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"Come mai non sei più venuta, ieri?" domanda Benedetta, concentrata sulle sue bellissime e semplicissime equazioni.

"Ho avuto un imprevisto" rispondo velocemente.

Sono sempre punto e a capo. Non so come potrebbe reagire se le dicessi che con suo fratello, insomma. Non so nemmeno io cosa c'è tra di noi, ma di certo non siamo semplici amici, perché nessun amico mi provoca tutte quelle sensazioni.

"E quell'imprevisto ha un nome? Magari Nicolò?" chiede sorridendo maliziosamente

"Te lo ha detto lui? Senti mi dispiace per aver saltato la lezione, solo-" cerco in tutti i modi possibili di giustificarmi.

"Stai tranquilla, spero vi siate divertiti almeno" continua stoppandomi con il suo sguardo malizioso.

"Bene, ma cosa vai a pensare!"

"Vi ho visti baciarvi un sacco di volte, non è difficile passare da un semplice bacio a-"

Quando ci ha visti baciarci?

Che vergogna!

"Va bene, ho capito, ora basta." dico ridendo.

"Ma senti, a te da fastidio che io e tuo fratello, insomma, siamo quello che siamo?" chiedo poi abbassando lo sguardo

"Ma stai scherzando, Sofia? Sono felice che abbia trovato qualcuno che sappia tenergli testa, poi piaci a tutta la famiglia quindi perché dovrebbero esserci problemi?"

"No semplice curiosità, ora torniamo all'equazione, signorina"

Un problema dopo l'altro, il pomeriggio vola via e più passa il tempo più si avvicina il giorno del compleanno di mamma.

Aggiornamenti? Non ho ancora organizzato nulla. Confido nei miei cugini preferiti.

"Ascolta, avete da fare giovedì?" chiedo alzandomi e andando in cucina per riempire il bicchiere d'acqua.

Ormai faccio come se fosse casa mia, mi ci sento molto a mio agio, poi la cuoca inglese è il top. Anche se di inglese ha solo l'accento, prepara una pasta incredibile.

"Non saprei, perché?"

"È il compleanno di mia madre, 50 anni, ovviamente lei non vuole fare nulla, ma io da figlia modello le sto organizzando una festa a sorpresa e stavo pensando che potreste venire anche voi"

Ho visto che la mamma ha legato molto con la signora Zaniolo, magari sarà felice nel vedere anche lei alla sua festa.

"Ti faccio sapere per gli altri, ma io ci sono." mi sorride la ragazza facendomi l'occhiolino .

É sempre piena di energia e voglia di fare qualcosa.

"Per oggi abbiamo finito con la matematica, signorina. Non farmene pentire" dico chiudendo il libro e aggiungerei anche un finalmente.

Non ricordavo fosse così estenuante studiare questa materia inutile.

"Santarellina, anche oggi qui?" domanda Nicolò entrando all'improvviso e facendomi prendere un colpo.

"Ti da fastidio per caso?" mi giro per guardarlo meglio.

I capelli bagnati, penso dovuto alla doccia, mi fanno pensare cosa poco caste.

"Non ti arrabbiare però, poi ti si vedono tutte le rughe sulla fronte" mi prende in giro sedendosi accanto a sua sorella.

"Quando giochi?" chiedo per cambiare discorso

"Perché ti interessa? Vuoi venire a vedermi giocare?"

La luce nell'oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora