Capitolo 16 (Michael - Passato)

282 11 0
                                    

Finalmente quella cazzo di festa era finita e Michael poteva andarsene a letto. Non vedeva l'ora di togliersi quei vestiti di dosso e farsi una doccia. Bethany gli si era strusciata addosso per tutta la sera e aveva la sensazione che se non si fosse scorticato di dosso il suo tocco l'orticaria gli avrebbe bruciato la pelle.

Lei si era trasferita a New York da quasi un anno per l'univrsità, mentre Michael era rimasto a frequentare l'università di Mistfold. Niente di prestigioso o rinomato, ma per costruirsi il suo futuro non aveva bisogno di allontanarsi né dai fratelli né dall'isola. C'era l'hotel nel suo destino e niente lo avrebbe indotto ad allontanarsi, Bethany meno di tutti, nonostante avesse tentato più volte di convincerlo a partire insieme a lei.

Michael era sempre stato chiaro: non avevano nessuna relazione, quindi poteva smetterla di programmare un futuro dove sarebbero partiti insieme per New York. Bethany sapeva scopare e sapeva come fare un pompino, per questo Michael non aveva avuto di che lamentarsi quando nei mesi precedenti lei era tornata più volte, ed era finito tra le sue gambe, ma il suo interesse verso di lei non si spingeva oltre.

Quella sera in particolare, la sua presenza, l'eccessiva vicinanza, l'insistenza con cui la sua mano aveva strattonato i suoi capelli, gli avevano suscitato un fastidio che a un certo punto della serata lo aveva portato a spingerla via.

Attratti da una forza soverchiante, i suoi occhi si erano spostati sulla massa di gente che gli danzava intorno. Era stato come rispondere a un richiamo, si era sentito l'elettricità addosso e sapeva che quella scarica non proveniva dal corpo di Bethany schiacciato contro il suo, perciò ne aveva cercato freneticamente la fonte. Si era scontrato con alcuni volti familiari e con altri sconosciuti, ma tutti irrilevanti.

Le scariche nel suo corpo non si erano attenuate, non avevano fatto altro che crescere e accumularsi fino a ridurlo a un fascio di nervi, muscoli e tendini tesi, pronti a scattare. Quel senso di inquieta agitazione aveva spinto contro lo stomaco, richiedendo di essere liberata. Ma né la musica né le luci né il calore del corpo di Bethany avevano soddisfatto quell'immediato bisogno di rilascio. A un certo punto la bionda aveva cominciato a trascinarlo, fermandosi sul primo gradino che portava ai piani superiori. Si era sporta e aveva cercato di catturargli le labbra tra i denti. Michael si era ritratto. Lei aveva finto soltanto di mettere il muso, certa che fosse solo un gioco, che lui la stesse provocando. «Ho voglia di scopare, Michael.»

Lui si era guardato intorno. «Sono certo che troverai qualcuno disposto ad accontentarti, Beth.» Già da prima che si trasferisse a New York era diventata più insistente, più invadente. Cercava e intimidiva le altre con cui scopava e tentava di farlo ingelosire. Michael si era sempre premurato di ricordarle la natura della loro relazione, dopodiché erano tornati a fare quello che facevano. Adesso però sentiva l'urgenza di scrollarsela definitivamente di dosso.

Dopo un primo momento di disorientamento, Bethany era tornata alla carica. Scoprendosi fino alla parte alta delle cosce si era appoggiata al corrimano, poi gli aveva afferrato un braccio e lo aveva tirato verso di sé. «E se invece mi facessi trovare nuda in camera tua?» In un attimo le dita di Michael avevano capovolto la situazione ed era stato lui a premere contro il suo polso. Lei avrebbe potuto scambiarlo per un gesto di passione, se la rabbia non avesse ridotto i suoi occhi a una lama sottile. «Trovati qualcuno con cui scopare e vattene da qui, Bethany.»

Dal basso, Michale sentì i rumori dei domestici che rimettevano tutto in ordine, anche se lui gli aveva espressamente detto di tornarsene a casa per quella sera e che ci avrebbero pensato domani.

Più in alto, invece, le voci di Raphael e Gabriel che lo avevano preceduto. «Accontentati per questa sera, d'accordo?» stava dicendo Raphael.

«È appena mezzanotte. Non siamo delle cazzo di Cenerentola.»

Angel of DeathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora