Capitolo 18

13 1 0
                                    

Harry

Non posso negare l'amarezza che attanaglia cuore e animo a causa di questa storia. È vero, niente potrà cancellare i sentimenti (seppur sbagliati o strani che siano) che provo per quella ragazza dai capelli arancioni e gli occhi d'oro, eppure avere la consapevolezza di aver perso uno dei miei migliori amici mi rattrista più di quanto voglia ammettere. Con Zayn ho condiviso molto, e il fatto che lo abbia appena realizzato -mentre sono fermo ad un semaforo all'incrocio che mi porterà a Clayton Street, comodamente seduti sui sedili in pelle della mia adorata Mercedes d'epoca-, mi fa capire quanto abbia dato per scontato moltissime cose e quanto questo amore stia mutando le relazioni con gli altri, con i miei amici, con i miei genitori ...

Nonostante faccia di tutto per tenere sotto controllo la situazione, alla fine c'è sempre qualcosa che mi sfugge; provo a gestire la mia vita al meglio, conciliando ogni cosa, dalla scuola alla vita sociale, dalla relazione con mamma e papà a quella con la mia Daisy, eppure sembra ci sia sempre qualcosa o qualcuno che impedisce il "normale" scorrere della mia esistenza.

So bene che continuando a rimuginare su tutto ciò che accade mi farà uscire di senno (più di ora, s'intende), ma non posso voltare le spalle ai problemi, perché prima o poi questi mi presenteranno il conto alla fine; sarebbe rischioso non affrontare le difficoltà: potrebbero scoppiare, insieme alle bugie, come una grande e fragile bolla di sapone, riversando la realtà mia e di Daisy su tutti, portando gravi conseguenze. Lo so, queste sono congetture, pensieri negativi che dovrebbero essere rischiarati e dissipati da quelli positivi, ma adesso, forse a causa della perdita di Zayn, ogni cosa mi appare grigia. Già, grigia: non completamente bianca per colpa dei mille ostacoli che mi si presenteranno lungo il percorso tortuoso di questo sentimento forte che mi riempie completamente; non totalmente nero, poiché posso affrontare qualsiasi avversità insieme a lei, uscendone vittorioso.

Mentre svolto verso la strada che mi condurrà a casa, un sorriso di amara nostalgia compare sulle labbra, facendole addirittura tremare per una risata soffocata, nell'attimo in cui nel mio campo visivo appare il basso muretto in mattoni che recinta la veranda e il giardinetto antistante del Signor Sullivan: ai tempi in cui andavo alle medie, quella piccola villetta era disabitata (sapevamo, però, che presto nuovi proprietari l'avrebbero comprata) ed era un rituale incontrarci sugli scalini di quel patio, un po' sgangherati e scricchiolanti, oppure sul muretto di mattoni rossi, ancora di un bel colore vivido. Ebbene, su quel rialzo ho fumato la mia prima (ed ultima) sigaretta insieme a Zayn. Lui rilasciava fumo dalle labbra come fosse un esperto ed io, invece, quasi mi strozzavo, ma la cosa più significativa furono le confessioni che quel giorno ci facemmo: mi raccontò della sua cotta -la prima- con imbarazzo, cautamente, con la paura di essere deriso, ed io mi lasciai andare a chiacchiere su quanto mi sentissi uno stupido davanti alle ragazze. Ridemmo, ridemmo di noi stessi, per la vulnerabilità che mostrammo entrambi. Fu allora che decidemmo di farci forza l'un l'altro, secondo un tacito accordo fatto soltanto di sguardi complici: io lo aiutai con la ragazzina che gli piaceva (ricordo fosse una mia compagna di classe) e lui, forse senza nemmeno rendersene conto, mi infuse un po' della sua naturale sicurezza. Liam e Daisy non c'erano quel giorno di novembre, ed io capii per la prima volta quanto l'amicizia di Zayn valesse. Magari adesso, essendo adulto, può sembrare quasi banale tutto ciò, ma ai tempi dell'adolescenza fu importante per me la sua vicinanza.

Ci siamo sempre divertiti insieme, portando allegria e confusione ovunque andassimo, senza contare gli innumerevoli scherzi fatti a Perrie e Daisy, erano le nostre vittime preferite! Ma, inevitabilmente, le cose cambiano. Noi cresciamo perdendo ogni tipo di illusione, cominciamo ad essere consapevoli delle cose che ci circondano; iniziamo a comprendere come va il mondo, come funziona. Benché comprendo, dunque, il comportamento di Zayn fa comunque male al cuore sapere che la mia -nostra- scelta non è accettata da colui che reputerò sempre un fratello.

Endless || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora