Capitolo 55

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Daisy

Sospiro intensamente guardandomi ancora una volta allo specchio, nervosa per ciò che mi aspetta al di fuori di queste mura. Avvicino il viso alla superficie per assicurarmi che il trucco sia perfetto, passo una mano tra le ciocche rosse sulle spalle districando un po' i capelli arricciati con la piastra, mi volto di lato osservando come il lungo vestito bianco aderisca e metta in mostra le curve delicate del corpo. Mi volto nuovamente, respirando profondamente per l'ennesima volta in questa giornata: il giorno del ballo scolastico è arrivato, ed io non so se essere agitata per la nottata da sogno che, con probabilità, mi aspetta, oppure essere rammaricata perché il mio cavaliere non è il ragazzo che amo.

La settimana scorsa, quando Seline ha organizzato un'intensa giornata di shopping per cercare l'abito perfetto per il Prom, coinvolgendo anche Perrie e me, ho pensato per tutto il tempo ad Harry, alla faccia che avrebbe potuto fare vedendomi con un bellissimo ed elegante vestito addosso e, provandone alcuni, fantasticavo sulla serata, a ciò che lui ed io avremmo fatto insieme una volta a scuola, con le luci soffuse e la musica lenta. Solamente dopo, una volta uscita dal negozio e con il mio acquisto stretta tra le mani, mi sono resa conto che non ci sarà nessun momento "Harry e Daisy", ma solamente attimi fatti di semplici risate e chiacchierate con Louis e gli altri amici.

Ho tanto sognato questo momento, come ogni ragazza liceale, eppure la realtà sarà ben diversa dalla fantasia. Ho sempre saputo che intrattenere rapporti intimi con mio fratello avrebbe comportato dei sacrifici, tuttavia, nonostante la consapevolezza, sento il sapore amaro sulle labbra per non aver realizzato il mio desiderio: trascorrere una magica serata tra le braccia del mio ragazzo. Non sono mai stata il tipo a cui piacciono i cliché, ma questo sarebbe stato il migliore della vita adolescenziale, uno di quei ricordi felici che si porteranno sempre nel cuore, che si richiamano alla memoria quando si ha bisogno di sorridere senza un motivo. Una cosa è certa, però, l'ultimo anno di liceo sarà davvero indelebile per me e ciò, un po', mi rincuora -nonostante non sia stata un'esperienza costellata di momenti positivi. Quando la vita da adulta busserà forte alla porta, ricorderò ogni singolo attimo con grande gioia e un pizzino di malinconia.

Scuoto la testa, cercando di non pensare a nulla, provando a scacciare la sensazione di disagio e alimentando la voglia di divertimento che, come una piccola fiammella, arde nel petto aspettando solamente di divampare. Afferro la pochette rigida argentata con inserti bianchi e, per l'ultima volta, do un'occhiata al mio riflesso: l'abito bianco e lungo, il cui orlo arriva a toccare terra, è interamente ricamato e, proprio la decorazione, pare essere disegnata sulla pelle del petto e delle braccia poiché la stoffa è trasparente; dal seno fino a metà coscia, al di sotto del ricamo, vi è un rivestimento in stoffa leggera e aderente che copre ciò che deve essere coperto. All'inizio ero davvero indecisa riguardo a questo vestito, soprattutto per il colore chiaro, ma alla fine, incentivata anche dalle mie amiche, ho deciso di comprarlo. Mi conferisce un'aria innocente ed il bianco si sposa davvero bene con la mia carnagione, e i capelli rossi risaltano vistosamente. Ho scelto, tra l'altro, un trucco molto semplice mirato solo a mettere in evidenza gli occhi d'ambra grazie a tanto mascara e un delicato rosa pesca sulle palpebre; sulle labbra un leggero rossetto nude. Mi piaccio, inutile essere ipocrita con me stessa, e vorrei davvero che anche Harry apprezzasse, che, magari, mi dicesse di essere bellissima tra un bacio e l'altro, alternandolo ad un dolcissimo ti amo. Sorrido al solo immaginare la scena, chiudo gli occhi per visualizzarla nella testa sentendomi una stupida ragazzina alla sua prima cotta adolescenziale. Mi fa sempre sentire bene, Harry, e mettere un freno ai sentimenti mi sembra davvero inutile arrivati a questo punto.

Alzo le palpebre, continuando a sorridere a me stessa nello specchio, ormai pronta per andare. Louis arriverà a minuti e non voglio che affronti i miei genitori da solo, non voglio che incontri mio fratello e sia, dunque, soggetto a qualche battuta fuori luogo. Ho il cuore che batte forte e la gola secca a causa dell'emozione, ma non so bene, ora come ora, a cosa attribuirla. Meglio non pensarci.

Endless || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora