Endless || H.S.

Capitolo 29

Daisy

Dopo la profonda conversazione con Zayn le mie angosce non sono sparite, ma al contrario sono più di prima e non c'è nulla che possa fare per trovare una soluzione se non aspettare. Credo che il tempo mi aiuterà a capire, credo che il tempo mi rivelerà il vero motivo per il quale Charles è tornato a San Francisco per poter scrivere una nuova pagina della mia vita.

Il destino, a volte, è davvero strano: ha deciso di giocare con i miei sentimenti e la mia mente facendo tornare un amore del passato, un amore non del tutto sparito, creando un gran caos nella mia povera e instabile testa.

Pochi minuti dopo che Zayn mi ha lasciata da sola, nel silenzio della mia camera a rimuginare su quanto il fato si stia prendendo gioco di me, un messaggio attira la mia attenzione. Afferro il cellulare in perfetto equilibrio sulla mia pancia piatta guardando attentamente la foto impostata come sfondo principale: io sulle spalle di Harold con un grande sorriso sulle labbra causato dalla felicità che in quel momento sentivo scoppiarmi dentro; mio fratello con la bocca aperta per le troppe risate mentre cerca di tenermi sulla schiena prendendo saldamente le mie gambe, tutto contornato dalla forte luce del sole dietro le nostre figure il terzo giorno alla riserva di Sunol.

Sorrido guardando ancora i nostri volti allegri e spensierati. Chi mai avrebbe creduto che sarebbe finita così: due ragazzi che cercano di odiarsi con tutta l'anima ma che, in realtà, si amano con tutto il cuore.

Apro il messaggio appena arrivato e spalanco gli occhi appena leggo il mittente: Charles.

Ecco, questo è un segno!

Da: Chuckie <3

"Ho appena finito di lavorare, rossa. Ti va di vederci a Buena Vista Park e pranzare insieme? Così possiamo parlare un po'. Ho davvero bisogno di stare da solo con te, Daisy.
Mi manchi da morire <3 "

Sospiro leggendo il messaggio, valutando i pro e i contro che potrebbero nascere da questa uscita. Se voglio darmi una possibilità, se voglio davvero risposte alle mie domande devo accettare senza mai pentirmene. In fondo, non sono così dispiaciuta nel trascorrere del tempo con lui: è stato importante per me, dannatamente tanto, e fingere che non mi abbia suscitato emozioni vederlo dopo così tanto tempo ... sarebbe mentire spudoratamente. Così abbozzo una risposta positiva e la invio senza nemmeno rileggerla: non voglio rischiare di rivedere la scelta che ho fatto. Dunque, non perdendo neanche un secondo, mi alzo e decido di prepararmi per questo incontro che, sinceramente, un po' mi spaventa.

Una volta pronta, prendo una piccola borsa nera da mettere a tracolla infilandoci il portafogli e il cellulare, indosso una giacca scura di pelle e mi do un'ultima sistemata allo specchio. Faccio un profondo respiro mentre guardo il mio riflesso: sono cambiata da quando ho lasciato Charles, eppure in questo momento sembra che tutto sia tornato indietro, sembra che sia tornata ad un anno fa quando ero nervosa di incontrare il mio ragazzo. Questa volta però la paura è di natura diversa, e continuo a chiedermi: "Cosa succederà quando saremo solo lui ed io, faccia a faccia?"

Scuoto la testa cercando di mandar via ogni ansia che m'investe come un uragano, tento di smettere di torturare le mie piccole mani e provo a respirare in modo regolare.

«Puoi farcela Daisy.» ripeto a me stessa, come un sussurro, cercando di darmi forza e di pensare positivo, mettendo da parte le centinaia di domande che ancora vorticano nella mia testa.

Esco dalla mia stanza e percorro velocemente il corridoio, ma prima di arrivare alle scale mi fermo davanti a quella di mio fratello, la cui porta è spalancata. Porto lo sguardo all'interno della camera e mi accorgo che è vuota, lui non c'è. Dall'ambiente fuoriesce un paradisiaco profumo di colonia maschile che mi inebria e mi riporta alla mente ricordi felici, ricordi che fanno male e rischiano di farmi piangere per l'ennesima volta. Vorrei potermi crogiolare in questo odore, vorrei poterlo di nuovo sentire sulla pelle, ma sarebbe troppo doloroso da sopportare.