Capitolo 17

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Harry

Sono trascorsi esattamente dieci giorni da quella mattina piena di sorprese, piena di sensazioni forti ed intense, piena di emozioni quali la rabbia e l'insicurezza per poi arrivare alla vulnerabilità e alla felicità. Quel maledetto lunedì è stato il più impegnativo che abbia mai vissuto in diciannove anni. Tutto sommato, però, un paio di questioni le abbiamo risolte: Daisy ed io abbiamo limitato al minimo indispensabile le effusioni in casa (con e senza i nostri genitori) e Charlotte, invece, pare essersi ritirata dopo aver subito il mio ennesimo rifiuto. Ammetto, però, che questa sua tranquillità un po' mi spaventa: conosco bene quella ragazza dagli occhi blu e so per certo che non si arrenderà, in fondo ha capito quanto tenga ancora a lei. Credo che una parte di me sarà sempre legata a Lottie, d'altronde l'ho amata davvero; è stata il mio primo amore e difficilmente dimenticherò tutti i bei momenti trascorsi insieme. Nonostante ciò, non potrei mai e poi mai perdonarle il tradimento e poi, tralasciando questo, adesso c'è un'altra persona a cui donerò il mio amore. È complicata la nostra situazione e, andando avanti, lo sarà sempre di più, ma il rischio mi affascina. Amare mia sorella è difficile.

L'ultimo problema da affrontare è Zayn Malik. Per i giorni restanti di marzo, il mio amico non ha voluto discutere con me, chiarire tutta questa condizione pressoché pesante tra noi, inventando scuse o, semplicemente, defilandosi con un «Non mi va di parlarne». Ho rispettato il suo volere, il suo silenzio. Ho lasciato che elaborasse, che comprendesse gli avvenimenti frenetici e improvvisi di questi giorni; la vicenda in cui la sua migliore amica ed io lo abbiamo messo. Adesso, però, basta.

Per questo motivo, da una ventina di minuti, mi ritrovo seduto sul comodo divano in pelle beige nel salotto di casa Payne attendendo con ansia l'arrivo di Zayn. Liam, con un pretesto, lo ha invitato a trascorrere il pomeriggio insieme prima della partenza per Ohlone Regional Wilderness, riserva in cui andremo in gita scolastica e a cui parteciperanno i senior e gli alunni del penultimo anno, evento precedente alle tanto desiderate feste di primavera. Da ciò che ho capito, ci metteranno a disposizione dei bungalow di legno ed io, grazie al numero dispari dei partecipanti e al limitato spazio delle casette, sarò in stanza con Daisy poiché per i professori siamo semplicemente fratelli. La rossa ed io abbiamo cominciato a fantasticare senza sosta riguardo al fine settimana che ci aspetta; quei tre giorni li sfrutteremo al meglio.

Nonostante questi bei pensieri continuino a vorticare incessanti nella testa, sento comunque il nervosismo tendere i muscoli, tant'è che inizio a muovere freneticamente la gamba destra su e giù, intrecciando le dita provando a darmi coraggio e poggiando i gomiti sulle cosce; lo sguardo puntato sul piccolo camino elettrico -spento- davanti a me. Non so cosa dirò a Zayn precisamente, ma un unico desiderio mi riempie il petto: non voglio mettere un punto alla nostra amicizia. Zayn, Liam, Daisy ed io ci conosciamo dalle elementari, abbiamo fatto sempre tutto insieme e perdere uno degli elementi fondamentali per del nostro piccolo gruppo -a causa mia, poi- mi tormenta la mente e il cuore. Sarebbe come rinunciare ad una parte della mia vita, sarebbe come privarsi di un fratello. Benché sia Daisy, sinceramente, ad essere particolarmente legata a lui, anch'io gli voglio bene e sarebbe triste lasciarlo andare.

«Arriverà, Hazza» prova a tranquillizzarmi Liam usando un tono pacato e paziente -per l'ennesima volta- mentre si accomoda accanto a me, nella mia stessa posizione, solo più tranquillo. «Non devi preoccuparti.»

«Credo sia normale essere in ansia, no?» ridacchio per il nervoso, espirando profondamente affinché l'angoscia possa scivolarmi via lungo il corpo. «E' proprio una situazione del cavolo» sussurro scuotendo la testa e passando, con un gesto lungo e nervoso, le mani tra i capelli.

«E' proprio difficile, sì» conviene il mio migliore amico posando la schiena sulla spalliera morbida del divano, lasciandosi andare anch'egli ad un sospiro carico di tensione. Sebbene sia in pace con sé stesso (al contrario di me), Liam è molto empatico, dunque la mia agitazione lo contagia.

Endless || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora