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"Non avevano fatto troppo disordine, devo dire che siamo stati bravi" Si complimentò il minore buttandosi a sedere sul divano.

"No, ci abbiamo messo solo un'oretta" Disse Jeongguk poggiando le braccia sullo schienale del divano.

"Yuki arriverà tra due ore, siamo anche in anticipo"
Taehyung allungò una mano e la posò delicatamente sulle guancia di Jeongguk e fece strusciare il pollice con il pezzo di carne facendo di quel gesto un qualcosa di romantico.

"Ti va di preparare i cornetti?"

"Ma fare l'amore mai eh?!" Scherzò il maggiore alzando un sopracciglio.

"Lo abbiamo fatto ieri, e non mi sembra una risposta da darmi"

"Taehyung lo sai che non riesco a stare lontano dal tuo culo, e il fatto che starai via una settimana mi attanaglia, facciamolo ovunque prima che arrivi Yuki. Dai accontentami" Ripose il maggiore abbracciandolo da dietro.

"Parli come i bambini piccoli e poi ho già disinfettato tutta la casa non la voglio disinfettare una seconda volta. Io ora voglio fare i cornetti e li facciamo che ti piaccia o no" Riposa il minore alzandosi e dirigendosi verso la cucina a sculettando.

Jeongguk si passò la lingua sul labbro inferiore e poi se lo morse portando le mani tra o capelli.

'Io avrò la mia fetta di culo oggi, poco ma sicuro' Pensò tra sé e sé.
Si diresse in cucina con le mani nelle tasche della tuta da ginnastica e una volta arrivato vide Taehyung intento ad allacciarsi un grembiulino azzurro, così si mise dietro di lui e lo aiutò ad allacciarselo.
Le cosce nude dell'amato stavano facendo perdere la testa a Jeongguk e il maglione che portava era lungo ma non gli copriva tutte le gambe, infatti la lana arrivava a poco più di metà coscia e in quel momento, dopo avergli stretto il grembiule, notò quando fosse sottile la vita del minore.

"Allora mi aiuti o stai lì a guardare come un pesce?" Chiese l'infermiere ridacchiando.
Jeongguk si riprese dai suoi pensieri impuri e sorrise a Taehyung che si era avvicinato per baciargli una guancia.

"Vado un attimo sù, penso di non aver salvato un lavoro sul computer."

"È una scusa per fumare il tuo sigaro?"

"No, sono un uomo adulto non mi servono scuse per fare quello che mi pare"

"Torna presto, Signor Uomo Adulto" Sussurrò sensualmente il più giovane.
Jeongguk fece scendere le mani dalla vita di Taehyung alle sue cosce che strinse, poi risalì sulle natiche che afferrò e tirò uno sculaccione.

"Torno in un batter d'occhio." Sussurrò baciandolo avido.

Senza dire niente si diresse nella camera da letto, prese due preservativi e li mise in tasca, aumentò il riscaldamento, si levò la maglia bianca e scese a petto nudo.
Dalla cucina si poteva sentire il rumore di oggetti che venivano appoggiati sull'isola di marmo.
Appena entrò vide Taehyung piegato a novanta a cercare in un cassetto una ciotola di vetro.
La visuale era da togliere il fiato e si sistemò dietro il minore afferrandogli i fianchi.
Taehyung sussultò ma si riprese.

"Jeongguk mi hai fatto una paura! Sei stato così silenzioso, non ti ho sentito arrivare...Che ci fai senza maglietta, rischi solo di raffreddart--"

"Fa molto caldo qui dentro ho tutte le ragioni per stare a petto nudo, anzi oserei fire che tu sei tu quello troppo vestito."

Taehyung roteò gli occhi e si concentrò sugli attrezzi da prendere.
Jeongguk si mise su uno sgabello ad osservare Taehyung che si piegava in cerca degli oggetti per preparare il dolce e sorrise diabolico.
I due si misero a lavoro e dopo aver fatto il poolish, una sorta di lievitino composto da lievito sbriciolato e farina, lo coprirono e lo misero da parte mettendo un timer che avrebbe dovuto avvisarli dopo un'ora che il lievito era pronto.
Jeongguk avvolse le mani sui fianchi di Taehyung e poggiò il mento su una sua spalla.

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