Non so spiegare le emozioni che mi provoca sapere di iniziare il mio primo giorno di lavoro.
So che non é proprio il lavoro dei miei sogni, ma da qualche parte dovrò pure iniziare."Sofia, se ti sbrighi riesco ad accompagnarti io prima di andare a lavoro" urla la mamma dal cucina mentre fa colazione.
"Ma poi come torno qui? Passi sempre tu?"
Non ho parlato con Federico di orari o turni, quindi per oggi credo di restare lì più tempo possibile così da risolvere questi problemi.
"Fammi sapere a che ora, vedo se riesco a passare da te."
Trovare parcheggio in quella zona di Roma è davvero difficile, dovrò organizzarmi con i mezzi. Sarebbe tutto più facile se esistesse il teletrasporto, ragazzi.
In macchina, non può mancare il mio mini concerto alla mamma che come sempre ormai sorride e canta con me.
"Allora, dammi notizie sull'orario, ci sentiamo più tardi, buona fortuna, amore" dice abbracciandomi.
Che carina!
La libreria sembra ancora chiusa, le luci sono diffuse e davanti al bancone non c'è nessuno.
Guardo l'orologio per paura di essere in anticipo ma non è così.
"Salve, Federico sono Sofia" dico entrando.
"Ciao Sofia, Federico mi ha detto che ti ha dato una settimana di tempo per scappare" dice la signora sorridendomi.
"Si infatti"
Sono troppo imbarazzata, non so neppure come si chiama.
"Sei proprio sicura di voler lavorare qui?" se la ride Federico appoggiato ad uno dei tanti scaffali.
" Mai stata più sicura"
Mi invita a seguirlo con un gesto del capo per poi indicarmi lo sgabuzzino, altra stanza piena zeppa di libri di tutti i tipi, ed infine mi consegna dei fogli di carta, con sopra diversi titoli di libri.
Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen
Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien
Il Profeta – Kahlil GibranHarry Potter – JK Rowling
Se questo è un uomo – PrimoLevi
Cime Tempestose – Emily Bronte
1984 – George Orwell
L'insostenibile leggerezza dell'essere – Milan KunderaCento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez
L'Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez"Hei, cosa dovrei fare con tutti questi libri?" chiedo vedendolo andare via
"Cercali e mettili su quel carrello" ordina continuando a camminare.
"Perché?"
"Sono libri venduti online" tira corto.
Non dev'essere molto loquace quando lavora eppure l'altra volta era tanto gentile.
Tutta la mattina e metà del pomeriggio la passo per lo più in questo modo: persa tra i corridoi in cerca di questi dannati libri.
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La luce nell'oscurità
Fanfiction"Quando tutto sembra andar male, c'è sempre qualcosa che ti fa cambiare idea." Quando il padre di Sofia perde la vita, la ragazza, lontana da casa a causa degli studi, è costretta a tornare a Roma, per restare con sua mamma e cercare di andare avant...