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"Bene, sei arrivata anche tu!" urla Luca quando mi vede entrare, correndo verso di me e prendendomi per mano per poi  farmi sedere accanto a lui.

"Scusate se ho fatto ritardo, mi ha accompagnata Nicolò e abbiamo finito per litigare, come sempre. Comunque non parliamo di me" dico rivolgendomi verso Luca che mi sorride.

"Si, allora, é una cosa abbastanza importante, non so come dirvela, soprattutto a te, Carla" esordisce abbassando lo sguardo.

Posso capire il suo imbarazzo, ma deve muoversi perché per quanto sono nervosa in questo momento, potrei iniziare a urlare da un momento all'altro.

"Si insomma Luca sei gay, tutto bene, nessun problema" lo interrompe Carla guardandolo fisso negli occhi, che dopo aver compreso le sue parole si spalancano e Luca scoppia a ridere.

"Io gay? Ma sei seria? Come cazzo ti vengono certe idee?" domanda

"Ti ho visto mano nella mano con un ragazzo fuori da un locale, pensavo ci fosse qualcosa" si spiega lei che ormai é rossa come un peperone.

Per questo esco il cellulare dalla borsa e le scatto una foto.

"Cazzo fai, scema?" chiede guardandomi

"Per la prima volta in tutta la mia vita ti vedo rossa in viso, dovevo pur immortalare questo momento indimenticabile" sorrido

"Si molto dolci ragazze, ma io devo dirvi ancora la mia notizia" ci rimprovera Luca e con un gesto del capo lo preghiamo di continuare il suo solenne discorso.

"Qualche mese fa, ho fatto domanda per fare un tirocinio nello studio di un fotografo. Lui ha visto delle mie foto e sono riuscito ad ottenerlo, insieme ad altri quattro fotografi. Questo qui lavora a Bologna, quindi dovrei trasferirmi lì." dice tutto di un fiato

Siamo entrambe un po' scioccate, ma io al contrario di Carla, sono contenta per lui. É bello che abbia preso una decisione così importante e che l'abbia condivisa con noi due.

"Carla tutto ok?" chiedo vedendo che continua a guardare un punto fisso alle mie spalle.

"Resto da sola insomma"

"In che senso? Non sei mica sola. Vado a Bologna ma questo non vuol dire che smetto di essere tuo fratello, Carla. Poi dovresti essere felice, un armadio in più per i tuoi vestiti" cerca di consolarla suo fratello.

"Tu a Bologna, Sofia a Londra e io qui a Roma, da sola"

"Ti ho già detto che non ho ancora deciso se tornare o meno a Londra" dico velocemente

Mi sorprende che l'abbia presa così male. Di solito é lei quella che vede sempre il lato positivo nelle cose e sapere che questa volta pensa di restare sola mi spezza il cuore.

"Sei il mio fratellino rompipalle ma ti voglio un bene dell'anima e averti lontano per quasi tutto l'anno mi uccide" dice alla fine abbracciandolo.

Anche questa volta presa dall'entusiasmo gli scatto una foto, che metto subito come storia su Instagram, taggandoli.

"Ora che abbiamo finito di piangere e abbracciarci, cos'è successo con Zaniolo?" chiede Luca allontanando la sorella che di rimando gli fa una linguaccia.

"Voleva sapere a tutti costi cosa mi avesse scritto Logan, un mio compagno di stanza di Londra, solo perché ha visto la notifica di un suo messaggio. Fondamentalmente non era nulla di importante, mi chiedeva solo quando sarei tornata a Londra, ma lui era intenzionato a saperlo ed é stato questo a farmi incavolare, insomma, se io avessi ritenuto importante parlarne con lui l'avrei fatto. No?"

La luce nell'oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora