Continua a baciarmi e non ha la minima intenzione di smettere. Mi spinge verso il letto e si toglie la maglietta.
"Forse non dovremmo farlo" sussurro un misto tra divertita e eccitata.
"Perché?" si allarma subito.
"Sembriamo dei maniaci Nicolò, che non riusciamo a non saltarci addosso. Adesso non fraintendermi, anche io lo voglio e anche tanto, ma cosa succederà quando partirai per le trasferte? Starai fuori anche weekend interi, mica posso esserci sempre io" do le mie spiegazioni tornando alla sua altezza
"Ma questo non vuol dire che non possiamo fare niente" continua malizioso.
So perfettamente a cosa si riferisce ma insomma, che schifo!
"Smetti immediatamente di pensare a quello, non ho la minima intenzione di farlo"
"Come ti pare, santarellina, vedi che torna tutto"
Ride alla sua stessa battuta ma poi si allontana raccogliendo la sua maglietta.
"Quindi sei d'accordo con me?" domando alzando le sopracciglia
"Dolcezza vorrei non esserlo, ma hai ragione, devo imparare un po' a prendere le distanze, perché sennò anche in campo avrò sempre un pensiero fisso"
"Allora siamo d'accordo" sorrido dandogli un bacio a stampo.
"Ok ok, ma così non mi aiuti" dice bloccandomi, mettendo il suo braccio attorno al mio bacino.
"Spazio vitale" rido dimenandomi dalla sua presa.
"Smettila"
"Di fare cosa? Dai Nico, sorridi un pochino, stiamo comunque assieme, dobbiamo
solo trovare un altro modo per divertirci, no?""Smettila di muoverti" mi ordina e quasi non gli scoppio a ridere in faccia.
"Scusami, ma tu lasciami andare"
"L'ho già fatto una volta e credimi non lo farò mai più"
Lo guardo negli occhi e sembra essere totalmente sincero, nessun velo di ironia o nient'altro.
L'intensità del suo sguardo fa distogliere il mio.
"Dai stupido, lasciami" gli sorrido dolcemente.
"Cosa vuoi fare allora?" chiede buttandosi a peso morto sul letto.
"Ma non so, netflix?"
"Non sono d'accordo, quei tipi mi fanno sentire brutto" scherza tirandomi un pizzicotto.
"Ma chi? Tom Ellis? Chace Crawford o Ed Westwick?"
"Si si scherza, brava, anzi no, bravissima" continua mettendo il broncio.
"Ma lo sai che ho occhi solo per te" scoppio a ridere e poggio la testa sui suoi addominali.
Alla fine resistere alla tentazione di baciarci è stata troppo forte e a volte ci siamo abbandonati al desiderio.
"Anche se vorrei restare tutta la notte a baciarti devi tornare a casa, ho promesso alla mamma che lo avrei fatto" mi informa alzandosi dal letto.
"Che bravo figlio che sei" lo prendo in giro.
"Lo sono davvero, stupida. Per quanto riguarda il mio compleanno, che vogliamo fare?" domanda sorridendomi.
"Nico è il tuo di compleanno, sei tu che devi decidere, per me possiamo anche dare una mini festa con tutti i tuoi amici, non voglio che per colpa mia tu non ti diverta"
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La luce nell'oscurità
Fanfiction"Quando tutto sembra andar male, c'è sempre qualcosa che ti fa cambiare idea." Quando il padre di Sofia perde la vita, la ragazza, lontana da casa a causa degli studi, è costretta a tornare a Roma, per restare con sua mamma e cercare di andare avant...