Intervista a NATHAN e AURORA

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A qualcuno manca Nathan?
In attesa di un suo ipotetico ritorno, perché non andate a leggere un'intervista fatta a lui ed Aurora?

AniaGreenRoom ha aperto un simpaticissimo ed originalissimo servizio (che vi consiglio di provare): ha ricreato, in una raccolta denominata "Chiacchiere al sapore di Vodka ed Inchiostro", una specie di pub immaginario, dove lei e un suo collega Huston (un ragazzo sempre fittizio), ospitano i personaggi delle storie.

È in questo pub bellissimo, che Ania accoglie i personaggi delle storie che le si presentano e con loro avvia simpatiche conversazioni. In poche parole: fa loro un'intervista.

Questa sera, nel pub di Ania e Huston (il barista responsabile del locale), sono entrati Nathan ed Aurora.
Vi lascio un piccolo estratto dell'intervista, ma sappiate che se volete tenerezze extra tra i #Naurora, abbracci, lacrime e qualche risata che Nathan vi strapperà, andate sul profilo di Ania, entrate nella raccolta "Chiacchiere al sapore di Vodka ed Inchiostro", scorrete l'ancor breve lista di interviste e troverete i nomi dei nostri protagonisti.
Vi ricordo che l'intervista è stata scritta a quattro mani da me ed Ania. Lei poteva le domande, io facevo rispondere la coppia infelice.

Se quello che leggerete vi piacerà, ovviamente, dateci sotto con le stelline e i commenti!


Breve ESTRATTO dell'intervista: 

"Due enormi occhioni grigi mi fissano, mentre onde nere provano a coprirli con una certa ostilità. 

<< Aurora! >> esclamo, riconoscendola subito << Ma che diamine ti salta in mente? >> e lei alza le spalle, scuotendo la chioma. Ah, già... dimenticavo che questa non proferisce parola nemmeno sotto tortura. 

Continuando ad ignorare le lamentele di Huston, sfilo dalla borsa un block notes su cui ci sono appuntati alcuni dettagli per le recensioni e glielo passo con un sorriso cordiale. Lei ricambia, felice che mi sia attrezzata per la sua visita e, mentre inizia a scarabocchiarci sopra, un altro tocco mi fa sussultare -grazie a Dio, nel boccale, non c'è più birra da rovesciare sulle brache del barista.

Nathan.

Nathan seduto sul legno del bancone.

Nathan seduto sul legno del bancone e Huston che afferra una stecca del biliardo, probabilmente per tirargliela in testa.

Il primo tentativo di colpire quella sorta di darkettone uscito male non va a buon fine ed il barman finisce per sferrare un colpo a vuoto, che certamente avrebbe impalato di netto il ragazzo, se fosse andato a segno.

Il secondo tentativo, meglio calcolato, va a piantarsi dritto sul costato del disgraziato che, nel vano tentativo di evitare la morte, è sceso dal bancone il più in fretta possibile.

L'aria si è fatta elettrica, mentre mi ritrovo a soffocare un bestemmione degno della convocazione in Vaticano. Ma come diamine fanno ad essere già sul piede di guerra? Aurora al mio fianco, sbianca improvvisamente, forse sconvolta da tutto quel trambusto.

Un barista e la reincarnazione del male che lottano senza nemmeno fingere, che le mazzate se le vogliono dare per davvero: chi potrebbe averla vinta in un duello a suon di steccate da biliardo?

Senz'ombra di dubbio, Huston.

Nathan impiega poco a prendere l'arma dell'altro e a spezzarla in due come un grissino, come il mio compare c'impiega ancor meno tempo ad afferrare un bicchiere vuoto per minacciarlo << Non ti azzardare a risalire sul mio bancone, ragazzino >> e fuoco e fiamme scaturiscono dalla sua figura, certamente più fisicata del nemico.

Gli occhi dell'altro scintillano di rosso << Hai cercato di ammazzarmi con una stecca da biliardo! >> afferma incredulo, quasi fosse la prima volta che gli capita."


-Il resto dell'intervista la trovate sul profilo di Ania, nella raccolta indicata-

Aurora - Silenzio e Voce [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora