Endless || H.S.

Capitolo 31

Harry

Il mio turno è quasi terminato e i miei amici saranno qui tra poco. Uno strano senso di inquietudine ha accompagnato la mia giornata al solo pensiero di Charles e Daisy insieme, mano nella mano, a chiacchierare come i vecchi tempi, come se nulla fosse successo.

É proprio questa sensazione che mi ha portato a chiamare Liam e chiedergli, così, di raggiungermi prima degli altri. Per fortuna, Niall sta lavorando nel Pub sul retro, così posso parlare con il mio migliore amico senza riserve o preoccupazioni.

«Charles è qui? Wow» dice Liam sgranando gli occhi sorpreso - gli racconto ciò che è avvenuto questa mattina - mentre porta alle labbra la bottiglia di birra che gli ho appena offerto.

«Sì, ma non è questo il problema» sbuffo per l'ennesima volta in giornata, continuando a pulire un bicchiere di vetro utilizzato da un cliente minuti prima.

«Me lo hai ripetuto cento volte da quando sono qui: ti preoccupa che Daisy possa tornare con lui» mi risponde stanco alzando gli occhi al cielo, prendendo l'ennesimo sorso della sua bevanda.

«Ma che hai Liam! Sembri scazzato stasera» sbotto, irritato dal suo comportamento poggiando con troppo vigore il bicchiere sul ripiano davanti a me. Fortuna che non si è rotto, qui vige la regola "chi rompe, paga".

«Sul serio me lo chiedi?» sembra infastidito dalla mia reazione. «Non mi hai nemmeno chiesto come sto! Hai subito iniziato a lamentarti!»

«Perché, stai male?» chiedo preoccupato, ingenuamente, poggiando le mani sul bancone di marmo e sporgendomi verso di lui.

«Sei un coglione!» alza la voce Liam, esasperato portandosi una mano tra i capelli e nascondendo un piccolo sorriso divertito per la mia domanda.

«Non sei per niente gentile, stronzo» ribatto a tono fulminandolo con lo sguardo, mettendo un finto broncio.

«Ascolta, testa di cazzo ...» prende un grosso respiro prima di continuare a parlare. Lascio perdere l'insulto. «... lascia che Daisy abbia i suoi spazi, lasciale capire ciò che prova perché sono sicuro che anche lei sia in confusione. Sarà una sua decisione se tornare o meno con Charles» è fin serio e tranquillo nel pronunciare questa frase.

«Cosa! No, tu ascolta me sapientone: io sono molto meglio di lui, posso offrirle molto di più e, sta certo, che io non la lascerei. Mai. Lei deve tornare da me!»

«Hai fatto tu la cazzata, Harold, accetta le dannate conseguenze!» sibila arrabbiato, cercando di non dare spettacolo davanti a tutte le persone sedute e indisturbate, anche se qualcuna ci lancia delle occhiate confuse. «E ricorda che è di tua sorella che stiamo parlando e non di una ragazza qualunque» sembra essersi calmato di nuovo mentre sospira e riprende a bere la birra con sorsi più lunghi.

«So cos'è Daisy! Cosa credi, che io non pensi costantemente al legame che ci unisce?» sbotto avvicinandomi a lui e sussurrando violentemente queste parole. «Io la amo, non posso farci nulla» mi tranquillizzo, prendendo un enorme sospiro e passando le mani in faccia. «Sono stanco, Liam. Ho cercato di farmi perdonare in tutti i modi possibili, ma lei non vuole. Le ho fatto male, ne sono consapevole, ma non ce la faccio più ad andare avanti così» confesso usando un tono pacato e stufo, abbassando lo sguardo intanto che tolgo la bandana dai miei capelli ormai un po' troppo lunghi.

«Lotta per lei oppure arrenditi, ma prendi una decisione, per il bene di entrambi» mi guarda negli occhi fissando le mie iridi verdi con le sue marroni e intese, usando un tono rassicurante e comprensivo.

Liam ha ragione. Devo fare una scelta.

Sospiro per l'ennesima volta mettendo una bottiglia di rum sui ripiani di vetro incassati nella parete dietro alla mia postazione, aspettando che tutti i miei amici arrivino. Zayn e Perrie sono già qui da un po' e Liam è andato a sedersi con loro al nostro solito tavolo, Louis ha appena fatto la sua apparizione insieme a sua sorella che, con un mezzo sorriso, viene a salutarmi schioccando un sonoro bacio sulla guancia. Mentre la guardo andare via da me, ripenso alle parole di Liam: prendere una decisione.