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"Signorina, per fortuna non è nulla di grave, durante i prossimi giorni avrà dolore al collo e un po' di mal di testa ma se firma questo foglio può andare" dice sorridendomi un'infermiera in una stanza dell'ospedale.

Non ricordo come sono arrivata qui, ma quando ho aperto gli occhi stamattina accanto a me c'era mia madre, con le occhiaie più sucre del solito e con il suo sorriso forzato.

"Si, va bene, grazie e arrivederci" esco e la raggiungo su una di quella sedie nella sala d'aspetto.

"Ti senti bene? Perché potremmo farti visitare anche da qualche altro dottore, magari per avere maggiori informazioni. Signore! Hai appena avuto un incidente, perché qui sembra che non sia successo nulla?" inizia a parlare alzandosi e camminando velocemente da una parte all'altra.

"Mamma prima di tutto calmati, secondo non è successo davvero nulla, sto bene, ho solo un leggero fastidio ai muscoli, ma ha detto l'infermiera che è normale, quindi ora torniamo a casa, perché l'unica cosa che voglio adesso è farmi una bella dormita, una di quella che dura tutto il giorno"

Mi guarda per qualche secondo, quasi sperando in un cambio d'idea, ma poi sorride e mi tende la mano.

"Andavi veloce?" chiede poi all'improvviso quando siamo praticamente nella sua macchina.

"No mamma, stavo per girare nella stradina di casa. Quella macchina è spuntata dal nulla, probabilmente chi guidava era anche ubriaco, sai chi era?"

"Non sappiamo nulla, la macchina non c'era più quando sono arrivata io"

"Oh, ma la mia di macchina? Com'è ridotta? Tanto male?" domando mettendomi le mani sugli occhi per poi strofinarli.

"Il davanti è rovinato, ma per il resto solo qualche graffio"

Per tutto il tragitto verso casa, nessuno delle due ha aperto bocca. Io ero troppo concentrata nel pensare al fatto che un secondo può cambiarti la vita. E se fosse andata diversamente? Se mi fossi fatta male per davvero? Che sarebbe successo?

Quando mi stendo sul mio letto, il rumore di un messaggio sul cellulare mi fa scattare così velocemente che inizia a girarmi la testa. Con non poca fatica riesco a raggiungere la mia borsa e ad afferrare il telefono.

Sofia, spero sia tutto ok. Ho sentito tua madre, mi ha detto che hai avuto un incidente.

Federico.

Avrà risposto al cellulare mentre dormivo questa mattina.

Si Fede, stai tranquillo, tutto bene, ora sono a casa. Un po' di dolori qui e lì, ma alla fine tutto bene. Bene com'è andata!

Positive vibes!

Quando esco da whatsapp, la foto di sfondo mi spezza il cuore.

Ci siamo io e Nicolò sulla spiaggia mentre ci baciamo. Solo al pensiero che per un cazzata simile, ci siamo allontanati di nuovo, il mio viso si riempie di lacrime. Lancio lo smartphone sul letto e spingo la faccia sul
cuscino.

Come possiamo essere così stupidi? Come possiamo rovinare una così bella per un niente?

"Sofia, va tutto bene? Stai piangendo?" chiede la mamma direttamente fuori dalla porta.

"Si mamma tutto bene, non preoccuparti. Un film!" invento la prima scusa che mi passa per la mente, non voglio che stia in pensiero per me.

La luce nell'oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora