Capitolo 9

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Daisy

Ho molto caldo, dannatamente caldo e non ne comprendo il motivo. Ricordo di aver aperto la finestra ieri sera, prima di andare a dormire, ma non mi stupirei se non lo avessi realmente fatto: ero così preoccupata ieri, così in ansia a causa dei miei sentimenti, assuefatta dalle emozioni che non sarebbe da escludere un vuoto di memoria.

Provo a voltarmi, con gli occhi ancora chiusi, verso destra, tentando di sfuggire anche ai raggi del sole che, silenziosamente, entrano in camera attraversando lo spesso strato di vetro della finestra infastidendomi. Cerco di muovermi ancora una volta, ma qualcosa non me lo permette. Pigramente, alzo le palpebre sbattendole un paio di volte per abituarmi alla luce del giorno e, immediatamente, dei capelli scuri e ribelli entrano nel mio campo visivo. Abbasso di poco la testa ed un Harry dormiente sul mio petto, rilasciando piccoli e caldi sbuffi sulla pelle nuda del seno, mi riporta indietro alla sera precedente, la notte in cui mi sono lasciata completamente andare senza pensare alle conseguenze che questo rapporto avrebbe comportato, senza pensare a quanto il mio cervello gridasse di rinsavire, senza pensare praticamente a niente se non a noi due.

Sorrido al ricordo di Harry e me insieme, uniti in un grande sentimento, forse troppo grande per noi. Sorrido al ricordo della sua bocca leggera sulla mia e delle sue carezze gentili ma decise. Sorrido al ricordo del cuore palpitante e della sensazione bruciante allo stomaco, come se ci fosse un incendio ad ardere nella mia pancia. Sorrido al ricordo delle mille emozioni vissute ai suoi baci sul collo, sulle spalle, bramosi e desiderosi di me, del mio corpo. Sorrido al ricordo di quanto sia stato dolce nei movimenti, attento a me e alle mie esigenze. Sorrido al ricordo delle sue mani calde sulle gambe in contrasto con gli anelli freddi che alleviavano un po' il bruciore della pelle. Sorrido al ricordo di come io sia riuscita finalmente ad ammettere a me stessa quanto lui sia importante per me. Sorrido perché, in fondo in fondo, credo di essere sempre stata innamorata di lui.

Mi prendo un attimo per osservarlo, per studiare il suo viso e la sua figura avvinghiata a me con fare possessivo, quasi avesse timore di una fuga da parte mia. Dopo questa notte, non ho nessuna intenzione di lasciarlo andare, non ho nessuna intenzione di scappare come ho fatto in questi giorni. Voglio solo godermi i momenti con lui, ma stando attenti a non destare sospetti. Sarà dura dover tenere un segreto immenso come questo solo per noi, ma sono disposta a provarci con tutte le forze.

Con la mano libera (quella non incastrata tra i nostri corpi), inizio ad accarezzargli piano la testa, passando le dita tra i capelli scompigliati e arricciando delicatamente delle piccole ciocche alle dita. Anche nel sonno, pare rilassarsi al mio tocco tanto che mugola in risposta, un verso di piacere però, non di fastidio. Avvicina impercettibilmente il viso contro il mio sterno e lascia un debole bacio sulla pelle pallida, sfiorandomi poi con il naso in un gesto a dire poco dolce. Nonostante abbia la mascella quadrata e ben definita, una leggera peluria chiara sulla guancia, sul mento e nella parte superiore delle labbra, i muscoli delle braccia e dell'addome sviluppati grazie alla palestra, una grande statura, appare ai miei occhi in questo momento come un bambino, finalmente contento perché ha ricevuto ciò che più desiderava al mondo.

Stringe le sue braccia ancora più forte intorno alla mia vita portandomi ancora più vicino a lui. Sento la nostra pelle nuda a contatto, creando delle piccole scintille che corrono su tutta la spina dorsale e le cose non migliorando quando, delicatamente, Harry comincia a passare le dita di una mano sui reni fin su alle scapole e poi di nuovo giù. È come una tortura, una lenta e piacevole tortura. Dio, adoro il modo in cui lui mi fa sentire anche solo sfiorandomi.

Affondo il naso nei suoi capelli godendomi a pieno il bellissimo e perfetto attimo che stiamo vivendo, un attimo che so sarà fugace, ma che vorrei durasse all'infinito. Respiro il profumo di mio fratello, un misto di sale e shampoo alle erbe, mentre porto entrambe le braccia dietro la sua nuca avvicinando così la sua faccia nell'incavo del mio collo, posandogli poi un bacio sulla testa e chiudendo gli occhi.

Endless || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora