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Dopo essere scesa dall'aereo e aver strapazzato di coccole Logan e Dean che mi erano venuti e prendere, ho passato due giorni a casa aspettando pazientemente e senza dare fastidio, che i ragazzi finissero le loro sessioni d'esame.

Perché una volta arrivata di fronte l'università, ho capito che quello non era più il posto che faceva per me, mi ha aiutata a crescere, ma ora ho bisogno di altro.

In questi due giorni, avuto così tanto tempo libero che ho deciso di pulire la mia stanza, mai fatto da quando sono venuta a vivere qui, infatti sulle mensole c'era un sacco di polvere.

"Where do you want us to take you, princess?"
(dove vuoi che ti portiamo, principessa?) chiede Dean entrando in salone in tutto il suo splendore rivolgendosi alla sua nuova fidanzata Hannah, e lo so, nemmeno io posso crederci ma si sono fidanzati e ora si baciano in continuazione. Bleh.

"I would say go to eat"
(direi di andare a mangiare)

"I agree with you, love, but we absolutely have to do something fun, I stay here for a little while and then we don't see each other for a long time and I don't want to spend the last few days with just the two of you kissing."
(sono d'accordo con te amore, ma dobbiamo assolutamente fare qualcosa di divertente, resto qui ancora per poco e poi non ci vediamo per molto tempo e non voglio passare questi ultimi giorni con solo voi due che vi baciate.)
rispondo io.

Ed è la verità, fanno solo quello ultimamente e mi ricordano tremendamente Nicolò e non posso continuare a pensare a lui in qualunque momento.

Devo smetterla, lui non mi vuole nella sua vita.

Continuo a ripetetemelo ma comunque non riesco a non pensarlo.

"you're right, I'll take you to the luna park and then dinner tonight in your favorite restaurant."
(hai ragione, andiamo al luna park e poi stasera cena nel tuo ristorante preferito.)
fa la sua entrata Logan con il suo solito sorrisone.

A dir la verità da ieri sera è un po' strano, vago quando parla, distante, sembra quasi mi nasconda qualcosa e fin quando non me dice la verità non smetterò di assillarlo.

"okay you convinced me, love"
(va bene mi hai convinto, amore.)
scherza Dean abbracciandolo.

Io gli ho sempre shippati, sono troppo carini insieme.

Con la macchina di Hannah che fa bus, arriviamo al nostro amato luna park.

La prima volta che mi ci portarono, ero arrivata solo da 2 settimane, ero molto impacciata con l'inglese e molto imbarazzata, infatti la figure di merda quel giorno non mancarono. Quando arrivammo, io e Dean ci mettemmo in coda per comprare i biglietti, la fila era enorme, ma comunque il tempo passò abbastanza velocemente. Ovviamente il gentiluomo che c'è in Dean quel giorno non volle uscire, infatti fece chiedere me per i nostri 5 ticket al ragazzo dietro il bancone, che subito si accorse del mio accento italiano, o meglio ancora romano. Allora iniziò a parlare in italiano con un accento milanese molto marcato, io senza nemmeno rendermene conto continuai a parlare rispondendo alla sua domanda in inglese. Lui rise e fu lì che mi resi conto della bella figura di m che avevo fatto, ma questi sono dettagli che mi rendono la persona con più figuracce sulla faccia della terra.

"What are you thinking about? Come back among us."
(A cosa stai pensando? Torna tra di noi.)
mi scuote Chanel porgendomi il mio biglietto per l'ingresso.

"You have to come with me on all the rides I want, you will not see me for a long time so you must bear with me for today."
(Dovete accompagnarmi su tutte le giostre che voglio, non mi vedrete per molto tempo quindi dovete sopportarmi per oggi. )
rido abbracciando i due uomini di casa, ovvero gli unici che fanno le stesse giostre che piacciono a me.

Dopo aver provato tutte le attrazioni, anche quelle per i bambini, e aver fatto un centinaio di foto, sono così stanca che vorrei solo tornare a casa e dormire.

"What do we do now? We're going home, right?"
(Ora che facciamo? Torniamo a casa, vero?)
chiedo

"No... We can't! Let's go buy ice cream or go to the park."
(No...Non possiamo! Andiamo a comprare un gelato o al parco.)
urla all'improvviso Logan, facendo sobbalzare un po' tutti.

Ecco appunto!
Io conosco il mio migliore amico e quando dico che mi sta nascondendo qualcosa è perché è vero. Lui può continuare a negare tutto ma io so che c'è qualcosa che non vuole dirmi.

"Ice cream now? But it's almost dinner time."
(Un gelato ora? Ma se è quasi ora di cena.)
lo riprende Hannah ridendo

"No, come on Logans, let's go home, we've spent all day out, we're tired."
(No dai Logan, andiamo a casa, abbiamo passato tutto il giorno fuori, siamo stanchi.)
confessa Dean ricevendo un'occhiataccia da Logan, che mi fa sorridere.

È molto strano che lui non voglia tornare a casa, ama stare a casa, spaparanzati sul divano guardando la tv.

"Can you explain to me why you don't want to go home?"
(Puoi spiegarmi perché non vuoi tornare a casa?)
chiedo avvicinandomi a lui.

"Okay as you like, let's go home, but then don't say you want to leave."
(Va bene come preferite, andiamo a casa, ma poi non dite che volete uscire.)

È o non è strano?

Torniamo alla macchina e per tutto il viaggio di ritorno nessuno fiata, si sente solo la musica di sottofondo.

Una volta sotto casa i ragazzi con Hannah decidono di andare in pizzeria per comprare delle pizze mentre Chanel...no Chanel, non so dove sia andata.

Entro in casa ed è tutto come l'avevamo lasciato. Ancora non capisco il non voler tornare di Logan.

Lascio le scarpe all'ingresso, perché io la prima cosa che faccio quando arrivo a casa è togliere le scarpe ma non per non sporcare solo perché sono più comoda con le calze.

Vado verso la mia camera e di fronte alla porta,  per terra, c'è una rosa con vicino un bigliettino.

Puoi volare anche in America, in Africa o in qualunque altro posto, io sarò sempre pronto a rincorrerti. Perché si, sei importante e solo ora l'ho capito.
Ti prego, perdonami santarellina!

Rileggo il biglietto più e più volte senza mai capirne il significato.

So che è Nicolò che me lo manda, ma perché scrivere certe cose? Mi fa sperare in qualcosa che probabilmente non succederà mai.

Alzo lo sguardo ancora un po' confusa e sul muro davanti a me ce n'è un altro.

Non pensare tanto, come tuo solito.
Sarò qui per te, se tu lo vorrai.

Continuo comunque a non capire.

È qui o no?

Perché se è veramente qui, non so se potrei continuare la farsa del restare lontani.

La porta d'ingresso si apre e le voci dei miei amici rimbombano nella stanza.

"Sofi" chiede Hannah venendo verso di me.

Prima che possa raggiungermi entro in camera con in mano la rosa e i due bigliettini.

Chiudo la porta e mi giro lasciandola alle mie spalle.

Il mio cuore perde uno o forse due battiti, quando i miei occhi si incrociano con i suoi.

Nicolò è qui. Davanti a me, in carne ed ossa.

È veramente lui. Ma...

Che cosa dovrei fare? Correre tra le sue braccia o restare ferma dove sono, continuando a guardarlo?

La luce nell'oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora