ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 27.
La prima settimana trascorre lentamente, facendomi sprofondare nel più completo sconforto. Credevo sarebbe stato più semplice vedere William a lezione dopo quello che c'è stato tra di noi, invece si è dimostrato un vero tormento. Guardarlo insegnare, mostrando sorrisi sinceri e colmi di gioia mi ha reso triste. Per fortuna, ad allietare il mio sconforto c'è Jeremy che ogni sera si fa trovare all'uscita del teatro per riaccompagnarmi a casa. Confessa che è il compleanno di Katie la settimana prossima, e che non sa che cosa regalarle. "È un'attrice, che canta meravigliosamente e che ha persino una passione per i musical. Non la conosco così bene, però credo che queste cose siano essenziali".
"Hai ragione" dichiara, scoccandomi un bacio all'angolo della bocca. "Forse ho un'idea, e mi dovrò mettere a lavoro già da domani. Mi aiuterai?" accetto, passeggiando con lui verso la metro. Finalmente arriva il weekend, e posso estraniarmi dai miei colleghi del teatro e da William, soprattutto. Spengo il cellulare, evitando i messaggi nel gruppo. Passo il sabato sera con Jeremy, camminando mano nella mano sulla Sunset Boulevard per poi andare al cinema. È il primo ragazzo che mi fa scegliere che film vedere. Opto per Passengers, dato che adoro Jennifer Lawrence e il genere fantascientifico. Durante i trailer, parlo con lui mentre divoro i popcorn. "Katie mi ha parlato del nuovo spettacolo. È infervorata perché interpreterà finalmente la protagonista".
"Sì, faremo Grease. Io sarò Rizzo. Non mi so immaginare con i capelli neri". "E Kenickie chi lo farà?". "Harry!" sbotto, alzando gli occhi al cielo. "Il tuo insegnante vuole per caso che vi rimettiate insieme? Perché si ostina a farti recitare insieme a lui?".
"Perché funzioniamo sul palcoscenico. Harry è un caro ragazzo. A volte narcisista, ma ci sa fare. Il suo egocentrismo viene perdonato davanti al suono della sua voce". I trailer terminano e il cartone dei popcorn è già mezzo vuoto. Prima che inizi il film, Jeremy ne va a prendere degli altri, lasciandomi sola. Colgo l'occasione per silenziare il cellulare, e nel frattempo scorro le notifiche. William mi ha messo mi piace all'ultima foto su Instagram. Poi mi ha commentato la storia. Tiro un grosso respiro prima di infilare il telefono nella borsa. Jeremy torna da me, porgendomi l'altro scatolo di popcorn. "Mi farai prendere dieci chili. Non ne ho bisogno, credimi". "Sarai sempre bellissima" mi attira a sé mettendomi la mano sotto al mento. "Il film sta per cominciare" commento, raddrizzandomi nel sedile.
[...]
La domenica pomeriggio io e Jeremy scendiamo in spiaggia per poterci godere una meravigliosa giornata. Stendiamo gli asciugamani, facendo un picnic. Sua sorella e alcuni suoi amici ci raggiungono poco prima del crepuscolo. Katie mi richiama da parte, dicendo: "So che sei troppo impegnata con mio fratello adesso, ma trova il tempo per rispondere nel gruppo". Non sono stati gli impegni ad avermi tenuta lontana dal cellulare. Ho bisogno di non vedere certi nomi o facce, almeno per quei due giorni alla settimana in cui non c'è lezione. Mi limito a fare di sì con la testa, tornando da Jeremy. Lui mi cinge a sé mettendomi una mano sulla spalla. Trascorro una bellissima serata, accendendo il fuoco e facendo nuove amicizie. Jeremy commenta di nuovo le sue intenzioni per il compleanno di Katie. "Credi che potresti saltare una lezione di teatro?" mi domanda, visibilmente allarmato. "Domani dobbiamo iniziare le prove per Grease. Quando vorresti farmi assentare?".
"Domani, o martedì. Venerdì è il compleanno di Katie ed ho bisogno di sistemare alcune cose" accetto di andare con lui, non presentandomi alla lezione del lunedì pomeriggio. Non credo sia essenziale essere presente a tutte le prove. Conosco il film a memoria, le battute e le canzoni. Rizzo non esce nella prima scena, perciò non avranno bisogno di me. Jeremy avvisa Katie che io e lui usciremo per una gita romantica.
"Dovresti avvisare il professore" commenta lei, passandosi una mano nei capelli. "Non serve. Tu e Edward siete di scena domani, non io. Ci vediamo domani mattina all'accademia". Io e suo fratello andiamo via. Faccio fatica ad addormentarmi, terrorizzata dalla probabile reazione di William. Poi mi dico che non mi importa dei suoi giudizi. Non ha più alcun ruolo nella mia vita, se non quello del mio insegnante di teatro. Oltre il palcoscenico non siamo niente. Lui non è più niente per me.
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𝐔𝐧𝐧𝐚𝐦𝐞𝐝 | 𝐒𝐞𝐛𝐚𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐧
General FictionUn insegnante di teatro, dedica tutto sé stesso al palcoscenico, tentando di far affiorare nei suoi studenti la stessa passione che ha portato lui fin lì. Ha un sogno nel cassetto: debuttare a Broadway. Nel frattempo, instaura un rapporto con ognuno...