SAINT MARY

°8°

" È una reggia che apparteneva a un  nobile europeo"

Spiego Jeongguk guardando verso Taehyung.
L'infermiere non riuscì a togliere gli occhi dall'edificio, era simile agli edifici europei che trovava nei libri di architettura appartenenti ai  libri di arte di quando andava al liceo.

"Scendiamo?"

Chiese Jeongguk calmo.
Taehyung si limitò ad annuire con un gesto del capo. Scesero e Jeongguk prese la mano di Taehyung, poiché all'entrata si stavano accumulando persone e di conseguenza non lo voleva perdere, ma infondo il suo gesto era sì per essere premuroso, ma anche perché sapeva che alla festa ci sarebbe stato LUI.

Bhe a dirla tutta LUI era simpatico, ma Jeongguk aveva imparato che se adocchiava qualcosa di interessante lo faceva suo, e Taehyung era molto più che interessante.

"Nomi e cognomi prego" pretese un uomo all'entrata della reggia.

" Jeon Jeongguk e questo è il mio accompagnatore" disse volgendo lo sguardo a Taehyung.

L'uomo controllò sulla lista e con un cenno del capo annuì, cosicché i due colleghi poterono entrare e mano nella mano seguirono le indicazioni verso la sala dove si sarebbe tenuta la cena-convegno. Arrivarono e si fermarono a studiare quel luogo finemente decorato che sapeva di lusso.

Un cameriere gli andò in contro e gli disse :

" Buonasera signori, vorrei sapere i vostri nomi e cognomi cosicché vi possa accompagnare al vostro tavolo" .

Jeon pronunciò le stesse parole che aveva detto all'uomo all'entrata dell' edificio.

"Prego seguitemi". Disse semplicemente  il cameriere dopo aver visto sul tablet che aveva in mano i posti dei due ospiti.
Arrivarono al loro tavolo e per sorpresa di Taehyung c'erano già cinque persone sedute, una più elegante dell'altra.

"Carissimo è da tanto ormai che non ci vediamo."

La voce apparteneva ad un ragazzo che si era alzato e aveva abbracciato calorosamente Jeongguk, il quale dopo un po' ricambiò l'abbraccio.

" Sehun" Disse solamente Jeongguk sorridendo allo sconosciuto.
Lo sconosciuto dopo un pochino posò lo sguardo su Taehyung e sorridente chiese

" E questo bel ragazzo ce lo ha un nome?"
Taehyung non fece in tempo a rispondere che Jeongguk disse " Lui è Taehyung il mio accompagnatore".

" È un mio grandissimo piacere conoscerti Taehyung".

Il ragazzo di nome Sehun allungò una mano verso quella di Taehyung e delicatamente se la portò sulla labbra e la baciò senza togliere lo sguardo sugli occhi di Taehyung, il quale arrossì per la troppa attenzione che stava ricevendo.

"P-piacere mio" Disse distogliendo lo sguardo da quello di Sehun. Jeongguk dal  canto suo non era affatto contento, non gli piaceva il fatto che qualcuno potesse toccare Taehyung o addirittura in questo caso anche baciare la sua pelle morbida. Jeongguk aveva baciato Taehyung sulle guance e ha potuto sperimentare la morbidezza della sua pelle nivea.

"Taehyung vieni qui" Disse Jeongguk serio.

Taehyung non se lo fece ripetere e si sedette accanto al ragazzo familiare ormai.

" Mamma , papà sicuramente vi ricorderete di Jeongguk."

Jeongguk salutò stringendo la mano dei commensali.

"E questo è Taehyung, il suo accompagnatore".

" Piacere giovanotto. Io sono la signora Oh e quel signore accanto a mio figlio è mio marito."

Una donna gli porse la mano e Taehyung gliela strinse,poi si mise comodo sulla sedia e  ascoltò la donna seduta sulla sua destra ,

" Lei è mia figlia Jennie" disse indicando la ragazza accanto a Jeongguk.
" Lui è il fidanzato di mia figlia, Kim Jongdae"

Disse indicando il ragazzo accanto a Jennie. Man mano i nominati salutavano sorridendo Taehyung. A tutti sembrava piacere Taehyung e si scioglievano appena quest'ultimo gli sorrideva.

Jeongguk lo aveva visto, c'era un posto vuoto accanto a Sehun e LUI non si sarebbe fatto attendere ancora a lungo del resto c'era la sua giacca appoggiata sullo schienale della sedia. Portò la mano sulla coscia di Taehyung per aver la certezza che il giovane fosse ancora lì accanto a lui. Taehyung non sembrò accorgendo perché troppo impegnato a presentarsi ai commensali.

Taehyung raccontò un po' di se stesso e tutti avevano gli occhi puntati su di lui e ascoltavano attenti.

Jeongguk guardò prima la sedia vuota poi il suo orologio e vide che mancavano tre minuti prima che i camerieri portassero il cibo e LUI non amava il piatto freddo, di conseguenza di lo a poco sarebbe arrivato.

E infine dopo due minuti LUI giunse, era diventato più alto, e i lineamenti del volto si erano marcati ormai non era più un adolescente.

I SUOI occhi erano già puntati su Taehyung.
Si sedette proprio difronte a Taehyung.

"Jongin ,caro come mai ci hai messo così tanto?"

Chiese la signora Oh appena il ragazzo si fu sistemato sulla sedia.

LUI rispose semplicemente con : "Mi hanno trattenuto i Kang"

La signora Oh allora iniziò a lamentarsi con il marito di quanto i Kang fossero persone che parlavano troppo e che usassero loro figlio come esca per qualche proposta o offerta di cui avrebbero beneficiato i Kang stessi. Il signor Oh annuì con un cenno del capo non volendo litigare con la moglie in pubblico. Jennie e il suo fidanzato erano impegnati e scambiarsi qualche nonnulla. Gli unici che non stavano parlando erano Taehyung, Jeongguk, Sehun e Jongin. Ma LUI poi disse

" Jeongguk..."