Benvenuti a Storybrooke

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1983: Kurt Flynn e suo figlio Owen sono in campeggio in una foresta isolata del Maine quando improvvisamente vengono circondati da una densa nube viola. Il giorno dopo, dal nulla, è comparsa attorno a loro Storybrooke e dato che la loro macchina si è rotta, soggiornano per un po' nella misteriosa cittadina. Quella stessa mattina Regina si sveglia: il Sortilegio è riuscito, proprio come lei aveva sperato. Tuttavia, l'arrivo di Kurt e del figlio, due "estranei", sconvolge Regina, intenzionata a farli ripartire il prima possibile. Nei giorni seguenti, però, la vita in città diventa monotona, anche per Regina stessa. Invece qualcosa del piccolo Owen sembra rallegrarla, così offre a lui e al padre di rimanere in città con lei. Loro però rifiutano e la donna, adirata, decide di costringerli con la forza. Kurt viene arrestato mentre fuggiva dopo aver visto Regina impartire ordini ad un cuore, ma Owen scappa, giurando di ritornare per ritrovare il padre.

Mary Margaret è sconvolta e depressa dopo aver ucciso Cora e Regina non esita a tramare la sua vendetta contro di lei, usando la magia per ottenere l'amore di Henry. Il bambino, però, viene a conoscenza dei piani della madre adottiva e, stufo dell'uso della magia, decide di gettare nel pozzo della dinamite, per distruggere ciò che rappresenta il legame tra Storybrooke e la foresta incantata, da cui proviene la magia. Ma, scoperto, cerca di convincere Regina a non usare la magia. La donna capisce, e decide di non scagliare l'incantesimo. Tuttavia, Mary Margaret, in colpa e distrutta per la sua azione, si presenta a casa di Regina per farsi uccidere. Regina le strappa il cuore solo per mostrarle una macchia nera al suo centro, segno del male, per poi rimetterlo nel suo petto. Da lontano, Greg Mendell ha ripreso la scena. L'uomo è in realtà Owen, giunto in città alla ricerca del padre.

Once upon a timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora