Capitolo 20

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Harry

Sono appena uscito dalla doccia, una calda e rilassante doccia dopo aver fatto l'amore con Daisy, la ragazza più straordinariamente meravigliosa che io conosca.

Mi pongo davanti allo specchio, con solo un asciugamano a coprirmi la vita, mentre tolgo l'elastico che lega i miei capelli ribelli. Passo una mano tra la chioma disordinata puntando gli occhi nella figura riflessa davanti a me. Fisicamente non sono cambiato molto in un anno, ho solo messo su un po' di massa muscolare, eppure mi sento diverso: sono passato da ragazzo esuberante, ma triste dentro per un sentimento sbagliato ed impossibile, a vivere completamente e veramente grazie a lei.

Nonostante scoppi di felicità, nonostante abbia avuto la conferma di quanto questo fine settimana sia stato importante per noi due, i dubbi -prepotenti- e le angosce -torturanti- si insinuano meschini nella mente, portandomi ad espirare fortemente per scacciare il grosso nodo stretto in gola e il peso che -ammetto- non è mai sparito dal petto. Abbasso lo sguardo e chiudo gli occhi, stringendo le mani intorno alla ceramica bianca del piccolo lavabo. Ho trascorso i tre giorni migliori della mia vita qui con Daisy, eppure, al solo pensiero che tutto questo idilliaco e magico sogno oggi finisca, mi spinge a ritornare bruscamente alla dura e triste realtà, anche se non voglio. Ritorno in quel mondo dove la verità è che il nostro legame amoroso è solo peccato.

Scuoto la testa, alzando le palpebre e rimirandomi, ancora una volta, allo specchio. Cerco di sorride, di scacciare tutti quei problemi che torneranno ad appesantire le spalle e il cuore; provo a godermi i meravigliosi ultimi momenti ricordando che nell'altra stanza c'è una stupenda ragazza dagli improbabili capelli arancioni che mi aspetta, che attende un abbraccio e un bacio per essere rassicurata. Con questa nuova consapevolezza e con il calore nel cuore, esco dal bagno sorridente, mettendo da parte ogni pensiero negativo.

Per un attimo, mi fermo non lontano dalla soglia ammirando, quasi con fare sognante, la minuta figura di Daisy vestita solo di un semplice intimo nero, in perfetto contrasto con la pelle morbida e diafana; i capelli arancioni le ricadono disordinati sulla schiena e sulle spalle, come se volessero accarezzare quanta più carnagione lattea possibile. Gli occhi d'oro sono attenti a scrutare qualcosa sul piccolo schermo della sua fotocamera professionale, tant'è che inizia a sorridere dolcemente mordendosi il labbro inferiore. Credo abbia visto uno dei nostri scatti -uno dei tanti. Ovviamente siamo stati attenti a non immortalare comportamenti ... troppo equivoci, sappiamo che i nostri genitori vorranno vedere le foto.

Mi concedo ancora qualche minuto per studiare i suoi movimenti eleganti e posati, contemplo la sua figura minuta e dolce. Ripensare a ciò che è successo poco fa, ai nostri corpi che si univano in modo armonioso in un amplesso pieno di amore ed emozioni forti, un violento bruciore piacevole comincia a nascere nello sterno. I battiti sono accelerati, le guance mi si scaldano e il corpo viene avvolto nuovamente dal desiderio di stringerla tra le braccia e farla mia. La sola idea che tutto ciò termini mi rende triste, senza contare il timore di avere una qualche conversazione spiacevole con mio padre. Non ho detto nulla a Daisy, non volevo preoccuparla.

Mi ridesto dai pensieri e decido di avvicinarmi a lei silenziosamente, non voglio turbare la tranquillità che si respira nell'aria. L'unico rumore che si sente riecheggiare tra le pareti calde di legno è il suono dei miei passi leggeri e i nostri respiri pacati. Le arrivo alle spalle e, con movimenti lenti e gentili, avvolgo il suo bacino con le braccia, intrappolandola in una delicata morsa affettuosa. Poggio la testa sulla sua spalla e le lascio un piccolo bacio sulla guancia morbida suscitandole un sorriso a fior di labbra; chiudo gli occhi per qualche secondo perdendomi nel calore del suo corpo e nel dolce profumo di sale e lavanda: ogni suo piccolo sorriso, ogni sua dolce risata suscita una strana sensazione che mi riempie di un forte calore confortante, rendendo spesso gli occhi lucidi.

Endless || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora