«Può portarmi il conto?»: mi chiese Zeno da lontano con un cenno.
Stavo aspettando questo momento da svariate decine di minuti. Il mio ultimo contatto con lui. Domani sarebbe tornata Deborah ed io sarei tornata a servire all'interno del locale.
Presi il pezzo di carta e glielo portai. Sorrise ancora e questa volta fui abbastanza sicura che fosse davvero per me, non avrebbe avuto senso farlo al momento del conto.
Lo posai sul tavolo e, trattenendo il respiro, feci per andarmene.
«Aspetta!». Mi voltai leggermente.
Cosa ho fatto? Ho sbagliato qualcosa?Tenendo gli occhi socchiusi lo scrutai. Indicò il mio taccuino e la penna che tenevo tra le mani: «Posso?».
Lo guardai confusa. Ripeté: «Posso usare un attimo quello?». Poggiai la penna sul tavolo e poi feci per passargli il taccuino. Prese la prima, ma poi mi fece un cenno: «Mi basta un foglio». Sempre più agitata ne strappai uno, ma me lo lasciai sfuggire dalle dita e cadde a terra. Prima che potessi chinarmi a raccoglierlo, lo fece lui: «Lascia, lascia. Ci penso io».
Cominciò a scrivere qualcosa, non sapevo se dovessi andarmene o meno. Feci un passo indietro, ma, prima che potessi voltarmi nuovamente, allungò il braccio verso di me: «Tieni, per te». Titubante avvicinai la mano ed afferrai l'estremità del biglietto.Fu lì che accadde. L'orologio smise di ticchettare, il tempo di passare. Caddi inghiottita dalla mia stessa anima. Finii capovolta, rigirata, all'incontrario.
Come fossi stata un calzino, la mano di Zeno mi afferrò dall'interno, dal cuore, e lo tirò, scambiando i poli inversi ed il mio viso. Cambiando maschera, ancora, ed ancora, ed ancora...
Prima che potessi allontanarmi con il bottino cartaceo, mi accarezzò le dita con le sue e disse: «Leggilo, mi raccomando». E fu lì che la mia lampadina si spense. Mi capovolsi e tutto si fece buio.
-----------------------
Nota autrice: E mo'? Che è successo? È svenuta? È morta? Se l'è fatta addosso?
Se la storia vi sta piaciucchiando per un qualche miracolo divino, le stelline sono sempre apprezzatissime T^T giuro
STAI LEGGENDO
Aurora - Silenzio e Voce [Completa]
FantasiaAurora ha perso la sua voce. Qualcuno, un volto che fa fatica sia a ricordare che dimenticare, le ha strappato per sempre la capacità di parlare. Mutismo selettivo: un blocco psicologico che le impedisce di esprimersi. La sua vita si accartoccia su...