jimin sapeva di tutto questo?"
"No, non gli ho mai detto nulla" Rispose Jeongguk a testa bassa, ma nel suo tono di scorgeva convinzione.
Pensò che almeno Jimin in tutto questo non c'entrava niente e si sentì un po' di rabbia scendergli di dosso.
Taehyung uscì dal bar e chiamò un taxi, si fece portare all'appartamento di Jimin; aveva da prendere la sua macchina con cui il giorno prima aveva guidato in soccorso dell'amico.
Arrivato lì individuò la macchina e si mise al volante ,guidando verso casa propria.
Decise di accendere la radio per distrarsi, ma sembrava come se il mondo ce l'avesse con lui infatti in radio mettevano canzoni smielate di persone che volevano gridare al mondo quanto amassero il proprio compagno o compagna.
La spense subito e guidò verso casa di fretta.
Non aveva nessun appuntamento ,ma voleva starsene da solo e farsi fare qualche coccola da Yeontan prima di ritornare in ospedale.
Una volta aperta la porta di casa, il suo amico a quattro zampe lo accolse facendogli le feste. Sorrise al cane e lo prese in braccio, voleva un punto di riferimento su cui poteva puntare sempre.
"Oh Tannie se solo tu sapessi quanto sono confuso" Disse Taehyung coccolando il cane.
Yeontan gli leccò la faccia facendolo ridere. Aveva bisogno di quelle coccole e di quell'affetto che solo un cane ti può dare.
Tra un'oretta doveva ritornare in ospedale, aveva da recuperare le ore che aveva perso ieri a causa della bugia inventata riguardo la sua ipotetica malattia.
Portò Yeontan a sgranchirsi le zampette, gli riempì le ciotole di acqua e di cibo, poi si diresse a bordo di un taxi verso l'ospedale.
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SAINT MARY
RomantizmNell' ospedale Saint Mary di Seoul arriva un nuovo infermiere di nome Taehyung. cosa succederà appena il giovane ragazzo incontrerà il chirurgo Jeon Jeongguk?? LE IMMAGINI NON SONO MIE. IMMAGINI 18+ FATE ATTENZIONE SE SIETE SENSIBILI SU ALCUNI TE...
