Adesso quel pallone gonfiato, mi sente.
"Ei piccola.
Come stai?"
Ecco, si parla del diavolo e spuntano le corna.
Entra dalla porta, contento.
Almeno ha buone notizie, bene, faremo da bilancia."Qualcuno ha buone notizie vedo"
Si mette a carponi sul letto, per avvicinarsi."Ah ah, allora devo fare altre due sedute e posso considerarmi come nuovo.
Dice che sono stato molto fortunato"
Annuncia contento, mentre fissa il braccio come un premio.L'orgoglio maschile non lo capirò mai.
"Son contenta.
Ora tocca a me"
Mi sistemo, col sedere incollato al materasso.Annuisce.
"Il tuo telefono ha squillato, si chiama Frida la ragazza che ti ha cercato"
Gli porgo il telefono, con sguardo accusatore e vincente."Posso sapere chi è?"
Domando, ovviamente è un modo carino per dire 'dimmi chi è!' ."La mia ex"
Perché questa zoccola ora ti chiama?!
Ok, basta essere così gelosa.Che mi prende?
Incrocio le braccia al petto, appena la vedo le tiro tutti i capelli.
Ma che cavolo mi prende?Neanche avessi il ciclo.
In tutta la mia vita non ho mia avuto gli ormoni così, confusi?!"Gelosa?"
Domando convinto di quello che dice, sorridente.
Lui non lo deve sapere, ed io mi devo calmare."Pf, scherzi?
Io non sono mai stata gelosa"
Alzo le sopracciglia, ma la mia fregatura è di non riuscire a dirgli le cose in faccia.
Questo stronzo mi conosce troppo bene, sa che mento."Non ci crede neanche il muro"
Ridacchia."E chi ha chiesto la sua opinione"
Ribatto a tono."Sei una barzelletta vivente!"
Si accascia sul letto a peso morto.
Con la schiena sul materasso e col petto fare su e giù, in modo irregolare, a causa delle risate."Perché non andiamo dai tuoi?
Alla fine siamo venuti qui per questo"
Sbotto.Neanche avessi detto di aver visto un omicidio, torna serio, anche un po' spiazzato.
"Cosa?!"
Buonanotte Nicolas."Hai sentito bene!"
Lo ammonisco."Quando ti passa la febbre, non voglio morire di spavento ancora una volta"
Mi tira a se, abbracciandomi da dietro.
Sbuffo in disaccordo con quello che ha detto."Ma io sto già meglio"
Provo a parlare, a convincerlo.Però Nicolas è troppo impegnato ad attorcigliare al suo dito, i miei capelli.
Che tra l'altro, dovrei lavare."Nicolas sono seria!"
Alzo il tono di voce per farmi sentire, per farmi prestare attenzione."Ti sto ascoltando"
Almeno, ne è convinto.Quando riprovo a parlare, da persona seria e matura.
Mille brividi mi pervadono, i suoi baci sul collo.Fanno solletico, ma rilassano al tempo stesso.
"Quanto ci tieni da uno a dieci"
Domanda e non capisco a cosa si riferisca."C.. cosa?"
Balbetto ancora pervasa da quella goduria.
Volto leggermente il viso, verso di lui."A vedere i miei, quanto ci tieni"
Riformula la domanda, cingendomi il bacino, per avvicinarmi ancor di più a se.
Riesco a sentirlo perfettamente aderire alla mia schiena.
Non ha lasciato neanche un centimetro di distanza."Io molto, nove.
Anche dieci, basta che tu stai bene e sei felice"Non riesco a resistergli, già lui da solo mi fa impazzire, poi aggiungiamo questi trattamento di coccole inaspettato e favoloso.
Giro completamente il busto e lascio piccolo baci a stampo.
Nicolas era pronto ad approfondire il bacio.
"Og dritt!" ( e merda!)
Dice il mio ragazzo, contro il telefono, suo senza ombra di dubbio.Rido, mi piace vederlo sclerare, soprattutto se inizia a parlare in norvegese.
È parecchio infastidito.
Ma lo supero di gran lunga, quando vedo il nome della sua ex, che per la seconda volta lo chiama in tempo di dieci minuti.Spero vi piaccia!!!
Presto conosceremo la famosa Frida!
Notte!!
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Un amore impossibile 2.
Teen FictionGiulia non sa più niente della sua famiglia, ha lasciato Riccardo ad occuparsi di tutto. Lascia in Sicilia la sua migliore amica e Lorenzo. Se ne va insieme al suo ragazzo, Nicolas che deve tornare in Norvegia insieme a sua sorella, al termine della...