Io volevo pubblicare ieri, ma mentre scrivevo un mio familiare non si è sentito molto bene, quindi ho dovuto fermare il mio lavoro.
Spero di farmi perdonare.
E se riesco, provo a fare un doppio aggiornamento.NICOLAS'S POV.
Ma è possibile che ogni volta qualcosa o qualcuno ci interrompe sempre?!
Che faccio, rispondo o non rispondo?
Scusa amico!
Hai Giulia accanto e ti domandi se rispondere al telefono?Ma tu non stai bene.
Già, non sto bene.
Lancio il telefono il più lontano possibile, non lo voglio ne vedere né sentire."Scusami, la prossima volta neanche vedo chi sia"
Faccio entrare il mio petto in contatto con la sua schiena.
Accarezzo quella sua testa calda.Muove la testa in un si, i suoi capelli, fanno rumore e si rovinano un poco.
Senti il suo respiro più pesante e con lei il suo corpo.
Deve essersi addormentata.Forse dovrei andarmene, io faccio l'esatto opposto.
Rimango con lei.Ora che dorme potrei parlare con suo fratello.
Ho dato la mia parola, avrei tenuto Giulia ma volevo essere aggiornato di tutto.Temo che Riccardo non abbia detto esattamente tutto, per il bene di sua sorella qualcosa l'ha tenuta per se.
Anche io l'avrei fatto.La cosa che mi ci ha fatto penare è che lui sia arrivato a questo punto, molto vicino a loro, senza scoprire nient'altro?!
E no.
Col telefono di Giulia, chiamo al fratello.
'Giulia'
'Veramente sono Nicolas'
Rispondo, con tono della voce basso.'Ciao, come va?'
Domanda, un poco preoccupato.'Bene, tua sorella ha avuto qualche linea di febbre, ma ora sta molto meglio'
Sorridente, accarezzo il viso della mia piccola, serena, con i tratti del viso rilassati.È da mangiare quando è così.
'Quella piccola peste non mi ha detto niente.
Traditrice'
Ironicamente, ridiamo.'Ecco, ti ho chiamato per sapere se non sai altro, sui vostri genitori'
Con lo sguardo fisso su di lei, sui suoi dettagli, il naso leggermente all'insù, le labbra sottili, morbide, rosee e con gli angolo all'insù.
Sembra così che sorrida sempre.Gli occhi piccoli e scuri, le sue ciglia spesse piccole.
Lo sguardo è contornato da delle sopracciglia curate e definite.Ha degli zigomi da far invidia alle donne piene di botulini, sono morbidissime e compatte.
'Veramente no, so dove sono.
Infatti sto preparando uno zaino, tra due ora parto.
Quando tornerò e spero con buone notizie, le dirò tutto.
Altrimenti ci penserò'
Lo sento con voce un po' preoccupata, posso solo lontanamente immaginare, la sua agitazione.Inutile dire che non lo invidio per niente.
'Amico se vuoi, possiamo parlarne assieme'
Ho paura di vederla soffrire, deve godersi questi suoi anni.Sta facendo e sta accadendo l'esatto contrario, viene portata da una parte all'altra del globo.
Deve sostenere un fidanzato militare, e di conseguenza, la lontananza, la preoccupazione che possa farsi male.Per non parlare di Ingrid, che adora ma rimane pur sempre una responsabilità troppo grande per una ragazza di quattordici anni.
Non smetterò mai di dirlo e pensarlo, è molto più matura della sua età.Ma, so cosa si prova quando non ti godi a pieno l'attimo e non voglio questo per lei.
'Ti farò sapere, grazie per tutto'
Se non ci si aiuta tra maschi.Chiudiamo la chiamata, spero che vada tutto bene.
"Che siete romantisk"
Io?!
Romantico, questa si che mi è nuova.Ingrid entra in camera.
Si unisce anche lei nel letto."Mine skatter"
Abbraccio anche mia sorella.Ho detto che loro sono i miei tesori.
Perché è così, forse è vero che la felicità arriva per tutti.Ehi!
Spero vi piaccia!
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Un amore impossibile 2.
Teen FictionGiulia non sa più niente della sua famiglia, ha lasciato Riccardo ad occuparsi di tutto. Lascia in Sicilia la sua migliore amica e Lorenzo. Se ne va insieme al suo ragazzo, Nicolas che deve tornare in Norvegia insieme a sua sorella, al termine della...